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Franco Vazquez in gol in Reggina Parma 0 1 Serie B 2022 2023

Il Gede Risponde

IL GEDE: «Parma, è un colpo playoff»

Foto Parma Calcio 1913

IL GEDE: «Parma, è un colpo playoff»

Puntuale come ogni lunedì torna “Il Gede Risponde” la storica rubrica di Sportparma.com con l’ex mister gialloblù Pietro Gedeone Carmignani. Focus sulla vittoria del Parma a Reggio Calabria e sull’intera giornata di serie A.

Quanto pesa la vittoria del Parma a Reggio Calabria in ottica playoff?
“Non c’è dubbio, questo è un colpo da playoff che, tra l’altro, conferma il percorso del Parma sulle montagne russe. La squadra dopo la vittoria a Frosinone si è ripetuta a Reggio Calabria condannando la Reggina di Inzaghi ad una crisi davvero profonda. Vittoria meritata in una partita che ha visto una buona prestazione sia a livello individuale che di squadra, che ha saputo condurre la partita lasciando alla Reggina solo le fasi iniziali. In particolare il Parma ha saputo prendere in mano il gioco dopo i cambi della ripresa e questa è la certezza che questa squadra può fare tanto di più. Il Parma esce da questa partita con maggiore convinzione”.

All’insegna della discontinuità…
“Sì, resta da risolvere il problema della continuità anche perché nei playoff non sono ammessi incertezze e rallentamenti, sono tutte partite da dentro o fuori”.

Vazquez falso nueve è la soluzione definitiva?
“Vazquez falso nueve è ormai una soluzione abbastanza ricorrente; c’è chi diceva che giocando senza centravanti puoi mettere in difficoltà la difesa avversaria perché non dai riferimenti, ma poi devi avere altri giocatori che attaccano l’area di rigore, altrimenti la soluzione non produce grandi effetti. Il Parma non ha dominato la gara del Granillo ma ha dimostrato di giocare meglio quando può esprimersi nelle ripartenze e non trova difese chiuse”.

Difese chiuse, il problema che il Parma dovrà affrontare nella prossima partita contro il Sudtirol?
“In genere sono abbastanza critico con quelli che osannano il calcio ultra offensivo, perché il calcio si è sempre basato sulle difese forti. I grandi allenatori (Sacchi, Ancelotti, ecc.) la prima cosa che fanno è mettere a posto la difesa. I primi allenamenti sono quelli difensivi. Sacchi lo definivano un grande difensivista, eppure aveva 4 difensori in linea e faceva il fuorigioco a metà campo. Un allenatore deve insegnare quello che serve alla squadra e ai giocatori a disposizione. Bisoli è un allenatore pratico, contro il Sudtirol sarà una partita delicata”.

Passiamo alla serie A dove fa notizia la sconfitta del Napoli. Casualità o c’è dell’altro?
“Quella del Napoli è una sconfitta fisiologica dopo una serie infinita di grandi risultati e prestazioni. Non è stato il solito Napoli, ma un calco fisico e mentale ci può stare, anche perché c’è il grande merito di Sarri che ha vinto tatticamente chiudendo tutti gli spazi e giocando con qualità. La Lazio dal punto di vista della qualità tecnica non è inferiore a nessuno. Partita senza sbavature tattiche. La difesa laziale ha annullato Osimhene”.

Vittoria facile dell’Inter contro il Lecce…
“L’Inter è seconda in classifica con una buona prestazione, eccellente in fase difensiva dove non ha rischiato mai, e bene in attacco dove ha saputo sfruttare sfruttare le ripartenze. Non è la partita del riscatto perché la differenza con il Lecce è enorme. Il Lecce non è stato molto propositivo, questo ha agevolato il compito dei nerazzurri”.

Roma batte Juventus, risultato giusto che rispecchia l’andamento della partita?
“E’ stata una partita equilibrata, con un atteggiamento prudente da parte di entrambe le squadre. Partita decisa più dagli episodi che dal resto. La Juve ha pagato l’atteggiamento passivo prima del gol subito, poi ha avuto sfortuna ed ha sbattuto contro i pali. La Roma ha applicato una pressione alta molto efficace, ha vinto molti duelli individuali, in particolare difensore quello tra Smalling e Vlahovic. Juve a -12 dalla zona Champions”.

Il Milan è andato a Firenze pensando al Tottenham?
“S’ì, il Milan ha giocato con la testa rivolta alla Champions League, mentre la Fiorentina ha pensato solo al campionato, sin da subito si è vista la differenza di approccio. La reazione rossonera al vantaggio Viola è stata frenata dai cambi fatti tutti in funzione della gara col Tottenham. Quindi anche le diverse motivazioni hanno fatto pendere il risultato a favore della Fiorentina. Lo dico sempre, il calendario non è mai uguale per tutti: se fossi l’allenatore di una squadra di metà classifica spererei sempre di affrontare le squadre che sono impegnate nelle coppe europee. Quello che voglio dire è che in un altro contesto sarebbe stata un’altra partita quella tra Fiorentina e Milan”.

Frena anche l’Atalanta…
“L’Atalanta ha pareggiato una partita dove intensità e fisicità hanno superata la tecnica individuale; nell’Atalanta è mancata la concretezza dei suoi attaccanti. Questo pareggio può pesare molto nella corsa Champions. L’Udinese continua il momento negativo solo a livello di risultati, ma la prestazione c’è stata”.

Il Monza di Palladino continua a stupire…
“La classifica del Monza era impensabile fino a poco tempo fa, ma con l’avvento della gestione Palladino il Monza ha raggiunto metà classifica. L’Empoli deve riordinare idee, gioco e fisicità per continuare ad essere serena e vicere il finale di stagione senza particolari preoccupazioni di classifica”.

Pareggi inutili per Spezia, Veroina e Sampdoria?
“Spezia-Verona era uno scontro cruciale in ottica salvezza ma il risultato lascia tutto inalterato. Giocando in casa è un’occasione persa dallo Spezia perché aveva la possibilità di affondare gli scaligeri. Forse meglio il Verona nel primo tempo, e viceversa nella ripresa. Interventi importanti dei due portieri.
Pari inutile anche per la Sampdoria, il pareggio serve a poco, è sempre più lontana dalla zona salvezza. La volontà non manca ma le potenzialità sono aggravate da una situazione psicologica difficile. Dovrebbe ritrovare morale e serenità, per questo servono delle vittorie e invece il bilancio dice 3 punti e 7 sconfitte nelle ultime 10 gare”.

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