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Volley

Angeloni in viaggio verso la Russia con doppia tappa parmense

Angeloni in viaggio verso la Russia con doppia tappa parmense

Dal “caso Conegliano” all’imminente “campagna di Russia”, passando, stavolta realmente, per il palazzetto di Parma.

Questo il tortuoso iter di Veronica Angeloni, schiacciatrice ex capitano della scomparsa Spes ed ora nuova “zarina” dello Zarechie Odintsovo, società del massimo campionato russo (capace di vincere lo “scudetto” nel 2009/10 e nel 2007/08, quando raggiunse anche la finale di Champions League perdendo contro Perugia) dove troverà ad attenderla la connazionale Monica Ravetta, opposto pavese, allenata l’anno scorso da Donato Radogna a Castellana Grotte (altra formazione fallita) e già compagna di Barbara Campanari a Busto Arsizio.
Dopo aver preparato la valigia per Mosca (Odintsovo infatti è una città di circa 150.000 abitanti a 30 chilometri dalla capitale), riempita di speranze e non solo di maglioni e capi pesanti, Veronica ha sfruttato le proprie conoscenze in terra parmense per rifinire una condizione fisica che, per forza di cose, nelle ultime settimane stava scemando: ”Ringrazio il Cariparma – confida la massese, classe 1986 – per avermi dato la possibilità di continuare a tenermi in forma, inserendomi eccezionalmente nei loro programmi di allenamento, partitella compresa. Venerdì sarò a Fontanellato dove mi allenerò con il Terre Verdiane e ringrazio anche loro fin da subito”.

Esperta girovaga nei club italiani, ma debuttante assoluta in quelli all’estero, la Angeloni, espletate anche le formalità burocratiche, smania di partire e soprattutto giocare, completando così un’ultima intensa settimana: ”Sarà la mia prima avventura fuori dall’Italia, – prosegue – sono curiosa e non vedo l’ora di iniziare. Domani (oggi per chi legge, ndr) ritirerò il visto e poi volerò in Russia per essere a disposizione della squadra già sabato in campionato. Cercavano una schiacciatrice (la bulgara Mariya Karakasheva è “desaparecida” da diverso tempo, ndr), abbiamo accelerato le trattative e così ho firmato un contratto fino a fine stagione, che terminerà l’11 marzo proprio come in Italia, play-off e play-out esclusi”.

Difficile però vederla esordire in questo week-end dato che il suo Zarechie Odintsovo giocherà l’11a di andata in casa dell’ultima della classe, il Samorodok di Khabarovsk, città situata nell’estremo est della sconfinata terra russa, vicino al confine cinese e distante più di 8.000 km da Mosca.
Prevedibile quindi la sua presenza in campo nella trasferta, logisticamente più abbordabile, della settimana dopo quando giocherà a Balakovo contro il Klub Proton, sulle rive del Volga nell’immenso bacino di Saratov, mentre il debutto davanti ai suoi nuovi tifosi avverrà il 26 gennaio, quando dal Circolo Polare Artico arriverà il Fakel Novyj Urengoj di Simona Gioli, tornata quest’anno in Russia dopo le 3 stagioni alla Dinamo Mosca (dal 2008 al 2011), intervallate dall’apparizione a Conegliano negli ultimi 4 mesi dello scorso campionato italiano.

Proprio Conegliano, un nome che continua a rimbalzare nelle cronache pallavolistiche tra tribunali e agonismo che fu, che è rimasto nel cuore di Veronica Angeloni, come ha espresso attraverso i suoi profili dei social network:”E’ stata – spiega con un evidente delusione – una vicenda tristissima, che ha portato un grande dispiacere nei tifosi e in noi atlete. Una grande piazza che non meritava una conclusione del genere, dove si è scritta purtroppo una brutta pagina per il nostro movimento e non solo, però bisogna continuare a lavorare in modo oculato per evitare che situazioni del genere non si verifichino più. Onestamente per noi atlete è stato avvilente veder cancellate tutte le fatiche fatte in palestra o le buone prestazioni da un colpo di spugna extra-sportivo”.

Da “capitan coraggio” a “oggetto del desiderio” del prossimo mercato estivo, il futuro di Veronica Angeloni è in assoluta rampa di lancio, anche se lei non vuole sbilanciarsi troppo:”Nel 2012 – conclude – mi piacerebbe giocare ancora in Italia, però non faccio previsioni. L’anno prossimo a Parma? Mai dire mai, però davvero non voglio dire nulla di più perché altrimenti vengo fraintesa. Ora voglio solo concentrarmi sulla nuova esperienza che mi aspetta, poi valuterò tutto a fine stagione”.

Dasvidania Veronica, perché dalla “campagna di Russia”, che potrebbe allungarsi di un altro anno, al possibile ritorno in Italia, magari facendo tappa a Parma, la strada non è poi così lunga.

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