I ducali ospitano i Catania Warriors battuti tre volte per manifesta all'andata ma capaci ora di far soffrire le big.
Confermare Palermo per affrontare nel migliore dei modi il periodo decisivo. Il Cariparma affronta una delle due squadre “materasso” dell’Ibl prima del “big month” ovvero le quattro sfide decisive, dopo la sosta per il torneo di qualificazione di Coppa Campioni, contro Grosseto, Nettuno, Rimini e Bologna. Un materasso però non così morbido come si potrebbe pensare. Brillano ancora le tre vittorie tutte per manifesta dell’andata, unica squadra ad esservi riuscita finora e forse tale rimarrà, ma i Catania Warriors la pelle la stanno vendendo comunque cara: chiedere a Nettuno, che ha nuovamente lasciato una partita, e a Grosseto che ha vinto due gare per un punto. Vietato qualsiasi tipo di distrazione specie dopo la bella doppietta in quel di Serravalle, fatto che deve fortificare e non allentare la tensione anche se la squadra sembra aver recepito il messaggio in questa stagione.
Il lanciatore da temere maggiormente è senza dubbio Yntema, partente di gara2. Ha vinto due delle tre partite dei siciliani, l’altra porta la firma del “nonnetto” Torres, con una media pgl relativamente alta (3.51) e paga comunque la fragilità della difesa (dei 32 punti subiti solo 22 sono guadagnati). Una squadra, quella catanese, che batte poco e ha un monte ben poco solido. Volendo fare un distinguo anche in attacco, vale la pena segnalare l’interbase Rosario (.314) autore di 3 fuoricampo tra cui il grande slam su Masin nella vittoriosa partita col Nettuno. Gerali, che dovrà seguire le prime due partite da un posto diverso dal dug out, deve rinunciare al lead off Desimoni squalificato anch’esso ma per un turno.
Curiosità: con i catanesi sono arrivati gli unici due fuoricampo parmigiani in stagione entrambi realizzati da Camilo.
Parma, nel frattempo, sa già che Grosseto ha perso la prima a Nettuno (6-4).