Stati d’animo diversi per i due tecnici, a causa dell’episodio dubbio che ha inficiato la buona prestazione della formazione crociata condannandola all’esclusione dal turno successivo di Coppa Italia. Il primo ad intervenire in sala stampa è stato Massimo Allegri che a elogiato la partita del Parma: “Il Parma ha fatto un’ottima partita – spiega il tecnico Livornese -, non ci ha concesso spazi, molto aggressivo. Noi ce lo aspettavamo. Per il Parma era una partita importante e sapevamo che lo sarebbe stata data la situazione in cui si trova”.
Una sconfitta quindi immeritata per certi versi, così come la posizione in classifica:”Il Parma è formato da buoni giocatori, sono in fondo alla classifica ma non per le qualità che hanno. Credo che il Parma abbia le qualità per fare un’impresa importante e arrivare alla salvezza. Era importante evitare i supplementari, domenica abbiamo una partita difficile e importante”.
Niente da dire sul caso Cassano “Non ho niente da dire su Cassano, il mercato è ancora aperto e la società sta valutando delle situazioni e dei giocatori che non fanno parte della Juve non parlo perchè vengono strumentalizzate le mie parole come se fosse una mia richiesta”.
Infine un appunto sul prato del Tardini e sulla discussa azione del gol: “Il Manto erboso non è bello e questo va a discapito dello spettacolo. Dispiace, perchè credo che il Parma meriti altro. Se c’era un fuorigioco sull’azione del gol non l’ho visto. Non mi va di parlare di arbitri. Se anche fosse stato, millimetrico, non è possibile vederlo”.
Di tutta altra opinione Roberto Donadoni che esordisce plaudendo alla prestazione dei suoi e contestando fermamente la decisione arbitrale: “Bisogna giocare così, credo che la prova di carattere e di orgoglio che hanno dimsotrato oggi i ragazzi sia stata importantissima. Sul fuorigioco penso che la società stia facendo gravi sacrifici e poi viene punita per una cosa valutata male. Quando ti succedono queste cose davvero ti viene tanta rabbia dentro ed è una rabbia che non ti fa cadere le braccia ma che fa venire molta più voglia di lottare. I ragazzi non meritavano di uscire da questa competizione”.
E per qualche minuto la sensazione di passare il turno ha permeato lo stadio e la panchina: “Era logico che mi fossi illuso, la Juve non ci ha creato molti problemi o preoccupazioni così evidenti, potevamo essere noi più incisivi per cercare di fare gol ma ce la siamo giocata alla pari con grande spirito di sacrificio e questo mi rende orgoglioso. Questo deve essre il leit motiv. C’è magari un po’ meno qualità ma tanta voglia e tanta coesione. Abbiamo giocato a Torino e ne abbiamo presi 7 dalla Juventus, oggi ne abbiamo preso uno al 90′ e la differenza tra le due squadre non era tanta. Non so se io giocatori siano più responsabilizzati alcuni giocatori senza Cassano, ma in ognuno di loro scatta il pensiero che le forze e le energie se le distribuiscono tra di loro senza Cassano che faceva spendere qualcosa in meno grazie alla qualità. Forse questo ha sbloccato qualcuno”.
Infine uno sguardo alla prossima sfida in campionato: “Il Milan in classifica sta decisamente meglio di noi. Vedremo chi riuscirà a sfruttare meglio le difficoltà dell’avversario, ma a noi interessa poco perchè è una squadra infarcita di grandi giocatori e devono fare una prestazione superlativa. E’ chiaro che i tifosi sono arrabbiati e bisogna cercare di trovare una spiegazione a quello che succede”.
Pesante la situazione societaria e le voci che chiedono le dimissioni del tecnico: “Credo che ci voglia più dignità a rimanere anzichè a dimettersi. Credo che la dignità vera sia quella di impegnarsi sempre al massimo. Se il sottoscritto rimane qui è perchè ha grande dignità nei confronti dei propri giocatori e per me questo è importante”.
Francesco Lia