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Il Gede Risponde

Il Gede: Fisarmonica Parma, non meritava di perdere. Le voci di mercato non hanno influito

Il Gede: Fisarmonica Parma, non meritava di perdere. Le voci di mercato non hanno influito

"Il Parma meritava il pari". Anche Pietro Carmignani, nella sua ribrica del lunedì su SportParma (Il Gede risponde) si allinea al pensiero di mister Donadoni che nel post partita col Napoli aveva parlato di risultato bugiardo, pur sottolineando gli errori della propria difesa. E domenica prossima il Parma fa visita alla Fiorentina di Montella.

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Quanto brucia la sconfitta di ieri del Parma contro il Napoli?
“Il Parma ha fatto una buona partita. Nei primi 20 minuti ha avuto la superiorità sul campo. Il Parma era partito bene, con la giusta mentalità. Giocava a fisarmonica, si chiudeva e si apriva per ripartire. Aveva il gioco in mano, poi c’è stata l’imbucata di Dzemaili per Hamsik con la difesa che si ferma. Un errore che si è ripetuto nel finale sul gol di Cavani”.

Da cosa dipendono i due errori difensivi di ieri?
“Non credo sia il caso di fare il fuorigioco a pochi minuti dalla fine come è successo sul 2-1 di Cavani. E’ un concetto che non condivido. Meglio seguire il giocatore che rischiare il fuorigioco, soprattutto con uno come Cavani che legge le situazioni in anticipo”.

A fine partita Donadoni ha detto che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. E’ d’accordo?
“Partitamo da un concetto che riassume tutta la partita: bravi Cavani, Hamsik e Insigne, ma il Parma ci ha messo del suo. Peccato, perché aveva fatto una grande prestazione, con Sansone ancora una volta decisivo. Sì, il pareggio sarebbe stato meritato. Entrambi i portieri hanno fatto parate importanti. E’ stata una gara molta fisica. La differenza di classifica in campo non si è vista. E poi Amauri ha avuto la palla del 2-1, questo significa grande equilibrio”.

Quanto possono aver influito le voci di calciomercato e la partenza di Zaccardo?
“E’ logico che dopo la partenza di Zaccardo bisognerà intervenire in difesa. Sono d’accordo con Donadoni, le voci di mercato non hanno infastidito la squadra”.

Il Napoli è una squadra da scudetto pur giocando sempre in contropiede?

“Il Napoli gioca sempre in contropiede, in passato ci sono stati grandi esempi di squadre che hanno vinto lo scudetto giocando così: rubando palla e ripartendo. In questo modo servono meno qualità tecniche. E’ il modo più semplice e diretto per andare in porta. Tutte le squadre vorrebbero giocare in questo modo”.

Domenica prossima c’è Fiorentina-Parma…
“I viola sono un crisi, ma solo di risultati e non di gioco. E’ un momento sfortunato per Montella. A Catania hanno colpito due traverse nel giro di un minuto. Meritavano di vincere. Il Parma dovrà stare molto attento”.

La 22esima giornata di Serie A è stata caratterizzata da una valanga di polemiche contro gli arbitri…
“Innanzitutto voglio lancio un appello agli arbitri perché tutte le volte che ci sono delle proteste tirino fuori i cartellini gialli. Siamo stufi di vedere queste scenate attorno agli arbitri. Passiamo alla Juventus: è l’arroganza dei prepotenti. Il rigore ci può stare, ma ce n’era uno a favore del Genoa. Assurde le parole di Conte e Marotta. Certo che se un arbitro non dà un rigore perché non se la sente non è corretto. Bisogna capire se l’arbitro ha detto queste cose, come ha riportato Conte”.

L’Inter pareggia in casa col Torino e spreca l’ennesima occasione. Cosa sta succedenso ai nerazzurri?
“Ho visto un bel Torino, a differenza dell’Inter che è stata troppo muscolare a centrocampo e che non faceva gioco. Ora tutti criticano Branca, ma la gestione Branca è la gestione Moratti. Branca fa quello che dice il presidente. L’Inter naviga a vista, non vedo un progetto; il mercato è un dilemma. Sì, ieri ha perso un’occasione d’oro per la classifica”.

Il Milan, invece, sta risalendo. Dove può arrivare?
“E’ un Milan molto concreto, attento in difesa e pronto al contropiede. Ha cambiato atteggiamento rispetto all’inizio della stagione. Si sta adattando alle difficoltà. C’è da dire però che l’Atalanta molto nervosa e questo ha condizionato la prestazione degli uomini di Colantuono”.

La Roma di Zeman è un fallimento?
“La Roma ha giocato una buona partita a Bologna. All’inizio della stagione ci si aspettava qualcosa in più, certo, ma è prematuro per bocciare Zeman, anche perché può arrivare in finale di Coppa Italia. A Bologna si è vista la solita Roma: pregi (attacco) e difetti (difesa e portiere)”.

Le sorprese della domenica?
“La Sampdoria ha onorato il suo presidente garrone, un grande eprsonaggio. Imbarazzante il Pescara. Poca sostanza. L?Udinese è incredibile, è di nuovo a ridosso della zona Europa. Guidolin bravissimo. Il Siena paga gli errori dei suoi difensori e in attacco di Rosina. Anche il Catania non finisce di stupire, i siciliani giocano bene pur senza Lodi. E’ una bella realtà della serie A, bravi a trovare un bel gruppo, soprattutto di argentini. C’è un progetto che va avanti al di là degli allenatori”.

La delusione?
“La Lazio ha pagato la scarsa qualità nel gioco nella sconfitta col Chievo. Avevano fisicità e corsa, ma l’assenza di Klose si fa sentire. La stanchezza si è fatta sentire e domani si torna in campo con la Coppa Italia. Forse la rosa è un po’ ristretta, a differenza delle grandi squadre”.

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