Verso Parma-Napoli: idea difesa tricolore con Vogliacco e Circati

La speranza del Parma è di arrivare alla sfida cruciale di domenica contro il Napoli con qualche arma in più a disposizione che, magari, possa consentire a Chivu di ampliare le scelte di cui non disponeva ad Empoli.

Al momento, dal Mutti Training Center di Collecchio tutto tace: una volta si sarebbe parlato di “pretattica”. Per avere certezze sui recuperi degli infortunati di natura muscolare, probabilmente, bisognerà attendere l’appuntamento della conferenza stampa della vigilia, nel quale l’allenatore crociato farà il punto della situazione. Quel che si può ipotizzare è che i rientri di Alessandro Vogliacco, Nahuel Estévez e Adrian Bernabé – le cui lesioni sono sempre rimaste di entità sconosciuta (clicca qui) – siano attesi per gli ultimi 180′ di campionato al cospetto di Napoli e Atalanta: due appuntamenti che determineranno la stagione. E per questo si farà di tutto per riaverli abili e arruolabili.

Se a centrocampo la coperta è corta ma comunque sufficiente a coprire i tre ruoli, è il reparto difensivo a sentire qualche spiffero di freddo in più. Contro la capolista mancherà sicuramente lo squalificato Valenti (sempre in campo con Chivu fino al momento della sua espulsione ad Empoli) e – con Osorio mai rientrato dall’operazione all’ernia – non resta che affidarsi a Balogh, impiegato ben 27 volte in stagione per un totale di 1.873′. Ma l’ungherese, sotto la gestione Chivu, ha visto chiudersi gli spazi: appena 239′ in 7 delle 11 gare gestite dal tecnico di Reșița.

Ma c’è anche un’alternativa, tutta italiana, che prende piede. Molto dipenderà, ovviamente, dalle condizioni di Vogliacco, che punta a esserci contro il Napoli, di scena al Tardini per blindare lo scudetto: se dovesse farcela a recuperare, l’idea di una difesa tricolore sarebbe un’ipotesi concreta. Se il classe 2006 Giovanni Leoni, sempre titolare dal secondo tempo con l’Inter in poi, vi ha ormai fatto il nido, lo scalpitante Alessandro Circati non vede l’ora di tornare a spiccare il volo. La rottura del crociato anteriore sinistro è lontano ricordo che appartiene allo scorso settembre: l’australiano, nato a Fidenza e con origini salsesi-bussatane, da 5 settimane è tornato ad allenarsi a Collecchio. La tabella di marcia sui tempi di recupero è stata rispettata e la condizione del calciatore sembra dare – stando ai rumors in nostro possesso – risposte incoraggianti. Tanto che Chivu non ha fatto mistero di aver pensato a un suo inserimento nelle scorse partite. Circati, che aveva giocato le prime 4 partite di campionato per intero, all’andata contro i partenopei era stato un incubo in marcatura su Lukaku…

Chissà che non possa tornare a dare il suo contributo alla causa crociata già da questa importante sfida. Senz’altro, non mancherà quello degli esterni Delprato ed Valeri: se il secondo è certo del suo posto a sinistra, il capitano può destreggiarsi sia a tutta fascia sul lato opposto sia come “braccetto” nei tre centrali. Che sia a 4 o a 5, la difesa del Parma contro il Napoli potrebbe essere made in Italy.

Con Chivu sarebbe la prima volta, ma una difesa tutta italiana (Delprato-Leoni-Vogliacco-Valeri) era già stata schierata da Pecchia, alla fine della sua era, nelle sconfitte di misura contro Cagliari e Roma alla 24ª e alla 25ª giornata.