La sconfitta del Parma con l’Inter e l’intera giornata di serie A (23a) sotto la lente di ingrandimento di mister Pietro Gedeone Carmignani, all’interno della storica rubrica di Sportparma “Il Gede risponde”.
Sfortuna e/o errori, quali sono le cause della sconfitta del Parma contro l’Inter di sabato sera?
“E’ stato un buon Parma per tutto il primo tempo che ha avuto il gioco dalla sua parte. Ha messo più volte in difficoltà l’Inter, soprattutto con le ripartenze di Gervinho e le giocate di Inglese. C’è stata una dose di sfortuna e casualità per non chiudere il primo tempo in vantaggio. La ripresa, invece, è stata completamente diversa, l’Inter ha cambiato passo e atteggiamento, costringendo il Parma in difesa. Sono mancate le ripartenze che è la filosofia del gioco di D’Aversa. Ad un certo punto è stato un assedio. Con ingresso Lautaro Martinez Inter ha trovato la svolta. A proposito di Inter: Icardi ancora insoddisfacente”.
Il grande sforzo fisico del Parma nel primo tempo può avere inciso sulla prestazione del secondo tempo?
“Al Parma è mancata la reazione, merito anche dell’Inter che ha sicuramente qualità superiori. Può anche darsi che la prestazione del primo tempo abbia inciso nel secondo tempo. Il Parma ha speso tante energie andando a pressare alto, una lacuna che per certi versi aveva già dimostrato contro la Spal”.
Tre sconfitte consecutive al Tardini, è un campanello d’allarme?
“E’ sicuramente un problema ma è anche un’anomalia. Nelle ultime settimane, tranne il 2-2 contro la Juventus, la squadra sembra in leggera difficoltà nell’essere costante per tutti i 90 minuti. La classifica è leggermente peggiorata anche se le prestazioni restano tutto sommato positive; per certi tratti ma non per tutta la durata della partita”.
A proposito di classifica: c’è da preoccuparsi del ritorno di Bologna e Frosinone?
“Bologna e Frosinone sono vive e non mollano. Mihajlovic è l’allenatore idoneo alla causa del Bologna, almeno in questo momento. Caratterialmente è quello che serviva ai rossoblu, ha dato coraggio e credibilità ad una squadra che ora ha un gioco più offensivo e arriva al tiro con più facilità. Stesso discorso per il Frosinone che ha vinto meritatamente contro la Samp. Il Parma è in una posizione di classifica tranquilla, ma è logico che deve fare punti e deve guardarsi sempre indietro. Il Parma ha ottenuto un punto nelle ultime 3 partite, così fai presto a mangiarti il vantaggio. 29 punti sono tanti e poi c’è da dire che il Parma ha affrontato la prima e la terza della classe. Ora arriva uno scontro diretto con il Cagliari che è sicuramente importante. L’aspetto mentale è importante, ma non vedo rischi per il Parma perché è una squadra che ha carattere”.
Sabato che partita sarà a Cagliari?
“Il Cagliari è una buona squadra, lo ha dimostrato anche ieri contro il Milan, malgrado la sconfitta per 3-0, ma il Parma è un’ottima squadra. E’ il Cagliari che deve fare la partita, con tutto il peso del momento difficile che sta attraversando”.
Intanto la Juventus torna a vincere….
“In fondo la Juve veniva solo da un pareggio, quindi dire che è tornata a vincere è un po’ esagerato. Ha dominato la partita per lunghi tratti, anche se il Sassuolo ha creato e sprecato troppo. La solita Juve che vince, che torna a 11 punti di vantaggio sul Napoli. Nel primo tempo ha sofferto, esteticamente non era bellissima e dominante, ma aveva tanta qualità, e quando si accende spazza via tutto. Ora la Champions League, l’obiettivo principe. Dybala avrà tanta voglia in corpo che saprà essere decisivo”.
Occasione persa per il napoli, solo merito di Lafont?
“Il Napoli ha sbattuto contro il portiere Lafont, sicuramente, ma ha commesso diversi errori. Prestazione notevole della Fiorentina, Lafont eccezionale, ma anche poca determinazione sotto porta di Mertens. Il Napoli poteva vincere 3-0 e Lafont sarebbe sempre stato il migliore in campo. Sono 2 punti persi per Ancelotti. Fiorentina grintosa e con orgoglio, in ogni zona del campo.
Il Napoli sa stare in campo meglio della Juventus e crea di più, ma segna di meno. Non dico che il Napoli è meglio della Juve, ma la Juve ha più qualità ed è più concreta”.
Quella concretezza che ha ritrovato anche il Milan?
“Il Milan è una squadra che nel primo tempo ha giocato con autorità e con continuità, sia sulle fasce che centralmente, con possesso e verticalizzazioni. Ha un modo di attaccare alternato e differenziato. Nel secondo tempo, però, si è visto un Milan più attendista, anche per merito del Cagliari che gioca un calcio organizzato e ha buone individualità; ha creato più di un occasione per riaprire la gara. Maran deve dare più concretezza alla squadra per allontanarsi alla zona retrocessione. Milan in crescita, vittoria che aumenta l’autostima. La lotta per la Champions è veramente avvincente, tante squadre in pochissimi punti”.
In corsa per il 4° posto ci sono anche Roma, Atalanta e Lazio. Chi sta meglio in questo momento?
“L’Atalanta è in grande forma, forse la migliore in questo momento, anche se contro la Spal non ha brillato come in altre occasioni; per l’Atalanta è l’ottavo risultato utile consecutivo.
La Lazio è una squadra pratica ma non mi entusiasma. A proposito, l’Empoli ha fatto un punto nelle ultime 8 giornate ed è la difesa peggiore del campionato. Deve dare una sterzata, la posizione di iachini non è al sicuro. Nonostante questo la Lazio ha dovuto soffrire fino alla fine per i toscani non hanno mai mollato.
La Roma sta meglio della Lazio ma contro il Chievo è stato quasi tutto facile, un allenamento in vista della Champions. Sul 2-0, però, è caduta nei suoi soliti errori, rallentando i ritmi e concedendo campo al Chievo. La squadra di Di Carlo vede come un miraggio la salvezza. La Roma ha giocato a ondate; deve trovare continuità di gioco e ritmo, anche in vista della gara di domani col Porto. Di Francesco ha cambia sempre formazione, sabato era la 32esima”.
Dopo la pesante batosta contro il Manchester City (6-0), Sarri rischia di essere esonerato dal Chelsea? Perché ha fallito?
“E’ stata una brutta sconfitta, non conosco i perché, bisognerebbe stare dentro lo spogliatoio per capire cosa stia succedendo ad una squadra che era partita forte. Ci sono delle stranezze che non riesco a spiegarmi: le difficoltà in genere ci sono all’inizio o non a metà stagione”.