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Mateo Pellegrino attaccante Parma Calcio nella conferenza stampa di presentazione il 12.2.2025

Parma Calcio

Pellegrino: «Parma, sono pronto per giocare. E segno in tutti i modi»

©Foto: Lorenzo Fava

Pellegrino: «Parma, sono pronto per giocare. E segno in tutti i modi»

A dispetto del cognome, Mateo Pellegrino non vorrà essere di passaggio a Parma. Ma, anzi, proverà a lasciare il segno come è riuscito a fare più di qualche argentino qui nel Ducato.

Il sesto e ultimo acquisto del calciomercato invernale, presentato oggi alla stampa locale in conferenza, in una ventina di minuti di botta-e-risposta con i giornalisti ha fatto capire, più di tutto, quanto fosse determinato a trasferirsi nel Ducato. «Sono contentissimo di essere qui» ha esordito l’attaccante classe 2001, che per l’occasione – a differenza di quanto fosse consuetudine in precedenza – non era accompagnato dal ds Mauro Pederzoli, solito presentarsi davanti alle telecamere in occasione dei nuovi ingaggi. Tra la “platea”, ad ascoltare le parole dell’ex delantero di Platense e Velez Sarsfield (club di provenienza a cui il Parma riconoscerà 2 milioni di euro più il 50% sulla futura rivendita), c’erano tuttavia tre ospiti “a sorpresa”: con il nuovo Amministratore delegato del club Federico Cherubini si sono palesati, per la prima volta, i volti di Alessandro Pettinà (Director Football Finance) e Mathieu Lacome (Chief Performance & Analytics Officer).
Tutti e tre, attenti e silenziosi, in prima fila a carpire le parole del figlio d’arte (il papà è Mauricio, ex difensore di Barcellona, Valencia e Liverpool), che si è detto subito «pronto» per giocare, anche grazie all’inserimento nel gruppo favorito dai connazionali Nahuel Estévez e Lautaro Valenti.

La presenza dei due argentini è stata fondamentale per l’apprendimento di una lingua che ancora non padroneggia (come spagnolo, inglese e francese), ma che comprende già bene. Pecchia – che già lo scorso anno aveva costruito le sue fortune sulla colonia albiceleste quando ancora vi erano il portiere Leandro Chichizola e il difensore Cristian Ansaldi – è avvisato: il ragazzo è giovane, ma già ben integrato e disponibile per essere d’aiuto alla causa in un momento in cui serve ritrovare nuove e vecchie certezze.

Di seguito le dichiarazione rilasciate da Pellegrino durante la conferenza stampa, a cui eravamo presenti anche noi di SportParma.

PERCHÉ PARMA «Ho scelto Parma perché era l’opzione più conveniente per me a questo punto della mia carriera, soprattutto per la storia del club, dove ci sono stati tanti argentini che ho visto giocare. E questo ha favorito la mia scelta per il Parma Calcio».

L’IDOLO DI SEMPRE «Ne tengo tanti. Non ne ho uno in particolare. Da bambino ammiravo molto Ronaldo, adesso mi piace molto Haaland».

STATO DI FORMA «Sono pronto per giocare, sono preparato. Sono pronto a dare ciò che di cui ha bisogno la squadra: forza, gol e sacrificio».

BANDA ARGENTINA «È stato facile integrarmi grazie a Nahuel (Estévez, ndr) e il “Toro” (Valenti, ndr) che mi hanno dato una mano a introdurmi nella squadra. È stato semplice inserirmi anche perché parlo tre lingue: capisco un po’ di italiano, anche se non lo parlo ancora tanto bene; poi parlo inglese e anche un po’ di francese, che studiato a scuola, e lo spagnolo. La squadra è giovane e sono stato accolto molto bene in questi primi giorni a Parma».

MATURITÀ «Sono una persona molto matura e professionale rispetto all’età che ho, grazie all’insegnamento che ho ricevuto dalla mia famiglia».

GOL IN TUTTI I MODI «Queste sono le mie caratteristiche: l’anno scorso ho segnato di destro, di sinistro e di testa, destro, sinistro. Cerco di essere più completo che posso. Le mie caratteristiche le metterò a disposizione del mister quando mi chiamerà in causa. Sarò pronto».

SULLE ORME DI CRESPO «Può essere un’ispirazione, è stato un giocatore molto importante per il Parma. Lo ricordo anche quando giocava al Milan e al River. Mi auguro di poter far bene come lui!».

PAPÀ MAURICIO «Sono sempre stato insieme a papà nelle sue esperienze: quando era il vice di Rafa Benitez all’Inter, abitavo a Como. Poi, sono stato anche in Spagna e in Italia: all’inizio non mi piaceva tanto spostarmi di Paese in Paese, ma ora lo ringrazio molto perché così ho imparato 4 lingue e tante culture diverse».

LA ROMA ALLE PORTE «In questo momento la squadra è un po’ in difficoltà, ma con la voglia di lavorare che ha la squadra sono sicuro che risaliremo la classifica. Domenica c’è la possibilità di fare risultato contro una squadra importante».

ORDOÑEZ «Tengo una buona relazione con Cristian (Ordoñez, ndr). In questi giorni abbiamo parlato, mi ha fatto delle domande sulla città, sull’ambiente e sul club: ha voglia di venire anche lui a Parma».

CARATTERISTICHE «Mi descrivo come un giocatore molto potente, fisico, forte nei duelli aerei e a terra. Un attaccante che in carriera ha sempre cercato di sfruttare al meglio le occasioni che gli capitavano».

OCCASIONE D’ORO «[Trasferirmi a Parma?] Una decisione mia, perché credevo fosse l’opportunità migliore per continuare a crescere con il calcio italiano. Parma è un’occasione d’oro. La decisone finale è stata la mia».

DIFFERENZE SUDAMERICA VS EUROPA «Oggi non posso ancora dire molto tra il sistema di gioco argentino e quello italiano. Quello che vedo è che c’è molta qualità e c’è una differenza nel sistema tattico».

UNA TRATTATIVA LUNGA «Non è stato facile lasciare la mia squadra d’appartenenza, però il Parma ha mostrato molto interesse per portarmi qua. Non ho passato una situazione molto facile con i tifosi del Vélez in Argentina, ma ringrazio molto il Parma Calcio per aver creduto molto in me e per avermi voluto qui».

LE RICHIESTE DEL MISTER «Pecchia mi ha chiesto di giocare come punta centrale, come pivot, e di dare una mano nelle transizioni offensive della squadra. Mi ha dato informazioni semplice per potermi mettere in poco tempo al servizio della squadra».

lAD Federico Cherubini con il nuovo acquisto del Parma Calcio Mateo Pellegrino nella conferenza stampa di presentazione 12.2.2025

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