L’attesa è finita, finalmente domenica 7 ottobre, alle ore 15,30 l’HBS Rugby Colorno esordirà  in casa per la prima di campionato di serie A, girone B, contro l’Avezzano Rugby. Sono passate sei settimane dall’inizio della preparazione atletica sotto la guida di Renato Conte che ha svolto un ottimo lavoro, tanto che tutti i ragazzi sono arrivati nelle migliori condizioni possibili a questo importante appuntamento.

L’infermeria è sgombra e ogni giocatore aspetta di dimostrare il suo valore in campo. “Sarà molto difficile scegliere i ventitre giocatori da convocare, per questo primo appuntamento” spiega l’allenatore Michele Mordacci, “ infatti tutti nel corso delle amichevoli hanno dimostrato di essere pronti per fare il salto di qualità”.

Le vittorie delle scorso campionato non sono state sufficienti per placare la fame dei biancorossi, volenterosi di mettere in campo il giusto atteggiamento accompagnato da un bel gioco.

Insomma c’è l’entusiasmo di chi ha vinto tanto e bene la passata stagione e vuole dimostrare di poter dare ancora molto.

Gli obiettivi sono ambiziosi. C’è voglia di bis perché i play-off si sono rivelati un piatto molto dolce, per assaporarlo ancora sarà però necessaria una crescita tecnica di tutto il gruppo, assieme a un approccio più professionistico da parte dei ragazzi per prepararsi a un eventuale passaggio di categoria.

La scorsa stagione il campionato si è concluso con la vittoria dei play-off a L’Aquila contro il Gran Sasso, domenica quasi fosse un segno del destino si ricomincerà con una squadra abruzzese: l’Avezzano Rugby, che fa dell’orso marsicano il suo simbolo, a dimostrazione dell’aggressività che mette sempre in campo.

Si tratta di avversari da non sottovalutare, proprio perché “la loro proverbiale grinta fa si che non mollino mai fino all’ultimo minuto di gioco. Aspetto di cui abbiamo già avuto un assaggio con il Gran Sasso, nell’andata casalinga dei play-off della passata stagione, quando gli abruzzesi hanno approfittato degli ultimi 15 minuti di partita per infliggerci due mete”, ricorda il tecnico Michele Mordacci.

L’importante quindi sarà che la squadra giochi a viso aperto, disciplinata, senza farsi intimidire e cercando di imporre le sue caratteristiche per partire con il piede giusto. C’è bisogno di una vittoria che dia subito morale ed entusiasmo, per affrontare un campionato più impegnativo di quello passato.

Domenica sarà quindi l’occasione giusta per vedere cosa sappiamo e possiamo fare, però i quindici in campo hanno bisogno di quello che in gergo viene definito il “sedicesimo uomo”, cioè di tutti voi, sugli spalti a sostenerli.