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ingresso in campo Borgo San Donnino vs Victor San Marino 0 4 17a giornata Serie D gir. D 2023 2024

Serie D

Borgo, numeri da incubo: così è peggio di due anni fa

Foto: Renzo Bellini

Borgo, numeri da incubo: così è peggio di due anni fa

Chi si aspettava un Borgo San Donnino fortificato e più strutturato dopo la prima volta in Serie D di due anni fa si è ben presto dovuto ricredere.

La squadra di Fidenza, dopo l’immediata risalita dall’Eccellenza, si sta scontrando con le mille insidie insite nel girone D del maggior campionato di calcio dilettantistico. Ma sembra non aver appreso l’insegnamento degli errori del passato. Il copione è lo stesso di due anni fa: presupposti promettenti conditi dall’entusiasmo generato da una promozione e dagli acquisti blasonati sul mercato estivo; un prosieguo tra le prime difficoltà sul campo, cui fa seguito il colpo di scena (il cambio dell’allenatore); infine, un epilogo infelice, naturale conseguenza dalla posizione di classifica sui scorrono i titoli di coda. Il rischio concreto è di aver spoilerato il finale di un film dell’orrore, di cui i biancoblù sono i diretti protagonisti.

Ci sarebbe ancora una buona metà di sceneggiato da recitare: eppure, questo Borgo non dà l’idea di essere dentro la parte di chi vuole salvarsi. Nel 2021/2022, benché le aspettative fossero meno alte, le sensazioni di potercela fare erano più concrete. Il girone d’andata, concluso sotto la gestione del fidentino Luca Baratta (esonerato poi alla 21ª giornata), si era concluso all’ultimo posto ex aequo con la Tritium, ma con 2 distanze in meno sulla zona salvezza, fissata a quota 19, grazie a un bottino di punti (17) e una media (0,89 a partita) più incoraggianti – benché allora il raggruppamento fosse composto da 20, e non da 18, squadre – rispetto alla stagione attuale, che vede Abelli e soci arrancare con soli 10 punti (0,58 di media) a 11 lunghezze dal 12° posto della Sammaurese. Il Borgo, ora allenato dal toscano Vangioni (in panca al posto di Rastelli, sollevato dopo il 6° turno), ha vinto una volta in meno (2 successi, contro i 3 della prima metà del ’21/’22) e pareggiato la metà delle gare (4 segni X in stagione contro gli 8 di due anni fa). E, logico effetto di questi numeri, anche il saldo della differenza reti (-22) è peggiorato a vista d’occhio: i fidentini quest’anno hanno un rendimento nettamente più insufficiente sia nei gol fatti (14) sia nei gol subiti (36) rispetto alla stagione del debutto, quando all’andata le reti fatte furono 15 e quelle incassate soltanto 25.

L’impressione è nell’annata travagliata del San Donnino l’errore stia a monte: confermare in blocco il gruppo dei giocatori che avevano vinto l’Eccellenza con il record di punti (84) sarebbe stata una mossa, se non vincente, sicuramente più produttiva e conveniente per il club del presidente Magni. Che non ha mai fatto mancare investimenti, passione, entusiasmo e generosità in questi anni, ma che forse avrebbe dovuto prediligere la via del consolidamento societario e della continuità sul piano tecnico, sulla scia del paradigma dei cugini del Salsomaggiore – incappati in un annus horribilis proprio una stagione fa – che fin qui è stato imitato anziché ignorato.

Nel 2021/2022 l’onda lunga dell’avvicendamento in panchina tra Baratta e Nicolini riuscì comunque a dare nuova linfa a un Borgo che, dopo tanti cambiamenti, trovò un’identità nel girone di ritorno in cui aumentò la media (19 in 19 partite). Nonostante una remuntada che fece sognare la Fidenza biancoblù, l’atto finale fu (sportivamente parlando) drammatico, ma al contempo epico, perché almeno la formazione borghigiana arrivò a giocarsi la possibilità di agguantare i playout alla 38ª e ultima giornata, contro il Progresso, terminata con un pareggio che condannò entrambe alla retrocessione. Allora i punti in classifica furono 36, frutto di 7 vittorie, 15 pareggi e 16 sconfitte. Oggi invece raggiungere quel traguardo sembra un film di fantascienza. Ma il Borgo ha ancora tutto un girone per poter riscrivere il finale del proprio copione. E contro l’Aglianese, nel primo impegno del 2024, i biancoblù di Fidenza dovranno provare a scacciare una prima metà di stagione da incubo.

(In copertina, il Borgo San Donnino in campo in questa stagione – Foto: Renzo Bellini)
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