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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Parma, autorità e sicurezza da grande squadra»

Foto Credit Parma Calcio 1913

IL GEDE: «Parma, autorità e sicurezza da grande squadra»

Si rinnova lo storico appuntamento del lunedì di Sportparma con “Il Gede Risponde”. Analisi e commenti sull’ultima vittoria del Parma a Cremona e sulla giornata di serie A. Firmato Pietro Gedeone Carmignani, inconfondibile. 

Il Parma sbanca Cremona e vola in classifica. E’ giusto esaltarsi?
“Parlare di questo Parma è anche facile, le vince tutte, giocando con autorità e sicurezza da grande squadra. Inutile nascondersi, il Parma è la squadra da battere, in casa o fuori gioca sempre allo stesso modo. Quindi è giusto esaltarsi ma allo stesso tempo bisogna volare bassi”.

Due gol di ottima fattura (Hernani e Man) e una difesa che lotta fino alla fine. Il reparto difensivo è diventato un punto di forza?
“Il Parma sta dominando, è una squadra che gioca bene, con accortezza difensiva, senza subire più di tanto la forza dell’avversario; poi subentra la capacità di saper attaccare con concretezza. Il Parma è in continua crescita e si conferma di partita in partita. Non è solo un momento positivo in cui tutto gira per il verso giusto. C’è continuità, quello che non c’era lo scorso. Ottima prova di Hernani e Delprato ma sarebbe un torto citare qualcuno e non citare gli altri. Oggi il Parma è squadra. Vincente. Solo due pareggi contro Reggiana e Samp”.

E la Cremonese di Stroppa? In classifica è in ritardo, può rientrare nella lotta per i primi posti?
“La Cremonese in casa non ha mai vinto e ha la metà dei punti del Parma. La Cremonese crescerà col tempo, Stroppa è preparato ma il ritardo accumulato rischia di essere pesante, anche se ci sono ancora 31 partite da giocare. Non ho capito l’esonero di Ballardini, sarà successo qualcosa con la società”. 

Passiamo alla serie A: l’Inter si riprende subito dalla batosta contro il Sassuolo e travolge la Salernitana. E’ stato solo un incidente di percorso?
“Partiamo col dire che la Salernitana nel primo tempo ha giocato un calcio offensivo, ribattendo colpo su colpo, poi però è entrato Lautaro Martinez, uno che segna ad ogni azione. Con 4 gol ha travolto i campani. Nel primo tempo gara più equilibrata, certo l’Inter non è solo Martinez, però questo giocatore è imprescindibile per gli schemi di Inzaghi. Il Sassuolo, invece, ha dato un segnale al campionato dimostrando che l’Inter si può battere”. 

E’ tornata a correre e vincere anche l’altra capolista, il Milan…
“Primo tempo molto tattico e gioco bloccato, rarissime conclusioni. Nella ripresa il Milan con il sostegno del suo pubblico ha alzato i ritmi della partita con accelerazioni e sprint. La Lazio invece è rimasta impacciata, con tanti errori in fase di costruzione e inizio della manovra; mentalmente è parsa timida e poco propositiva. Il Milan è stato trascinato da Leao, Adli e Pulisic … ha sovrastato la Lazio e mantenuto la vetta della classifica.

Il Napoli travolge il Lecce (0-4), Garcia ha superato tutti i problemi?
“Il Napoli ha dei valori altissimi, doveva trovare solo un po’ di serenità e tranquillità di linguaggio e modi di fare, dentro e fuori gli spogliatoi. Questa è una squadra che ha grandi potenzialità. Di contro un Lecce che non è mai stato in grado di contrastarla, sia tecnicamente che fisicamente, non è sembrata neanche l’ombra della squadra ammirata fino a qualche settimana fa. Con questo ritorno alla normalità il Napoli ha ripreso a macinare gioco e gol, 8 reti in 2 partite. Inoltre Garcia deve essere soddisfatto anche della condizione fisica dei suoi”.

Il pareggio con l’Atalanta (0-0) ridimensiona la Juventus?
“Una partita che non è mai decollata a differenza di quello che facevano credere le aspettative. Ho visto due squadre fisiche e prevedibili, una partita che ha vissuto solo di alcune fiammate individuali, più nel secondo tempo quando è cresciuto il ritmo. La Juve mi ha dato l’impressione di giocare per non perdere, cioè che il pareggio fosse il suo obiettivo. L’Atalanta ha cercato di fare di più la partita, creando qualcosa in più ma non così abbastanza per vincere”. 

Chiudiamo con la tripletta di Orsolini…
“Sì, Orsolini ha segnato una tripletta rispondendo a Martinez e facendo volare il Bologna. Motta è riuscito a dare la sua impronta di gioco; per Andreazzoli e l’Empoli, invece, c’è da lavorare tanto”. 

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