Quattordici mesi dopo riparte da una nuova panchina il percorso da allenatore di Luigi Apolloni nella provincia di Parma.
L’ex difensore del Parma – dodici anni di militanza (1987-1999) con il record assoluto di presenze (385) in maglia crociata in competizioni ufficiali – è pronto a una nuova esperienza: da oggi è ufficiale il suo ingaggio da responsabile tecnico della prima squadra del Salsomaggiore, che nella serata di ieri aveva interrotto il rapporto con Gianluigi Ghia, dimessosi dopo il ko contro il Nibbiano&Valtidone (clicca qui). Per lui si tratta di un ritorno (da subentrante) in Eccellenza, già conosciuta nel febbraio di due anni fa quando venne ingaggiato dal Felino con cui sfiorò la salvezza: 15 punti (4 successi, 4 sconfitte e 3 pareggi) in 11 partite valsero l’accesso ai playout, dove poi la sua squadra fu beffata dal Campagnola impattando sia all’andata che al ritorno e retrocedendo per una peggior classifica nella regular season. Poi, il proseguimento del rapporto con il club rossoblù, fino a dicembre 2022, quando decise di rinunciare al proprio incarico dopo aver raccolto 20 punti in 15 partite in Promozione.
Dali esordi da collaboratore tecnico di Mario Beretta (2005/2006) al Parma e da vice di Daniele Zoratto (dal 2006 al 2009) al Modena passando alle esperienze da capo allenatore con i “canarini” – clamorosa la salvezza in Serie B nel 2008/2009 –, Grosseto (estate 2010), Gubbio (aprile 2012), Reggiana (settembre 2012), Nova Gorica (2013/2014), Parma Calcio 1913 (2015/2016 e 2016/2017 prima dell’esonero), quindi ancora Modena (2018/2019). Fino ad arrivare all’ultima chiamata, quella fatta dal ds Stefano Nani, con cui aveva già lavorato a Felino: il “sì” non si è fatto attendere. Il Salso ha il suo nuovo condottiero: anche stavolta Apolloni avrà 11 finali a disposizione, a partire dal debutto di domenica a Castelfranco, per provare a compiere la missione. Non sarà facile, ma “Gigi”, da calciatore, ha avuto un certo feeling con le finali, tanto da arrivare a giocarsi perfino quella dei Mondiali di USA ’94.