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Parma Calcio

Chivu: «A Empoli un incontro di boxe. Noi ora più maturi»

Come di consueto, la vigilia della partita del Parma è l’occasione per mister Chivu di rispondere alle domande della stampa locale e di fare il punto sulla situazione in casa crociati.

Domani sarà una partita crocevia sia per il Parma che per l’Empoli dell’ex D’Aversa, che non vince da 20 giornate: il tecnico rumeno ha sottolineato l’importanza del match e il livello di maturità raggiunto dai suoi giocatori per poter affrontare un impegno di questa importanza.

Di seguito le dichiarazioni di mister Chivu nell’odierna conferenza stampa, a cui eravamo presenti anche noi di SportParma con le nostre domande.

NESSUN INFORTUNIO «È stata una settimana come tutte le altre, abbiamo lavorato e preparato la partita al meglio. Pontus è tornato e si è allenato con la squadra, fortunatamente non abbiamo perso nessun altro».

LA TENUTA MENTALE«È un lavoro fatto negli ultimi 3 mesi, abbiamo insistito molto sulla tenuta mentale, sull’atteggiamento, su cosa vuol dire essere professionali e professionisti. Ci siamo andati a prendere risultati importanti, facendo prestazioni importanti, in momenti in cui nessuno ci credeva. Una sconfitta non dovrebbe condizionarci più di tanto, di fatto in settimana non ho visto un calo, anzi ho visto in alcuni momenti molta rabbia e rammarico di non aver fatto troppo bene contro il Como».

LA REAZIONE DOPO IL COMO «È difficile rispondere perché spesso nel calcio l’unica cosa che non si può gestire e allenare è la reazione dei ragazzi. Loro però hanno sempre dimostrato di saper gestire tutti i momenti della partita. È una squadra più matura rispetto a prima perché sa gestire i momenti della partita in maniera diversa ed è stato un risultato importante».

CERTEZZA HAINAUT «Sono contento per come Hainaut si allena, perché ha capito cosa gli chiedo. Abbiamo avuto un colloquio all’inizio, sono stato schietto spiegandogli che credevo di lui. Sono contento, ma deve capire che può fare ancora meglio. Non sono mai contento, né delle prestazioni dei miei ragazzi, né di quello che faccio io: sono molto autocritico. L’illusione del successo può portarti sotto terra e quando cadi devi saper gestire l’impatto».

LA GARA DI EMPOLI «Sarà una partita combattuta, aperta, si parte sempre da 0 a0. Bisognerà saper gestire i momenti, sarà come una gara di pugilato: dovremo saper prendere e dare cazzotti. Abbiamo la consapevolezza di quel che siamo diventati e faremo la nostra partita, alla fine dei 100 minuti avremo ottenuto ciò per cui abbiamo combattuto e non per ciò che desideriamo».

CHE PARMA SARÀ? «Sarà un Parma pronto a fare la partita, più o meno le soluzioni sono quelle, con qualche aggiunta. La panchina ha sempre cercato di alzare il livello, non potrei dirvi chi gioca, faccio l’allenatore e non ve lo dico. Non contano gli interpreti, ma l’atteggiamento e il desiderio di vincere».

TERZULTIMA FINALE «Da parte nostra abbiamo preparato la partita con la massima serenità e rispetto per l’Empoli. Per noi nelle ultime 10 sono sempre state delle finali, questa sarà la terzultima.».

LA SETTIMANA DI MAN «Man ha lavorato bene come tutti gli altri, sta cercando di guadagnarsi il posto da titolare, sta lavorando bene, con la massima serietà».

CINISMO SOTTO PORTA «Non solo contro il Como, se vado ad analizzare guardo il 2-0 sulla Lazio, finita poi 2-2, con l’Inter nel primo tempo. È una pecca che ci portiamo, che cerchiamo di sistemare, su cui lavoriamo tutte le settimane per trasmettere quella cattiveria necessaria sotto porta. Vediamo se riusciamo a dar qualcosa in più, l’importante è trovare il cinismo, perché le occasioni le creiamo».

SULLA PRIMAVERA «Sono felice per la Primavera. La promozione in Primavera 1 è un bel traguardo, si alza l’asticella. È un traguardo importante anche per la società: si potrà confrontare con una realtà importante».

 

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