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Lunga trasferta per la Fulgor Fidenza: infrasettimanale a Ragusa

Mahamadou Diarra in Foppiani Fulgor Fidenza Kleb Ragusa 85 69
Foto: Fulgor Fidenza

Nemmeno il tempo di godersi il successo sulla Virtus Imola che la Foppiani Fulgor Fidenza deve preparare un nuovo match del campionato di Serie B nazionale.

Dal punto di vista psicologico, la partita contro l’ultima della classe è sempre insidiosa. Inutile nascondersi: sei chiamato a vincere, e giocare dovendo vincere non è mai facile. Lo è ancora meno se chi sta in fondo si gioca, davanti al proprio pubblico, una delle ultime chance di evitare la retrocessione diretta. Se poi il match si gioca in un turno infrasettimanale dopo un lunghissimo viaggio di trasferimento, ci sono tutti gli ingredienti per fiutare una potenziale trappola. Questi sono proprio gli ingredienti del match di questa sera (mercoledì 26 febbraio, ore 21.00) della Foppiani Fulgor Fidenza sul parquet del PalaPadua di Ragusa.

La formazione siciliana, anch’essa neopromossa, sta vivendo una stagione difficile. Lo score di 23 sconfitte in 28 partite è impietoso, e relega la Virtus sulla scomodissima ultima sedia della graduatoria, quella che porta direttamente in B Interregionale. Diverse volte però le sconfitte sono arrivate con scarti minimi dopo partite in cui il team ibleo ha tenuto botta fino alle battute finali. La stagione di Ragusa è stata poi pesantemente condizionata dall’infortunio del centro Gaetano, uno dei migliori rimbalzisti della categoria, out dalla tredicesima giornata. Al netto di queste considerazioni, resta l’oggettività dei numeri: quella di questa sera per la Virtus, se non l’ultima, è quantomeno la penultima spiaggia. È perciò realistico aspettarsi che la squadra di casa scenderà sul parquet con il coltello tra i denti.

Per la Foppiani l’uomo più temibile è senz’altro l’ala Bertocco, 19 di media, tiratore con il 40% da 3. A impostare il gioco della Virtus sono i play Erkmaa e Kosic. Attenzione all’atletismo della guardia Simon, miglior stoppatore del girone, mentre sotto canestro a contrastare Alì e i giovani lunghi di Fidenza saranno l’esperto Gloria, un classe 1995 con tanta B e A2 alle spalle, Vavoli e Calvi.

Comunque vada, in casa Fulgor non ci sarà molto tempo né per gioire né per soffrire: domenica si torna subito in campo al PalaPratizzoli per affrontare Capo d’Orlando, con palla a due anticipata alle ore 17.00 per permettere il rientro immediato in aereo alla compagine siciliana.

 

(In copertina, Mahamadou Diarra nel match d’andata Foppiani Fulgor Fidenza-Kleb Ragusa 85-69 – Foto: Fulgor Fidenza)
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