Tris sul velluto per Mark Cavendish sul traguardo inedito di Cervere al termine della sgambata di 121 km della 13a tappa, la più corta di questo Giro d’Italia, dove il campione del mondo, attuale “maglia rossa”, ha battuto il norvegese Kristoff della Katusha e il suo vecchio “ultimo uomo”, l’australiano Renshaw della Rabobank. Quarti e quinti gli italiani Modolo della Colnago e Favilli della Farnese, …

… squadra che aveva animato la frazione odierna con un altro suo corridore, il quasi omonimo Francesco Failli, nella fuga a 2 con il belga Keiser della Lotto-Belisol, che con i chilometri in avanscoperta di oggi è diventato il miglior fuggitivo della corsa rosa.

Classifica generale ovviamente inalterata, ma che domani subirà certamente una mezza rivoluzione nella 14a tappa, la Cherasco-Cervinia di 206 km con l’arrivo posto ai 2001 metri della località valdostana, dove è previsto brutto tempo, addirittura neve. Questo sarà il primo vero test di alta montagna con un finale di tappa senza respiro: negli ultimi 68 km di gara la carovana affronterà ben 49 km di salita, spalmata tra il Col de Joux (1640 metri, 1a categoria, pendenza media del 5,6% e massima del 12%), dove anche la successiva e tecnica discesa potrebbe fare la differenza e l’ascesa verso Cervinia (1a categoria, 27 km al 5,5% medio e 12% massimo), dove nel 1997 trionfò Ivan Gotti che rubò la maglia rosa a Tonkov, conservandola fino a Milano per il suo primo dei due suoi Giri vinti.

Sms Malori:

“Oggi tappa tranquilla e ce n’era davvero bisogno. Domani lo scopo è portare Michele nel miglior modo possibile alla salita, poi si divideranno i maschi dalle femmine e se la giocheranno i big. È previsto maltempo, ma ci sarà per tutti, in ogni caso danno brutto solo nel finale, che è in salita e quindi non penso ci siano problemi. Un aggettivo per questo Giro? Sottovalutato, è più duro di quello che pensavano tutti. Ciao a tutti!”

Ordine d’arrivo – 13° tappa Savona-Cervere 121 km

Classifica generale dopo 13 tappe