Parma Calcio
Cherubini e la Juventus, prima volta contro dopo 12 anni insieme

Non si possono cancellare 12 anni con un colpo di spugna. Ecco perché il match di Pasquetta tra Parma e Juventus, al di là delle ben note antipatie sportive, non potrà essere uno qualunque per Federico Cherubini.
Non sarà in campo, ma dietro la scrivania – o, meglio, dietro le vetrate della tribuna d’onore del “Tardini”, considerata l’occasione – il grande ex della sfida di lunedì.
ALLA CORTE DI MADAMA Fortemente voluto dall’allora ds bianconero Giuseppe Marotta, le strade tra il dirigente di Foligno e i torinesi si erano intrecciate nel 2012, quando ebbe l’incarico di responsabile del settore giovanile; sarebbe poi diventato, nel dicembre 2018, coordinatore sportivo della prima squadra (accanto a Fabio Paratici), nonché anima del progetto Next-Gen nato quell’anno.
Tra i non memorabili acquisti dell’U23 sotto la sua supervisione, Frabotta è stato quello con più presenze in seniores; dove, invece, il progetto aveva luccicato era stato nella valorizzazione del vivaio: Fagioli su tutti, ma vanno anche ricordati alcuni futuri gialloblù del passato (Nicolussi-Caviglia, che col Parma giocò soli 170′, nella Coppa Italia 2020/’21, con 2 assist contro il Pescara, prima di rompersi il crociato) e del presente (Vogliacco, in U23 solo di passaggio nell’estate 2018, prima di trasferirsi al Padova).
Uscito Paratici, nell’estate 2021, Cherubini era divenuto il principale dirigente dell’area sportiva della Vecchia Signora: con lui gli arrivi di Vlahovic, Locatelli, McKennie, oltre alle cessioni di De Ligt e Kulusevski (altro volto noto nel Ducato).
LA GIUSTIZIA SPORTIVA Dato il notevole apprezzamento tra le alte sfere juventine per le sue competenze anche extra-sportive, l’allora 50enne Cherubini sottoscriveva un triennale, con ambizioni più “politiche” che tecniche, da direttore generale. Qui, le vicende con la giustizia sportiva ne hanno frenato bruscamente l’ascesa ai vertici di Madama, dopo il processo sportivo interessante la società per il caso plusvalenze. Alla Juve, comunque, deve tutto il suo percorso formativo, sviluppato più alla scuola di Marotta che non a quella di Paratici – per altro unico, insieme all’ex presidente Agnelli, ad aver ricevuto un’inibizione più duratura (24 e 30 mesi) rispetto a quella di 16 mesi del neo-dirigente crociato.
PLENIPOTENZIARIO GIALLOBLÙ Dopo la naturale scadenza del contratto e terminato il periodo di inibizione, il 27 gennaio 2025 la rivoluzione attuata da Kyle Krause ha fatto in modo che il folignate diventasse il successore del partente Luca Martines. Occasione di rilancio per Cherubini, opportunità di accaparrarsi un fuoriserie dei dirigenti italiani per il Parma: così, l’ex Juve è diventato l’8° manager, nonché primo amministratore delegato, della gestione a stelle e strisce del club ducale.
La delicata situazione di classifica del Parma ha facilitato il “perdono” per il passato zebrato di Cherubini, visto fin da subito (anche dai tifosi) come una speranza cui affidarsi, per curriculum e influenza sul panorama del calcio italiano.
A Cherubini – il cui ascendente sul mercato invernale è stata, ex necessitate, limitato – vengono demandati compiti ben oltre la mera gestione sportiva, come riportato nel comunicato di presentazione (clicca qui).
In sede di presentazione, Cherubini aveva parlato di giovani, riorganizzazione di area tecnica e scouting, stadio, mercato, allenatore, e non solo. Ma dalle parole si è ben presto passati ai fatti: il “rimansionamento” di Mauro Pederzoli; l’esonero di Pecchia (3° nell’era Krause, dopo quelli di Liverani e Maresca) a 21 giorni esatti dall’insediamento come nuovo “plenipotentiziario”; la scelta coraggiosa di Chivu (con il placet dell’amico Marotta, ndr); e, infine, l’apertura all’ipotesi del cantiere a stralci per il nuovo Tardini. Eventualità mai presa in considerazione prima.
È presto per trarre conclusioni ma, come sempre, il giudizio lo darà ancora il campo, dove stavolta a Federico Cherubini toccherà “tifare contro” i bianconeri. Intanto l’AD umbro ha messo mano al progetto Parma: il suo lavoro è iniziato e sembrano vedersi i primi risultati.
(In copertina, l’AD crociato Federico Cherubini durante la conferenza stampa di presentazione al “Tardini” – ©Foto: Massimo Morelli/SportParma)
