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Eccellenza gir. A

Borgo e Fidentina verso l’unione. Magni: «Stiamo trattando»

Luca Magni presidente Borgo San D0nnino
Foto: Renzo Bellini

Da diverso tempo a Fidenza si rincorrevano le voci di una possibile fusione. Poi, i rumors si sono concretizzati e, ora, sembra essere solo questione di tempo per vedere nascere quella che potrebbe essere un’unica realtà calcistica “d’Eccellenza”.

Borgo, appunto, e Fidentina, le due compagini borghigiane impegnate nel massimo campionato regionale, stanno trattando per trovare la formula giusta che dia vita a una nuova realtà. A confermarlo, con una lettera a cuore aperto, il presidente del sodalizio biancoblù, Luca Magni, che è uscito allo scoperto, dopo una stagiona partita con grandi ambizioni ma sgonfiatesi subito tra risultati deludenti e vicissitudini extracampo (come il dietrofront del dirigente con portafoglio Gherardi), che inevitabilmente hanno finito per segnare l’annata 20224/2025. Probabilmente, l’ultima del Borgo San Donnino nel calcio dei grandi, conosciuto in tutte le sue latitudini. Dalla Terza Categoria alla Serie D.

16 anni intensi e a effetti speciale sotto l’era Magni, che come un mago è riuscito a trasformare l’ordinario in straordinario. Il prossimo prestigio sarà l’uscita di scena: qualcosa davvero di inaspettato.

Di seguito, la lettera del presidente Magni, pubblicata sul sito del Borgo San Donnino.


Cari amici, scrivo queste righe con il cuore pieno di emozioni. Oggi non parlo da semplice presidente del Borgo San Donnino, ma da uomo che ama profondamente il calcio, la propria città, e che crede nei progetti veri, quelli che nascono dal coraggio, dalla passione e da una visione comune. Dopo tanti anni di sacrifici, vittorie, momenti difficili e grandi gioie, credo sia arrivato il momento di fare un passo storico: annuncio ufficialmente l’avvio della trattativa per unire le due principali realtà calcistiche della nostra città, il Borgo San Donnino e la Fidentina, in un’unica grande società. Un sogno che in tanti, per anni, hanno considerato impossibile.

Un’idea che oggi inizia a prendere forma, grazie alla stima e alla volontà condivisa con Gianluca Iemmi, presidente della Fidentina, con cui ho scelto di iniziare questo nuovo cammino, spinti da un solo obiettivo: costruire una squadra che rappresenti davvero tutta Fidenza, che torni a farci sognare sui campi da calcio, e che sia anche un punto di riferimento per i nostri giovani. Questa decisione non è frutto di un solo momento, ma nasce da una riflessione profonda, maturata anche alla luce di una stagione, quella appena vissuta, che definire complicata è dire poco. Un anno difficile, pieno di ostacoli e delusioni, che però mi ha insegnato molto.

Mi ha fatto capire che per continuare a crescere, servono nuove energie, nuove idee e soprattutto unità. La storia del Borgo San Donnino è scritta dentro di me. Dal 2009, quando tutto iniziò grazie a Paolo Ramenzoni. Dopo aver scalato tutte le categorie dei dilettanti, vincendo campionato dopo campionato, stagione dopo stagione: dalla Terza categoria fino alla storica promozione in Serie D nel 2021. Un traguardo che sembrava un sogno, ma che ci siamo conquistati sul campo. E dopo la retrocessione, non ci siamo arresi: siamo tornati a vincere l’Eccellenza nel 2023, dimostrando ancora una volta chi siamo.

Parallelamente, in questi anni, abbiamo costruito un Settore giovanile oggi composto da 16 squadre (con una Juniores che ci ha reso orgogliosi) che considero alla pari delle grandi vittorie sopracitate. È stato un viaggio straordinario. E non dimenticherò mai nessuno: grazie ai dirigenti, a tutti i mister (anche quelli esonerati!), ai giocatori, agli sponsor, ai tifosi… e perfino ai gufi, perché senza critiche non si migliora, e senza voglia di smentire non si vince. Oggi, però, non è tempo di guardare indietro, ma è tempo di guardare avanti. È tempo di unire le forze, di creare qualcosa di più grande per il bene del calcio fidentino. Gestire una società sportiva oggi è un impegno complesso, ma condividere questo percorso può trasformarlo in una sfida entusiasmante.

Chi mi conosce sa che vengo da Soragna, da una famiglia umile e laboriosa, legata da generazioni al mondo del Parmigiano Reggiano. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto in ogni sfida, e oggi porto avanti con orgoglio l’attività di famiglia nelle aziende agricole di allevamento suini. Ho tanti progetti in corso, ma quello a cui tengo di più, quello che sento davvero mio, è proprio questo: costruire, insieme, una realtà capace di unire e non di dividere. Perché fare calcio a Fidenza è un onore, ma anche una grande responsabilità. E credo che questo sia il momento giusto per iniziare un nuovo percorso, insieme a un nuovo socio, un amico, una nuova squadra… una città finalmente unita. Con emozione, determinazione e tanta voglia di ripartire, vi abbraccio tutti.

Ci vediamo allo stadio. Sotto un solo nome, con un solo cuore.

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