Ieri il vantaggio del Parma ha galleggiato fino a dieci minuti dalla fine. Poi, neanche a farlo apposto, è stato il concittadino Nicholas Pierini a far sprofondare i sogni di gloria dei Crociati in Laguna.
Subentrato al 18′ della ripresa, l’esterno d’attacco parmigiano, classe ’98, ha fatto un bellissimo regalo di Natale a sé e al suo Venezia. Quel tocco di rapina su un tiro svirgolato è valso a mettere un punto fermo al match del “Penzo” e forse anche alla propria stagione, fin qui caratterizzata da molti interrogativi. Il più classico dei gol antipatici, segnato alla squadra della propria città. Ma per Nicholas è stato anche il primo sigillo stagionale in 18 presenze con gli arancioneroverdi: «Sono tornato alla Serie B dopo un difficile periodo dal punto di vista fisico, e rispetto all’inizio della stagione adesso ho ritrovato il mio ruolo naturale in campo. Segnare contro la squadra della mia città natale ha sicuramente un sapore particolare» ha dichiarato l’attaccante parmigiano in conferenza stampa.
Figlio d’arte dell’ex difensore Alessandro — che in gialloblù fu una meteora (appena 3 presenze da gennaio a maggio 2003), ma che scelse proprio la provincia parmense come luogo in cui risiedere con la famiglia — dopo aver trascorso i primi anni dell’infanzia a La Salita, frazione alle porte del comune di Fornovo di Taro, Pierini jr era “emigrato” in Spagna: lì aveva mosso i primi passi da calciatore nel Cordoba, di cui il padre era divenuto collaboratore tecnico (dal 2009 al 2011) e, poi, allenatore della squadra B (2011/2012), una volta appese le scarpe al chiodo. Il ritorno a Parma, nel 2010, per Nicholas aveva significato entrare nel vivaio della squadra della sua città, almeno fino al 2015, l’anno del fallimento del club e del successivo trasferimento al Sassuolo. Sorte toccata anche a molti altri suoi compagni della Primavera. Nato mezz’ala e riscoperto da mister Fausto Pizzi in Crociato come seconda punta, nella Primavera neroverde era esploso come bomber con 29 reti in due anni: nel giro di breve erano arrivate la vittoria al Torneo di Viareggio 2017 e l’esordio in Serie A (3 presenze nel 2017/2018), tanto che qualcuno si era già azzardato a paragonarlo a Domenico Berardi.
Poi il lungo viaggio, in prestito, per l’Italia: Spezia, Cosenza, Ascoli e Modena. Fino alla chiamata del Cesena che il 31 agosto 2021, sul gong del calciomercato, lo aveva acquistato definitivamente e lui, dopo un inizio in punta di piedi, aveva ripaga la fiducia con 14 gol e diversi assist in 38 presenze tra campionato di Lega Pro, Playoff e Coppa Italia. Numeri che gli erano valsi pochi mesi fa le lusinghe di Ivan Javorčić e del Venezia. Il cambio in corsa in panchina con l’arrivo di Paolo Vanoli sembra averlo relegato a un ruolo part-time che non era nei piani d’inizio stagione, ma il gol “antipatico” rifilato al “suo” Parma per il 24enne Nicholas si accompagna alla forte volontà di autodeterminazione, sia nel Venezia sia nel campionato di Serie B, di cui può diventare uno dei maggiori talenti italiani.
(In copertina, Nicholas Pierini con la maglia del Venezia – Foto: Venezia FC)