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Parma Como 2 1 10a giornata Serie B 2023 2024 Begic e Circati

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IL GEDE: «Il Parma è in fiducia, Pecchia ha saputo toccare le corde giuste»

IL GEDE: «Il Parma è in fiducia, Pecchia ha saputo toccare le corde giuste»

La vittoria del Parma sul Como (2-1), il primato in classifica e la serie A nel commento del lunedì di sportparma.com firmato come sempre da mister Pietro Carmignani. 

Tre punti da grande squadra o il Parma deve ancora migliorare in alcuni aspetti?
“E’ una vittoria meritata, una gara condotta dal Parma con autorità, con disinvoltura, anche se non è stata una sfida semplice, perché il Como non ha mai mollato, giocando una gara agonistica, creando diverse occasioni. Hanno avuto il demerito di partire troppo prudenti, poi sotto di un gol hanno reagito. E questo ha giovato al Parma che ha saputo gestire le situazioni e trovare il secondo gol. Quindi, tre punti da grande squadra di serie B”. 

Quanti e quali sono i meriti di Fabio Pecchia?
“L’approccio alla partita è stato buono, questo significa che Pecchia ha saputo toccare le corde giuste. Squadra propositiva nel gioco e nel creare le occasioni, non solo contro il Como. Nel primo tempo l’unico torto è stato non fare il secondo gol, anche per un po’ di mancanza di concretezza. I cambi nella ripresa sono stati importanti e giusti, infatti è arrivato il gol di Charpentier”. 

Qual è la differenza rispetto allo scorso campionato?
“Nella squadra c’è molta fiducia, d’altronde le vittorie portano autostima. Il Parma ha una mentalità da grande squadra, appunto; ha la gestione delle partite. La marcia prosegue in testa alla classifica, non è mai semplice confermarsi a certi livelli se non hai la testa giusta. Il Parma ha tutto per arrivare in fondo: organico, condizione, entusiasmo”. 

Passiamo alla serie A: l’espulsione di Thiaw ha deciso il big match Milan-Juventus?
“La Juve ha vinto a San Siro con l’aiuto di una deviazione e con il vantaggio della superiorità numerica. Però Allegri aveva preparato bene la partita, primo tempo attendista, pronta a ripartire, ma nel secondo tempo la Juve è diventata molto propositiva anche per essere rimasta in 11 contro 10. Nella Juve tutti hanno dato il massimo. Squadra compatta e determinata, senza l’impegno delle coppe è un vantaggio; in questo momento, infatti, è l’antagonista principale all’Inter nella lotta allo scudetto.
Il Milan… si corrono dei rischi quando ci si affida ai duelli uno contro uno come è successo con Keane in occasione del fallo da rosso. Chi è entrato dalla panchina non ha inciso, non hanno aiutato il Milan. Una squadra priva di idee e punti di riferimento. Devo dire che nel secondo tempo ho visto solo le parate di Mirante. Nel complesso si è vista una differenza agonistica, tecnica e tattica, aldilà dell’uomo in meno”.

L’Inter stravince a Torino (0-3) ma non è stata una passeggiata di salute; è d’accordo?
“Il Torino meritava di andare in vantaggio, l’Inter ha vinto grazie ad un buon secondo tempo e ai cambi azzeccati di Inzaghi, dopo i primi 45 minuti poco convincenti. L’Inter ha alzato i ritmi e ha ottenuto una vittoria solida, sospinta dai suoi attaccanti: Martinez-Thuram è la coppia più forte e prolifica del campionato. Juric non riesce a dare la svolta, la classifica del Torino è precaria”. 

Dopo 15 giorni di polemiche, confronti, chiarimenti e veleni, il Napoli è tornato a vincere. Può essere la svolta?
“Quando le cose si possono chiarire si arriva sempre ad una soluzione. Il confronto è importante. Il Napoli si è riscattato e la squadra si è ricompattata, giocando una gara quasi perfetta grazie alla grande prestazione dei suoi esterni, Politano e Kvaratskhelia. La svolta? Vediamo nelle prossime partite, tra l’altro senza Oshimen. Reazione del Verona tardiva, un gol e un paio di altre occasioni”.

Come vede la Lazio (vincente) senza Immobile?
“La Lazio ha giocato una buona partita, non ha rischiato nulla, ma i gol sono stati due regali difensivi del Sassuolo; Consigli è dovuto intervenire un sacco di volte. La Lazio che fa a meno anche di Immobile, è una squadra che sta crescendo, vediamo cosa succederà. Vittoria importante in vista della Champions”.

 Vince anche l’Atalanta di Gasperini…
“Vittoria complicata con un primo tempo molto equilibrato. La rosa dei nerazzurri è più ampia e con più qualità del Genoa. Infatti Gasperini ha sfruttato al meglio i cambi. Il Genoa è rimasto in partita anche grazie a Leali ma ha confermato una buona fase difensiva”. 

La vittoria risicata della Roma e l’espulsione di Mourinho?
“Mourinho con le sue continue lamentele crea pressioni agli arbitri, ma questa volta Ayroldi ha preso una decisione differente rispetto al passato. I due falli di D’Ambrosio non erano da giallo; in 11 contro 10 la Roma ha preso possesso della partita, vincendo al termine di un lungo dominio, contro un Monza che non si è solo difeso, anzi ha saputo ripartire rapidamente, frutto di un gioco studiato e consolidato. Forse il pari sarebbe stato il risultato più corretto”.

Il classico pareggio (2-2) che non serve a nulla tra Salernitana e Cagliari?
“E’ successo tutto negli ultimi minuti, questo vuol dire che le due squadre hanno cercato di superarsi fino alla fine. La Salernitana ha sempre rincorso il Cagliari che ha cambiato sistema di gioco, evidentemente Ranieri sta cercando soluzioni nuove. Alla fine questo pareggio non aiuta nessuna dei due allenatori, Inzaghi e Ranieri. E’ un punto che determina poco, ma per Inzaghi può essere un inizio”. 

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