Il Gede risponde è una delle rubriche di punta di Sportparma.com che come sempre fa un'attenta analisi della giornata di campionato di serie A. Cinque domande e cinque risposte per commentare il meglio e il peggio del massimo campionato italiano, con un occhio attento alle prestazioni e ai risultati del Parma. La firma autorevole è quella di Pietro Carmignani.
Al Meazza il Parma ha incassato la prima sconfitta stagionale ma la squadra ha fornito una buona prestazione. E’ d’accordo con questa breve analisi?
Il Parma ha disputato una buona partita in fase difensiva, chiudendo gli spazi e verticalizzando. Nel secondo tempo, però, quando la linea difensiva del Parma si è dovuta allargare dopo l’ingresso di Balotelli, la situazione è peggiorata e sono arrivati i gol. Biabiany ha avuto la palla per cambiare l’incontro ma è stato sfortunato e impreciso. Resta un po’ di rammarico per il risultato finale (2-0) ma non per la prestazione che, ripeto, è stata soddisfacente. Guidolin ha tenuto alta la concentrazione per tutta la settimana ma a Milano non ha voluto correre rischi, basta osservare la formazione iniziale. Domenica al Tardini arriva il Palermo e sono convinto che la squadra cercherà il riscatto, soprattutto in attacco, il vero problema della gara contro l’Inter.
Ancora una volta la delusione della giornata è stato il Milan di Leonardo che nell’anticipo di sabato non è andato oltre il pari contro il Livorno dell’ex Lucarelli.
Sì, il Milan continua a deludere. Contro un Livorno compatto e volitivo, è stato costretto più a difendersi che ad attaccare. Questo Milan non è competitivo, come gioco e come organico. In mezzo al campo Ronaldinho non corre, ma cammina. E dopo un anno e mezzo deve ancora dimostrare quello che era un tempo. Non vorrei che puntando sul brasiliano si debba giocare a ritmi così bassi; è una follia calcistica.
Intanto la Juventus e le due genovesi viaggiano a pieno ritmo e possono contare sul grande entusiasmo dei propri tifosi…
La vittoria in casa della Lazio ha confermato che la Juve è una squadra che sa soffrire. E’ una squadra molto forte dal punto di vista caratteriale e ben messa in campo soprattutto dopo le correzioni (a partita in corso) di Ferrara. E poi Ferrara sfrutta a dovere l’abbondanza della propria rosa, Trezeguet e Giovinco sono un esempio. Vorrei sottolineare che contro una buona Lazio mancavano gente come Cannavaro, Iaquinta e Sissoko. La vittoria ha riacceso l’entusiasmo della piazza e il merito è soprattutto dei dirigenti che in pochissimi anni hanno saputo ricostruire una squadra molto competitiva, in Italia e all’estero. Anche Genova città continua a sognare: la Sampdoria con un super Cassano trionfa a Bergamo e Del Neri si è tolto qualche sassolino dalle scarpe contro la sua ex squadra. Il genoa ha vinto meritatamente contro un Napoli dai due volti. Continuo a sostenere che molti meriti vadano a Gasperini che in pochissimo tempo è riuscito a dare un’organizzazione alla propria squadra sebbene la campagna acquisti gli abbia rivoluzionato mezza rosa.
A proposito, come giudica l’arbitraggio di Tagliavento in Genoa-Napoli?
Semplicemente inguardabile. Ha commesso errori troppo evidenti. I due rigori concessi non c’erano. E l’espulsione mi è sembrata esagerata soprattutto se si va a guardare quanto era successo qualche ora prima in Siena-Roma. Come sempre i comportamenti degli arbitri non sono uniformi.
Infine la Nazionale che può considerarsi virtualmente qualificata ai prossimi Mondiali. Cosa ha pensato dopo l’ultima vittoria contro la Bulgaria?
E’ una nazionale dalle pelle sempre più bianconera. Sette su undici erano giocatori della Juventus, e il motivo è semplice. Il blocco di giocatori bianconeri funziona ed è collaudato e il tecnico non deve faticare molto a farsi capire. D’altronde gli altri grandi club italiani fanno un massiccio ricorso agli stranieri e questo non facilita il compito di Lippi. Infine Buffon: dopo un’annata così e così ora mi sembra che stia tornando a livelli di un tempo anche se contro la Lazio ha avuto qualche incertezza.