Le dichiarazioni dell’allenatore crociato Fabio Pecchia e del centrocampista crociato Hernani, rilasciate al termine della partita Cremonese-Parma (clicca qui per le pagelle), valida per l’ottava giornata del campionato Serie BKT.
In conferenza stampa ha parlato anche il tecnico dei grigiorossi Giovanni Stroppa, che ha registrato la prima sconfitta alla terza panchina stagionale.
PECCHIA «Una partenza così solo Juventus 2006-07 e Sassuolo 2012-13? E’ un dato bello, importante, ma il campionato non finisce adesso, dobbiamo continuare a costruire e continuare a migliorarci. La soddisfazione è per i ragazzi, il dato è relativo. Siamo a un quinto del campionato.
L’abbraccio finale con la panchina? Questi sono aspetti che ci sono stati anche in precedenza, sono aspetti di coesione, di forte identità e della voglia di stare insieme. Abbiamo sofferto nella seconda parte del primo tempo l’iniziativa della Cremonese, abbiamo continuato a lavorare e ci siamo uniti con spirito di sacrificio da parte di tutti. E nel secondo tempo la squadra ha giocato molto bene. La soddisfazione più grande è la voglia dei miei di stare lì, la parte più bella è la seconda parte del primo tempo dove siamo rimasti lì a lottare, poi nel secondo tempo abbiamo fatto una prova di spessore e di qualità. Abbiamo avuto capacità di reagire e anche il secondo gol è molto bello, la squadra ha voluto giocare. Fatto tutto questo contro la big del campionato.
Il Parma un neonato terribile? Rispetto alla Cremonese sono due esperienze diverse, resta il fatto della giovane età. La mia Cremonese era un bambino, questa Cremonese è un uomo maturo. Il mio Parma è composto da tantissimi giovani che vogliono dimostrare il proprio valore e creare questa identità con il Club e la città. I numeri record? Bisogna dare il giusto valore, il campionato è alle porte. Bene, ma guardiamo avanti».
HERNANI «Contento per la prestazione e per il gol. Ci avevo provato anche prima poi ci sono riuscito. E’ un campo difficile questo, la Cremonese è nata per andare in Serie A, sapevamo che c’era da soffrire. L’atteggiamento è stato giusto, sono contento per l’atteggiamento dei miei compagni di squadra, ci abbiamo sempre creduto, sempre di voler vincere. 20 punti? Continuiamo così, questa è la strada ed è lunga. Non abbiamo fatto nulla, l’atteggiamento è questo. Venezia? Campionato tosto, dovunque vai, ci sono squadre che stanno bene. Come noi vogliono lottare per il vertice, dobbiamo affrontarli con la testa giusta e dovremo avere molta attenzione».
STROPPA: «I gol potevano essere evitati, ad eccezione dei 3-4 minuti iniziali la squadra mi è parsa in pieno controllo e probabilmente il gol annullato ci ha rimesso in gara. Potevamo essere più bravi sui tiri e più incisivi, ma la squadra è stata ordinata fino all’80’ e ha fatto una buona partita contro una squadra che può metterti in difficoltà fisicamente. La prestazione per me è stata convincente, di coraggio e di dominio. Oggi ci siamo arrivati di più rispetto al Parma, però lì devi fare gol. Dovevamo essere più incisivi, ma mi ripeto e dico che questo dev’essere il trend. Poi bisogna sicuramente avere più caparbietà e personalità perché abbiamo doti balistiche per andare alla conclusione».