Siamo ormai al tramonto della stagione anche nel campionato di Eccellenza e la grande maggioranza dei verdetti sono già scritti. È così che, nel trentasettesimo turno, si configurano i risultati delle partite odierne, che hanno visto un’altra sconfitta per il Borgo San Donnino, la grande vittoria del Colorno, al saluto, forse all’addio, ai suoi tifosi tra le mura amiche; pareggia anche la Fidentina già salva, mentre l’ultima partita a Traversetolo della Piccardo termina con una sconfitta.
Al netto della scarsa importanza sportiva dei match di questo turno, quello dal più denso significato emotivo è stato indubbiamente quello di Colorno. In attesa del “rimpasto” societario, e non, in vista della prossima stagione, la partita contro la Cittadella Vis Modena ha assunto i connotati di una celebrazione accorata per tutto quanto fatto negli ultimi anni dalla squadra gialloverde. Altro ingrediente a rinvigorire il sapore nostalgico dell’incontro è stato sapere che Altinier ha disputato oggi l’ultima partita in casa della sua carriera, che si concluderà dopo il campionato in atto. Al bomber mantovano è mancato coronare l’addio ai suoi tifosi con quello che sarebbe stato il suo duecentotreesimo gol, ma in quella che comunque rimane una carriera maestosa, in attesa di vederlo in altri ruoli fuori dal rettangolo verde. Parlando di calcio giocato non c’è stata storia: il netto 3-0 con cui i rivieraschi di Puzzillo si sono imposti su una Cittadella Vis Modena (74), inspiegabilmente coi remi in barca, porta le firme di Malivojevic (23 reti, due sole di distanza da Minasola del Nibbiano a cui contenderà lo scettro di capocannoniere), Rizzi e l’autogol di Serra su giocata di De Luca, sempre confermatosi ad alti livelli da quando arrivato a Colorno. Coi suoi 64 punti il Colorno si stabilizza in quinta posizione, dalla quale, essendo rimasta una sola partita da disputarsi (i gialloverdi giocheranno a Nonantola contro La Pieve), non potrà più né scendere né salire. Chiude così in bellezza il Colorno, nonostante i travagli stagionali, che proprio con Puzzillo, sebbene l’obiettivo grosso del campionato fosse ormai sfumato, ha trovato quella stabilità e continuità di risultati, oltre che di prestazioni, ricercata in tutta la stagione. Cala il sipario dunque su un’epoca memorabile della storia gialloverde, il cui destino appare ancora incerto, ma non per questo sia detto essere meno memorabile.
Destino rivelatosi straordinario per il Borgo San Donnino (81), fresco vincitore del campionato. È altresì vero che, una volta certi del loro trionfo, i biancoblù hanno conosciuto solo sconfitte. La terza consecutiva, dopo quelle nel recupero contro la Virtus Castelfranco e la scorsa contro il Colorno, è per mano di un famelico Nibbiano&Valtidone. La pancia comprensibilmente piena tira un brutto scherzo ai borghigiani (tra i quali Rastelli può meritatamente concedersi una variazione dallo spartito rispetto all’abituale 4-3-3, schierando i suoi con l’inedito 3-5-2), in un “Molinari” in pessime condizioni trovatisi di fronte uno dei migliori Nibbiano della stagione. La squadra di Sergio Volpi, prima della vittoria odierna, non era ancora certa della salvezza diretta (obiettivo non certo atteso all’inizio di un campionato in cui i piacentini figuravano piuttosto alti nella griglia di partenza), Minasola e soci sono scesi in campo dunque inferociti azzannando subito il match: in 17’ il punteggio dice 3-0 per i blucerchiati (un autogol e reti di Minasola e Grasso). Nella seconda frazione c’è tempo per il ritorno al gol, con una gran punizione, di “Gonci” Martinez (diciassette gol in campionato, ma solo quattro di essi segnati nel girone di ritorno, visto anche qualche acciacco), Minasola trova tuttavia un’altra rete, un meraviglioso siluro dalla distanza, e con la doppietta del 4-1 finale sale a 25 marcature. Il Borgo proverà a riscattarsi e salutare come merita il campionato davanti ai suoi tifosi alla prossima giornata contro il Sasso Marconi.
Al “Ballotta” spettava invece oggi l’ultima in casa alla Fidentina (già salva, 49 punti come il Nibbiano), che rischiava di incappare in una sconfitta contro l’Arcetana, ancora a caccia di punti in chiave playout. Rischio scongiurato grazie al gol di Agostinelli, al quale fa seguito Bernabei per gli ospiti che determina un pareggio per 1-1 che, in fin dei conti, soddisfa entrambe le squadre. Fidentina che può già pensare a programmare la prossima stagione grazie alla sontuosa seconda parte di stagione che ha garantito una salvezza tranquilla ai ragazzi di Montanini.
Futuro che appare incerto invece per la Piccardo, ancora per poco, Traversetolo. Alla penultima partita della sua storia, e ultima in casa, l’Armata Giallonera si congeda dal suo pubblico con una sconfitta (fate diciassette in campionato) per 0-1 contro la Castellana Fontana (36), non ancora del tutto spacciata nel discorso salvezza visto che i playout distano ora un solo punto; il gol su rigore è di Cossetti, che già aveva punito i traversetolesi all’andata. Finale di campionato da dimenticare per la Piccardo (una sola vittoria nelle ultime dieci, a fronte di quattro sconfitte e cinque pareggi), in una stagione complessivamente difficile e, se vogliamo, deludente vista la qualità della squadra. Col senno di poi si potrebbe pensare che lo spettro dei cambiamenti societari già aleggiasse in casa Piccardo e che, in qualche modo, abbia potuto inficiare la riuscita della stagione che volge ormai al termine. Ma, si sa, “del senno di poi son piene le fosse”.