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Parma Calcio

PAGELLE: Leoni re della difesa, Valeri mancino intonato

Parma Juventus 1 0 33a giornata Serie A 2024 2025 Weston McKennie ed Emanuele Valeri
©Foto: Lorenzo Cattani

Le pagelle di Parma-Juventus (clicca qui) esaltano l’ottima prestazione di tutta la squadra crociata, che vince di misura sui bianconeri 1-0 proprio come dieci anni fa.

L’hombre del partido è Pellegrino, che sotto gli occhi di Crespo trova l’incornata da tre punti (pesantissimi) contro i piemontesi; stesso voto (7,5) anche per Leoni, dominatore al centro della difesa. In una serata per tutti ampiamente sopra la sufficienza, piovono voti alti anche per Delprato e Valeri. Il migliore in assoluto? Mister Chivu: 8 in pagella.

SUZUKI 6,5 Dopo una serie di uscite impeccabili (tutte in presa), effettua la prima vera parata al 60’ su un piattone destro di Kolo Muani da fuori area. Ne farà una simile anche su Conceiçao al 91’. Poco, ma fatto alla perfezione.

LEONI 7,5 Disinnesca Vlahović, l’attaccante più pagato della Serie A (12 milioni), con la sicurezza di un difensore che ha alle spalle una dozzina di campionati. E, invece, 12 sono le partite giocate nella massima serie. Re della difesa.

VOGLIACCO ng La sua gara dura appena 7’: alza bandiera bianca in un inseguimento su Nico Gonzalez a fondo campo.
(10’ pt) Hainaut 6,5 A tutta fascia sulla destra può sprigionare la sua corsa e limitare quella di Cambiaso.

VALENTI 6 Pasticcia tanto in fase di disimpegno: del trio di difesa è quello che balla di più nel primo tempo. Si riprende nel secondo e chiude in crescendo: salva davanti alla porta nel finale su un traversone di Kolo Muani.

DELPRATO 7 Da quinto a terzo in meno di 600”, la sua partita cambia subito sul piano tattico. Ma lo spirito è quello di sempre: battagliero, come un soldato pronto a sacrificarsi in guerra.

BERNABÉ ng All’improvviso un guaio muscolare – l’ennesimo – blocca anche lui. Nella sfortuna, almeno è capitato in concomitanza del guaio muscolare di Vogliacco.
(10’ pt) Estévez 6,5 Entra a freddo per mettere ordine davanti alla difesa e sporcare le linee di gioco: finché è in campo non si soffre. Batte 4 corner, sforna 5 cross e va una volta a contrasto, ma finisce per farsi male. Anche lui, di nuovo. Termina stoicamente il primo tempo in attacco.
(1’ st) Hernani 6 Subito sul taccuino dei cattivi per un fallo su Thuram, ma non rinuncia a battagliare: 2 falli fatti e altrettanti subiti.

KEITA 6,5 Lascia spazio a “Nahu” in cabina di regia e si sposta da mezz’ala destra; poi, torna nel mezzo per tutta la ripresa. Si vede poco ma si fa sentire. Presenza dinamica, recupera 4 palloni.

SOHM 6,5 Esce alla distanza nella ripresa, conclusa con ancora benzina nelle gambe: all’ora di gioco cerca anche il gol dopo un dai-e-vai con Pellegrino, ma il suo tiro “da futsal” non fa male. Pimpante.

VALERI 7 Intona il mancino e trova la nota giusta per dare il là all’acuto di Pellegrino. Il 5° assist del suo campionato è panoramico. Contiene a dovere in fase difensiva le incursioni di McKennie, nel primo tempo, e il più temibile Conceiçao, nella ripresa.

BONNY 6,5 Una partita di spada e non di fioretto: è ben armato. Combatte colpo su colpo con i centrali juventini: si prende 2 falli, va 2 volte a contrasto, tenta 2 tiri in porta. Manca la sciabolata, ma va bene così.
(40’ st) Almqvist ng Rincorre.

PELLEGRINO 7,5 Un filo invisibile collega il bomber argentino in tribuna al bomber argentino in campo: Mateo dimostra a Crespo, oggi al Tardini, che può essere un degno erede del Valdanito. Lavora bene di reparto e segna un gol da urlo con uno stacco imperioso. Ariete.
(29’ st) Man 6 Una ripartenza non sfruttata fino alla fine. Poi, si pianta.

ALL. CHIVU 8 Oltre a dover trovare le contromisure alla Juventus che insegue il 4° posto in classifica, il tecnico di Reșița deve subito far fronte a un doppio infortunio nei primi 10’ e, come se non bastasse, anche il terzo della serata (Estévez) prima dell’intervallo. Nonostante le tegole, non si scompone: sistema la squadra come se niente fosse, nega ampiezza in mezzo al campo con la diga dei tre centrocampista e toglie profondità sulle fasce. Paga la scelta coraggiosa di partire con il doppio centravanti. Lo stregone incanta la Vecchia Signora.

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