Parma Calcio
Chivu: «Nessuno credeva in noi contro l’Inter. Circati convocato»

L’alternanza casa-trasferta si riflette anche sulle conferenze della vigilia di mister Cristian Chivu che parla alla stampa presso il centro sportivo del “Mutti Training Center” quando la squadra gioca in esterna.
E, così, il centro sportivo di Collecchio è luogo del ritrovo anche in occasione del giorno prima della sfida alla Fiorentina. Un saluto iniziale off the record, poi via con le domande. Proprio all’ultima Chivu annuncia il ritorno di Circati, che il 27 settembre scorso si era rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’allenatore rumeno ha risposto anche in merito alla Fiorentina, temibile avversario di domani: la coppia Gudmundsson-Kean sarà il primo problema da risolvere nel match del “Franchi”. Uscirne indenni potrebbe rappresentare un piccolo sprint decisivo in ottica salvezza, visto il calendario della 32ª giornata. «Il Parma pensa a se stesso» dice il mister, ma un occhio agli impegni delle altre va dato…
Di seguito le dichiarazioni di mister Chivu nell’odierna conferenza stampa: come sempre, c’era le domande di SportParma.
IL DOPO INTER «Settimana impegnativa, come le altre in precedenza. Abbiamo lavorato tanto in previsione di domani».
DJURIĆ E CANCELLIERI «Milan (Djurić, ndr) ha fatto di tutto per mettersi a disposizione del gruppo e stare con noi. Sicuramente ha qualcosa in più, non si è mai fermato. Cancellieri è ancora fermo, lo aspettiamo al più presto».
CONTRO LE DIFESE A 3 «Abbiamo chiesto a Pontus (Almqvist, ndr) di fare un sacrificio, abbiamo cercato di essere asimettrici e adattarci ai punti deboli degli avversari. Poi ovvio che contro l’Inter non puoi mascherare le difficoltà. Abbiamo lavorato per fare diversi moduli sia in fase difensiva sia in fase offensiva».
HERNANI E BERNABÉ «Stanno bene tutti e due: da quando sono arrivato, Adrian ha sempre fatto gli allenamenti, poi aveva preso una botta a Verona che lo aveva condizionato un po’. Hernani non si è mai fermato: sta bene».
SENZA TIFOSI «Dispiace che non ci saranno o saranno pochi, mi sarebbe piaciuto rivedere tutti quelli venuti a Verona di lunedì. Sono una parte importante di quello che stiamo cercando di fare, ci stanno dando la spinta e la carica necessaria per continuare a viaggiare verso il raggiungimento dell’obiettivo. Speriamo di accontentarli anche se non saranno fisicamente lì».
UNA PARTITA DIFFICILE «Abbiamo lavorato bene, siamo consapevoli del nostro lavoro. Umiltà e piedi per terra per raggiungere l’obiettivo. Poi, bravi anche a ricordarci quello che ci vuole per fare passi in avanti. La Fiorentina, da quando ha cambiato modulo, sta facendo bene: in casa hanno vinto contro Atalanta, Inter e Napoli, tre delle più forti del campionato. Ci aspetta una partita difficile, come tutte in Serie A. Ma si parte sempre dallo 0-0».
KEAN E GUD «Si completano bene: uno è bravo tra le linee l’altro segna da dentro e fuori area. Si sono ritrovati: Palladino ha trovato la coppia giusta, speriamo ritrovare la chiave. Poi dipende dal lavoro individuale e e dal reparto».
LA DIFESA A 3 «È una soluzione, lo è sempre stata. In fase difensiva difendevamo in tanti, in fase offensiva si ripartiva il prima possibile: nelle altre partite abbiamo avuto un modo molto fluidi di difendere e attaccare. Poi gli interpreti fanno la differenza. Non vogliamo mettere in difficoltà e chiedere troppo».
UNA GIORNATA SPARTIACQUE «Su di noi nessuno scommetteva due lire contro l’Inter e siamo riusciti a prendere un punto. Noi non guardiamo gli altri. La cosa più interessante è avere l’atteggiamento giusto e la mentalità corretta: siamo in grado di fare risultati contro qualsiasi squadra».
BENTORNATO ALE «Circati domani è convocato, mi fa piacere averlo dal punto di vista umano avere una persona come lui nello spogliatoio».
