Mauro Procaccini arrivò nell'ultima parte della stagione scorsa come ricostituente di una squadra che si stava sfaldando; doveva far sparire lo spettro retrocessione e vi riuscì.

L’auspicio per la nuova stagione era quello, ovviamente, di migliorare; se vogliamo rispetto alla stagione regolare un miglioramento c’è stato ma … non sicuramente nelle proporzioni che ci si aspettava.

Procaccini vive nuovamente i playout; pur se non bisogna mai cantare vittoria prima del tempo, questa è situazione che si affronta in maniera decisamente diversa e fiduciosa «Assolutamente, non solo perché sono qui da inizio stagione. E poi fiducia sempre. I presupposti erano diversi; ci troviamo a giocare i playout con gran dispiacere da parte mia, della squadra e penso anche della società, ma l’evolversi delle cose ha detto che siamo arrivati qua. Ora dobbiamo mettere in mostra quello che abbiamo fatto vedere nel girone di ritorno». Ciò che il coach e la società non potevano aspettarsi era la variabile infortuni, accanitasi al pronti via e che ha condizionato pesantemente il prosieguo della stagione; la squadra ha dimostrato, a ranghi completi, che i playoff non erano affatto un miraggio «Col senno del poi … I numeri dicono questo: 10 punti nelle ultime 10 giornate è un ruolino da playoff, purtroppo regalare due straniere per un girone e un paio di altre situazioni ci hanno condizionato. Io non mi piango mai addosso e non mi lamento di questo; abbiamo avuto la forza di risollevarci e ora affrontiamo questa nuova sfida».
Che cosa cambia dal punto di vista del coach nell’approccio a questi playout «Sicuramente cambia. L’anno scorso dovevo solo trasmettere serenità perché la situazione di gruppo era complicata; quest’anno da questo punto di vista zero problemi però bisogna capire che andiamo ad affrontare delle battaglie e dal punto di vista psicologico secondo me quest’anno è più difficile».
Dimenticarsi il 2 su 2 contro Pozzuoli o ricordarselo a scopo propedeutico è un giusto mix anche se Procaccini fa una giusta osservazione «Ricordarsi le cose che abbiamo fatto per metterle in difficoltà, scordarci le due vittorie perché saranno partite completamente diverse. Ripeto: saranno delle battaglie. E poi le affrontiamo un po’ al buio: Walker è stata ferma più di un mese e ha giocato quindici minuti nell’ultima partita, Dixon ha riposato domenica probabilmente per stare meglio contro di noi e poi hanno Mazzante, gran tiratrice che contro di noi a Pozzuoli era solo alla prima partita. E’ una squadra imprevedibile; noi dobbiamo fare le cose che stiamo facendo ultimamente».
Domenica si parte dal PalaCiti per non tornarci.