Come ogni lunedì appuntamento con “Il Gede risponde”, una delle rubriche più attese e seguite di Parmaoggi.it e Sportparma.com. Domande e risposte firmate dall’ex allenatore del Parma Pietro “Gedeone” Carmignani per un’analisi attenta e competente sull’ultima giornata di campionato. Questa settimana con il “Gede” parliamo ddell'ennesimo pareggio nel derby tra Bologna e Parma, ma anche calciomercato, calcioscommesse, e l'avvicente lotta per lo scudetto.

Il derby Bologna-Parma finisce con un altro 0-0, il terzo consecutivo. Semplice casualità?
Il punto conquistato al Dall’Ara è la cosa più positiva della domenica, perché la zona retrocessione ora è a 8 punti. Purtroppo quando Giovinco è in giornata no, il Parma non gira. Il Bologna ha fatto di più per vincere la partita ma alla fine il pareggio è giusto e accontenta entrambe. Donadoni è partito con il piede giusto: 4 punti in 2 partite, anche se non è cambiato molto rispetto a prima.

In che senso?
Nel senso che fuori casa il Parma continua ad avere problemi in zona gol. Donadoni ha cambiato modulo, è passato al 3-4-3 ma in realtà in difesa continua a difendere a 4 o 5; tutto dipende dai movimenti degli esterni. Comunque, la difesa a 3 sembra garantire maggiore stabilità al reparto difensivo, anche se è presto per dare giudizi di questo genere, perché contro il Siena i 3 difensori avevano commesso alcuni errori che potevano costare caro.

La vicenda Morrone ha colpito tutti, giocatori e tifosi, lei cosa ne pensa?
E’ stato un gesto molto bello quello di consentire al giocatore di tornare a casa e seguire i lfiglio da vicino. Per fortuna è finito tutto bene.

Come giudica lo sfogo di Colomba, che ha dichiarato di essere stato trattato come un allenatore usa e getta?
I problemi del Parma non sono stati risolti con il cambio dell’allenatore. La prova è il pareggio di ieri a Bologna. Quando Giovinco non illumina tutta la squadra fa fatica a creare gioco e fare gol. Se Ghirardi ha cambiato 10 allenatori in 5 anni ci sarà un motivo… Certo, lui è il presidente e lui decide, ma non parliamo di progetto…

Si continua a parlare di calcioscommesse: le rivelazioni di Masiello (Parma-Bari dello scorso campionato) fanno tremare mezza serie A. Verità o bugie?
Sinceramente non capisco le accuse di Masiello. La lite tra Morrone e Rossi, negli spogliatoi, credo fosse dovuta all’impegno messo in campo da Rossi, poarmigiano ed ex giocatore del Parma. Credo che in questa storia ci sia molta millanteria. Non credo che il Parma si sia venduto quella partita, anche perché non era ancora salvo. Ma se dovesse essere tutto vero spero che la federazione prendfa provvedimenti forti.

Sabato pomeriggio il Parma va a Catania. Che partita dobbiamo aspettarci?
Fuori casa il Catania ha qualche difficoltà, sebbene ieri avesse di fronte una grande Udinese. In casa, però, è un avversario non semplice. Chi vince quella partita potrà fare il salto di qualità e puntare ad altri obiettivi

Chiudiamo il capitolo Parma con il calciomercato: Jonathan, Okaka e Mariga possono cambiare volto alla squadra?
Sono tre nomi che completano la rosa a disposizione di Donadoni. Il vero rinforzo è Mariga. Ma non è certo il mercato dello scorso anno quando arrivò un pezzo da novanta come Amauri.

Nella lotta scudetto c’è anche l’Inter?
“Sì. L’Inter non gioca bene ma vince perché ha tanta qualità. E Snejder non è ancora al 100%. Sì, l’Inter è tornata e può impensierire Juve e Milan, oltre all’Udinese che in casa è una squadra da record. Come già detto in altre occasioni, il Milan fa paura ma è troppo Ibrahimovic-dipendente. Senza di lui cosa potrà fare? Non ha sostituti all’altezza. La Juventus, invece, ha un gruppo che ha molta fame di vincere. Una squadra con il fuoco ardente nelle spirito, con grande entusiasmo e un gioco concreto, anche se finalizza poco rispetto alle occasioni create. Ha fame di vittoria e questo aspetto è fondamentale.

E la lotta salvezza?
E’ un discorso ancora aperto malgrado la classifica dica il contrario. Il Lecce gioca con uno spirito che gli fa onore. Il Novara e il Cesena posso riemergere.