La pesante sconfitta del Parma nel derby di Bologna e il resto della seconda giornata di serie A sotto la lente di ingrandimento di mister Pietro Gedeone Carmignani. Ecco una nuova puntata della storica rubrica settimanale di Sportparma “Il Gede risponde”.
Da dove bisogna partire per commentare la sconfitta del Parma nel derby di Bologna?
“Il Parma era partito molto bene, soprattutto nei primi 10 minuti, ha creato due grosse occasioni. Poi, come spesso succede nel calcio, se non fai gol poi lo subisci. Il Bologna ha sfruttato un calcio d’angolo e la partita è cambiata. All’inizio ho visto un Parma con entusiasmo, poi è mancato nella reazione. Ha trovato particolari difficoltà ad uscire dalla metà campo. Non è stata una bella prova, mi aspettavo di più. Il Parma non ha giocato contro una squadra che ha messo il pullman davanti alla porta….”.
Gli infortunati e il cantiere aperto (calciomercato) sono alibi accettabili?
“Tutte le squadre sono un cantiere aperto, non solo il Parma. Non so come farà il ds Carli a migliorare molto questa squadra, perché il livello è già buono, lo ha dimostrato nei primi minuti di ieri. Lo scorso anno ha fatto un campionato quasi eccellente, ma con Kulusevski.
Bisogna farsi una ragione della situazione attuale e trovare i rimedi. E’ una questione mentale non tecnica, ne sono convinto; infortuni a parte. Bisogna capire il perché la squadra ad un certo punto non ha più prodotto quello che sa fare. Comunque, Liverani ha le sue idee e la società deve assecondarlo”.
Cosa c’è da aspettarsi dagli ultimi giorni di calciomercato?
“A me questa squadra sembra di un buon livello. Ben messa in campo, concede troppo per poi ripartire, è una situazione studiata dal nuovo allenatore. Ti concedo qualcosa ma poi riparto….
Bisognerebbe chiedere a Liverani cosa è successo dopo il gol dell’1-0. E’ vero che siamo a 6 gol subiti in 2 partite, ma non mi sembra una squadra allo sbando. Ben venga il mercato, ma – ripeto – non è facile trovare giocatori migliori di questi, se non sborsando grandi cifre”.
La Juventus pareggia a Roma in inferiorità numerica e sulla stampa nazionale piovono le prime critiche contro Pirlo. Non crede sia prematuro?
“La Roma non ha avuto la personalità di vincere la partita, era 2-1 in 11 contro 10. La squadra di Fonseca ha avuto una superiorità nel gioco netta. E’ un’occasione mancata, aggrediva bene, viceversa la Juve è sembrata incerta, a volte messa male in campo, vedi il secondo gol subito in contropiede. In attacco non ha dimostrato la sua autorità, ma anche qui siamo a parlare di cantiere aperto. C’è da aspettare il miglior Morata, bisogna saper attendere. Pirlo ha detto che non fa copia e incolla, aspettiamo di vedere cosa porta di diverso. Nelle grandi squadre vincono i giocatori, i mister devono essere calmi. A Pirlo dobbiamo concedere tempo…”.
Rimontona dell’Inter. E’ tutto oro quello che luccica?
“Partita entusiasmante, decisa dai singoli di una e dell’altra squadra. Dal punto di vista tattico, però, non c’era equilibrio assolutamente. Gli attaccanti hanno inventato grandi giocate e grandi gol, grazie anche alle responsabilità delle difese. Due squadre in grande forma dal punto di vista fisico, hanno corso tanto. Inter brava a recuperare nel finale grazie anche ai 5 cambi. L’Inter è la principale antagonista della Juve ma non ha mostrato ancora equilibrio tattico”.
Vince anche il Milan in piena emergenza. Pioli continua la striscia positiva del finale della passata stagione…
“Il Milan è più equilibrato tatticamente, ma non ha la fisicità dell’Inter. La Fiorentina si deve chiedere come mai ha perso dopo aver segnato 3 reti a San Siro. Fa piacere parlare bene di Pioli, perché con tutti i problemi del momento, su tutte l’assenza di Ibrahimovic per il Covid-19, ha dato una grande identità alla squadra. Senza Ibra e Rebic il Milan ha continuato a fare il suo gioco, senza snaturarsi. Lo spartito rimane quello. Il Milan sembra più squadra ma non può contare sulla grande forza dei singoli che hanno Juve e Inter, vedi il gol di testa di Ronaldo. A Crotone ha fatto una buona prova, continua la serie positiva che dà morale e convinzione, in attesa di Ibra”.
L’Atalanta fa più paura dello scorso anno?
“L’Atalanta è partita male lo scorso anno, quest’anno invece è partita molto bene; e sono problemi per tutte le altre pretendenti alla Champions. Sta giocando con grande continuità, è la stessa squadra vista nel finale dello scorso campionato. Sembra più consapevole della sua forza, aggredisce, soffre, cambia atteggiamento a gara in corso… E’ una maturità che ha acquisito anche con l’esperienza in Champions.
Al Torino è presto per preoccuparsi, anche la mancata reazione fa pensare che il cammino sia lungo e difficile. Giampaolo fa un tipo di calcio, quindi devi prendere dei giocatori specifici. Può andare avanti con le sue idee senza i giocatori richiesti? Non puoi adattare i giocatori ad un sistema, ma devi adattare un sistema alle qualità dei tuoi giocatori. Comunque, il bravo allenatore tira fuori il meglio dai giocatori a disposizioni”.
Napoli-Genoa è stata ribattezzata la partita del Covid19: 14 contagiati tra i rossoblu. E’ scontato il rinvio delle prossime partite di campionato?
“Partiamo dal risultato: il 6-0 parla da solo. Quando il Napoli gioca la palla sembra un flipper, la palla va ovunque. Gattuso sta facendo un gran lavoro. Purtroppo è stata la partita del Covid, ha allarmato tutti, bisogna usare il buon senso. Bisogna avere sempre la mascherina, anche fuori dal campo. Vedo tanti ragazzi in giro senza mascherine…
Mi auguro che il contagio venga limitato perché se è coinvolto anche il Napoli, il campionato rischia grosso. Dobbiamo convivere con il Covid-19 e stare molto attenti. Se vogliamo continuare a vedere il nostro calcio e far entrare più gente negli stadi, bisogna stare più attenti.
Genoa-Torino va rinviata. E vediamo cosa succede al Napoli che deve giocare con la Juve. Speriamo vinca il calcio”.
Prime vittorie per Benevento e Sassuolo...
“Il Benevento sembrava una squadra rinunciataria, ma poi ha avuto una bella reazione, confermando le buone cose che si erano viste lo scorso anno in serie B. Prima vittoria per Inzaghi, ha sfruttato l’occasione, perché la Sampdoria in vantaggio di 2 reti si è fermata di colpo ed è stata rimontata. Ranieri ha ragione, c’è da lavorare sotto l’aspetto psicologico.
Anche De Zerbi, come Liverani, è un allenatore innamorato del bel gioco, il Sassuolo ha più tasso tecnico rispetto allo Spezia, più organizzato ed esperto. Per un’ora lo Spezia ha combattuto, poi ha ceduto alla superiorità tecnica-tattica dell’avversario”.
Per inviare le tue domande a mister Carmignani scrivi a info@sportparma.com