Le porte del Centro Sportivo del Parma Calcio a Collecchio oggi si sono aperte per ospitare i tre volte Campioni d’Italia dei Panthers Parma. Prima dell’allenamento Roberto Donadoni ha incontrato l’head Coach Andrew Papoccia, …
accompagnato da una delegazione di giocatori (Silvestre Biondo, Emanuele Cesari, Ryan Christian, Jared Karstetter, Ben Johnson, Luca Fontanili, Tommaso Monardi).
A consegnare la maglia scudettata numero 7 a Donadoni è stato il Quaterback Tommaso Monardi, che ha ricevuto in cambio una maglia crociata. Per entrambi si è trattato di un incontro rievocativo. Donadoni ha giocato per una stagione (1996-1997) negli Usa tra le fila dei New York Metrostars (46 presenze, 6 gol) e proprio durante quell’esperienza ha potuto conoscere da vicino il football americano che già seguiva in televisione. In casa Panthers invece Tommaso Monardi, nipote dell’ex calciatore del Parma Aldo Monardi, si è trovato di fronte la squadra dove il nonno ha militato dal 1950 al 1956 vincendo la Serie C nella stagione 1953-1954 che valse la promozione in Serie B. Un’incontro quello tra il Parma Calcio e i Panthers Parma che rispolvera un altro ricordo storico: la prima amichevole ufficiale delle pantere venne giocata nel 1982 contro le Aquile di Ferrara allo Stadio Tardini.
“Mi fa molto piacere questa visita – ha commentato Roberto Donadoni -. Nel periodo a New York ci allenavamo al Giants Stadium e ho incrociato spesso i giocatori durante i loro allenamenti e ho seguito anche qualche partita dal vivo e ancora mi piacere vedere il football in televisione. Con alcuni dei giocatori dei Jets e dei Giants ho giocato anche a golf e ho potuto apprezzare da vicino atleti di una fisicità veramente straordinaria. Uno di questi mi aveva anche passato il dvd di una partita in cui aveva giocato gli ultimi 5 minuti con tibia e perone fratturati. Negli Stati Uniti mi aveva anche impressionato il pubblico: sapere che per fare l’abbonamento ad una squadra bisogna aspettare 5 o 6 anni e che i padri passano l’abbonamento ai figli per avere la priorità ti fa capire la passione del pubblico per questo sport”.
“Mi fa sempre molto piacere sapere che qualcuno sia un appassionato di football, se poi si tratta di un grande uomo di sport come Donadoni ne sono ancora più onorato – ha detto Andrew Papoccia, Head Coach dei Panthers Parma -. Durante i miei primi due anni a Parma sono venuto al Tardini a vedere qualche partita ma poi tra gli impegni di famiglia e la stagione agonistica non sono più riuscito. Solo quest’anno sono tornato in occasione di Parma – Catania perché me lo ha chiesto mia figlia che ha alcune compagne della scuola Eupea che vanno allo stadio. Mi è capitato anche di fare qualche partitella di calcetto con i colleghi di lavoro, mi sono divertito, ma sono onesto preferisco sempre gli sport americani, basket e baseball, anche perché non mi piace perdere (sorride nrd)”.
“Ho giocato per un paio di anni a calcio ma poi quando ho conosciuto il football a scuola ho cambiato strada -ha spiegato Tommaso Monardi -. Sono convinto che mio nonno sarebbe molto orgoglioso del fatto che ho trovato la mia strada anche se non nel mondo del calcio; era un grande sportivo, per lui contava solo il fatto che una persona si divertesse a giocare ed è quello che ancora oggi faccio anch’io nonostante le responsabilità del mio ruolo in campo e della squadra che rappresento. Certo mi piace guardare il calcio in televisione e ovviamente sono sempre molto contento quando so che il Parma ha vinto. Purtroppo non è facile venire al Tardini a tifare Parma perché i nostri campionati si accavallano ma mi farebbe piacere se a fine stagione Donadoni potesse venire a tirare il kick-off inaugurale di una delle nostre partite”.
Dopo una lunga chiacchierata, Massimo Gobbi, Alessandro Lucarelli, Daniele Galloppa, Pavol Bajza e anche mister Donadoni assieme ai giocatori dei Panthers si sono anche divertiti sul campo provando passaggi e calci.