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Pensieri Ovali

Gli azzurri del rugby e il NovemberTest

Gli azzurri del rugby e il NovemberTest

Vittoria/e cercasi per risalita ranking mondiale (e fiducia).

Tre partite per capire quale Italia si proietterà nel 2011, l’anno del mondiale delle mai qualificazioni al secondo turno. Un’Italia che dovrà dimostrare di aver imparato anche a giocare la fase d’attacco e non solo quella difensiva che tanti riconoscimenti le ha portato. Perché continuare così come ora sarebbe come guidare un’auto che pur avendo cinque marce va a quattro poiché la quinta non entra e non la si porta dal meccanico a farla sistemare.
Una delle mire del presidente Dondi annunciata nel suo ultimo mandato era l’8° posto nel ranking. Per ora siamo scivolati dall’11° al 12° (72.97 punti). Ottavo posto occupato proprio dall’Argentina (79.70) prima avversaria del “NovemberTest”. E se si vuole scalare la classifica, e continuare a far “tirare” senza bisogno della Toniolo, occorre assolutamente vincere contro i Pumas, dando per scontato l’obbligo di farlo a prescindere contro le Isole Fiji (10° posto con 74.39) già battute a Monza in un nevoso pomeriggio del 2005, anno in cui l’Italia fece 1-1 con i Pumas. Perché non è sufficiente crogiolarsi per avere subito solo 20 punti dagli All Blacks 2, magari fosse sempre così, o essere stati in partita, e magari starci anche fra un paio di settimane, contro i Wallabies. E’ ora di crogiolarsi per “qualche” vittoria. Ovviamente la scalata dipenderà anche dalla eventuale discesa di coloro che ci stanno davanti (soprattutto Samoa oltre alle Fiji) ma considerando il fatto che l’ottavo posto è piuttosto distante in termini di punti, si deve fare affidamento sulle proprie forze.
A Nick Mallett e alla squadra non fanno effetto più di tanto le voci che cominciano a rincorrersi circa la sostituzione del tecnico azzurro, che pare certa indipendentemente dall’andamento del Mondiale, che tornerà ad essere francese, l’unica scuola capace di essere in sintonia con i nostri geni.
Il toto-allenatore è partito ed i nomi che circolano attualmente sono quelli della coppia del Castres Travers-Labit, che nell’ultimo triennio hanno ottenuto ottimi risultati con Montauban e appunto Castres, e di Jacques Brunel head coach del Perpignan che per anni (2001-2007) si occupò degli avanti dei Bleus. Sarà quel che sarà; per intanto l’Italia deve dimostrare di aver migliorato gli skills grazie ai quali può avere maggiori possibilità di riuscita. La Magners ci fornisce giocatori tra il gasato e il depresso; chissà che l’azzurro non dia gas anche a questi ultimi.

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