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Il Gede Risponde

Il Gede: Paletta e Mirante ok. Parma, l'Europa è possibile. Donadoni è il nuovo Ancelotti

Il Gede: Paletta e Mirante ok. Parma, l'Europa è possibile. Donadoni è il nuovo Ancelotti

Dopo la pausa natalizia torna la 'famosa' rubrica di SportParma, “Il gede risponde”. L'analisi tecnica e tattica sull'ultima giornata del campionato di serie A, con particolare attenzione alla sfida Parma-Juve. Il tutto è formato dalla penna sapiente di mister Pietro Gedeone Carmignani.

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Bentornato mister. Il Parma comincia il girone d’andata sfiorando una grande impresa. Il pareggio con la Juve è giusto?
“Sì è giusto. Nel primo tempo il Parma ha saputo aggredire la Juve con qualità, poi nel secondo tempo, una volta passato in svantaggio, ha saputo reagire con orgoglio e determinazione. Bellissimo il gol di Sansone. Il Parma ha dimostrato di poter tenere testa alla capolista e questo è un messaggio importantissimo”.

Chi è stato il migliore in campo?
“Paletta è stato straordinario, da solo ha annullato l’attacco bianconero. Si conferma uno dei difensori più forti e il Parma, se vuole ambire all’Europa League, fa bene a tenerselo stretto. Anche Mirante è stato stupendo; bravissimo nel momento migliore della Juventus. E’ uno dei portieri più bravi in circolazione, soprattutto nelle uscite”.

La convivenza Belfodil-Amauri continua ad essere un rebus…
“Belfodil è uno che ama partire palla al piede e cercare la soluzione personale; Amauri invece è un giocatore che aspetta i cross dalle fasce. Sono due esigenze differenti. Uno esclude l’altro”.

Donadoni futuro allenatore del Milan, le voci si susseguono con una certe regolarità. A giugno andrà via?
“Sta facendo un buon campionato e ha la matrice rossonera. Può essere il nuovo Ancelotti. Sarà lui a decidere cosa fare a fine stagione. Il Parma è una grande società che si è riscoperta ambiziosa, ma il Milan lavora su altri obiettivi”.

Capitolo calciomercato: i giocatori del Parma piacciono a molti club di prima fascia. Cosa succederà nei prossimi giorni?
“Quando hai qualità è chiaro che i grandi club vogliano i tuoi giocatori. E’ un discorso logico che non deve sorprendere. E’ più complicato che che siano affari tra grandi club, anche per questioni economiche. In questo momento i più ricercati sono i giocatori di Parma, Udinese e Catania. Ci sarà un motivo no?!. Comunque, il parma è a ridosso della zona Europa e fa benissimo a tenersi stretti i suoi campioni”.

La Juventus non vince da due partite, è un piccolo campanello d’allarme?
“Partiamo col dire che ieri ho visto una Juve un po’ stanca. Forse i bianconeri hanno veramente bisogno di un rinforzo di peso in attacco, sebbene tutto dipenda dalle condizioni fisiche di Vucinic che in questo periodo non mi sembra al top. Non bisogna dimenticare che quest’anno ci sono le coppe e la Juve spende molto di più rispetto alla passata stagione. La preparazione è diversa e alla lunga ne risenti. Comunque non vedo campanelli d’allarme”.

Fatto sta che la corsa scudetto si è riaperta…
La corsa scudetto non è facile, la Lazio e il Napoli ci sono eccome. La squadra di Petkovic è pratica e terribilmente concreta, come il suo allenatore che nella ripresa ha saputo cambiare volto alla sua squadra, cancellando così le sofferenze del primo tempo. Anche il Napoli ha sofferto nel primo tempo contro il Palermo, ma poi è venuta fuori la maggiore classe e tecnica dei partenopei. Sono due squadre che possono lottare per lo scudetto.

Fiorentina e Roma, invece, perdono una grossa opportunità…
“Fiorentina e Roma steccano in maniera quasi uguale. Giocano un buon primo tempo, creando e sprecando tanto, poi sono crollate. Quando sbagli molto in attacco poi lo paghi. Rinasce l’Udinese, altro che salvezza; e Di Natale può vincere ancora il titolo di capocannoniere, Cavani permettendo”.

L’Inter vince ma continua a convivere con i soliti problemi, E’ d’accordo?

“L’Inter ha battuto un brutto Pescara perché ha giocatori di qualità. Questo significa che può fare meno dell’avversario e vincere. Ovviamente non è il caso della vittoria col Pescara”.

Quali sono state le delusioni della 20esima giornata di Serie A?
“Il Milan ha pareggiato con la Samp perché ha osato poco. Quando El Shaarawy e Boateng nono sono in giornata sono dolori. Ma da una squadra come il Milan che è stata costruita per la Champions League ti aspetti sempre qualcosa in più rispetto a quanto visto ieri sera. L’altra delusione è il Genoa: vinceva 1-0 a Cagliari e poi ha preso un gol in contropiede. Assurdo. Il Siena sembra già condannato alla retrocessione, continuo a non capire l’esonero di Cosmi. Bisognerebbe pèrendere spunto dal Bologna che ha confermato Pioli anche nei momenti di difficoltà e ora sembra che la squadra sia uscita dal tunnel della crisi.. Anche il Palermo è in cattive acque, ma può farcela”.

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