Torna la rubrica "Il Gede risponde". Cinque domande e cinque risposte firmate Pietro Carmignani. Un'analisi attenta e sapiente dell'ultima giornata di campionato che ha visto il Parma battere il Palermo per 1-0 e volare nei quartieri alti della classifica.
Sette punti in quattro partite. Il Parma è partito forte, evidenziando notevoli progressi sotto tutti i punti di vista. Come commenta la vittoria contro il Palermo?
Il Parma ha disputato un buon primo tempo, favorito anche dalle scelte di Zenga. La squadra di Guidolin ha dominato dal punto di vista del ritmo e della tattica, sfiorando più volte il gol del 2-0. E’ una squadra forte nel gioco aereo, sia in attacco che in difesa, grazie alle attitudini di giocatori come Panucci, Paci e Zaccardo. Nel secondo tempo, dopo le tardive correzioni di Zenga, il Palermo è cresciuto ma il Parma ha saputo controllare la gara, centrando tre punti che la proiettano nelle zone alte della classifica. Sento parlare molto di tattica e di sistema di gioco, in realtà il 4-2-3-1 di Guidolin sta funzionando molto bene; tra i vari moduli è quello che garantisce più trasformazioni a partita in corso, perché può diventare un 4-4-1-1 o un 4-3-3. Tutto dipende dai movimenti degli esterni e del centrocampista centrale. Morrone trequartista? E’ una buona intuizione soprattutto quando vuoi che la tua squadra faccia un pressing alto, cioè sul portatore di palla della squadra avversaria. Contro il Palermo è risultata un’arma vincente
Vincono anche Juventu, Inter e Milan, anche se hanno dovuto faticare non poco…
Per la Juventus, decimata dagli infortunii, non è stato facile superare il Livorno, il quale ha creato più occasioni da gol. E’ stata determinante la prestazione di Buffon, autore di almeno 4/5 parate decisive. Finalmente è tornato ai livelli che gli competono, cioè numero uno al mondo. L’anno scorso era in difficoltà forse anche a causa del modulo adottato da Ranieri che prevedeva una difesa molto alta, con ferrara ha ritrovato la forma migliore e questa è un’arma in più per la Juve. Ha vinto anche l’Inter grazie a due gol del solito Milito, un giocatore straordinario per qualità tecniche e capacità realizzative. Il Cagliari ha giocato bene ma i cambi fatti da Mourinho nel secondo tempo, con l’inserimento di Balotelli e il passaggio al 4-3-3, sono stati fatali. A proposito di Mourinho: dopo le dichiarazioni contro Zaccheroni mi è sempre più antipatico. Passiamo al Milan: fatica ma vince, in attesa che il gioco migliori. I rossoneri hanno centerato due vittorie consecutive tra campionato e Champions League, vittorie che confermano una considerazione fatta le scorse settimane: senza Ronaldinho la squadra si muove meglio e non offre molti punti di riferimento agli avversari. E la manovra è più fluida.
La Sampdoria continua a viaggiare a ritmi altissimi e a mantenere la testa della classifica. Cosa ne pensa?
I tifosi della Sampdoria continuano a sognare, a differenza dei cugini del Genoa che hanno incassato tre ceffoni dal Chievo. Cassano è in una condizione strepitosa e Del Neri ha già dato la sua impronta. La Samp è una squadra che può arrivare lontano e che può essere considerata a tutti gli effetti come il terzo incomodo nella lotta allo scudetto tra Inter e Juventus.
La delusione della giornata è stata la Fiorentina, è d’accordo?
A Firenze si parla tanto della cittadella dello sport e del rischio che i Della Valle lascino la società, una grave perdita per i tifosi toscani, anche se voglio ricordare che tre anni fa i Della Valle sono stati condannati per lo scandalo di calciopoli. Intanto la squadra non cresce e a all’Olimpico incassa una pesante sconfitta contro una Roma che rinasce proprio grazie a Totti. I Viola non sono mai stati in partita e credo che sia un problema di testa. Tra le delusioni della giornata aggiungerei anche il Napoli: la squadra di Donadoni non decolla, sia dal punto di vista del gioco che dei risultati e mercoledì sera farà visita all’Inter.
Intanto è saltata la seconda panchina, quella di Gregucci all’Atalanta…
Il bilancio di queste prime 4 partite non era dalla sua parte: zero punti. Al suo posto arriva Antonio Conte. Sono curioso di vederlo all’opera, soprattutto in una società di serie A. non avrà un compito facile, ma per lui è un buona occasione.