L'Esecutivo del CIO ha deliberato oggi gli sport da ammettere ai Giochi del 2016. Il 9 ottobre attesa la ratifica
L’esecutivo del CIO ha deciso: per le Olimpiadi del 2016, sede da designare, ancora fuori il baseball, dentro il rugby (a sette) e il golf. Oggi sono state candidate queste due discipline, il 9 ottobre prossimo a Copenaghen la sessione del CIO dovrà confermare o meno. Il baseball, dunque, resta ancora fuori dai giochi. E’ uno sport “universale”, viene giocato ad alti livelli in Asia ed in America ma si espande in Australia ed in Europa (solo Italia ed Olanda hanno un certo seguito), ma, c’è poco da fare, poco televisivo pur se si affrontano Stati Uniti e Venezuela con i giocatori della Mlb. Lo sport ormai è schiavo della televisione ed il baseball, pur se l’International Board ha trovato alcune aggiustature come la riduzione del numero di lanci di riscaldamento, il tempo limite per il cambio campo e l’introduzione del tie break, è “troppo lungo”. «Oggi è certamente un giorno deludente per i miliardi di appassionati di tutto il mondo che amano il gioco del baseball – afferma Harvey Schiller, presidente della federazione internazionale – in particolare per i tanti giovani dei Paesi emergenti, che non potranno realizzare il sogno olimpico che tanti prima di loro hanno avuto».
Oltre a questo va anche detto che era intenzione del CIO ampliare il ventaglio di interesse attorno alle Olimpiadi e non tanto il golf, presente solo a Parigi 1900 e St. Louis 1904, quanto il rugby a 7, la palla ovale rientra dal 1924 quando era inserito a 15, va in questa direzione. «I Giochi Olimpici saranno l’apice dello sport per tutti i nostri atleti e per la famiglia del Rugby dando l’opportunità ai migliori giocatori e giocatrici di mostrare il loro talento nell’appuntamento sportivo più importante al mondo. Siamo consapevoli però che occorre attendere ottobre» queste le prime parole di Bernard Lapasset, presidente dell’Irb.
Nel rugby 7 vanno alla grande Paesi come il Kenya (sesto nel ranking mondiale), il Portogallo (dodicesimo), Fiji (seconda nel ranking mondiale e vincitrice di due Coppe del Mondo), USA (undicesimi) e persino la Tunisia (diciannovesima) è più forte, ad esempio, dell’Italia che in questo segmento del rugby non ha praticamente ranking (il ranking si ferma a venti e al ventesimo posto figura l’Uganda). Lo ZImbabwe, pur con le sue grandi difficoltà economiche, è arrivato ai quarti nell’ultima Rwc di marzo.
Verrebbe da chiedersi se il badminton, altresì conosciuto, in Italia, col nome di volano, sia più televisivo, conosciuto e coinvolgente del baseball, ma … così è se vi pare.