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Basket

Non basta il cambio di allenatore, Lavezzini sconfitto anche a Livorno

Non basta il cambio di allenatore, Lavezzini sconfitto anche a Livorno

Il posticipo TV non porta bene al Lavezzini Basket Parma ed al suo nuovo allenatore Mauro Procaccini. A farsi bella in TV, pertanto, è la Serawall Livorno …

… che nel suo PalaMacchia vince per 55 a 53 una partita che sembrava in mano alle gialloblù a poco più di cento secondi dalla sirena lunga. Le due formazioni vestite Erreà si danno battaglia dal primo all’ultimo istante. La prima mossa che salta all’occhio del nuovo tecnico parmigiano è quella di far partire titolare in quintetto Marija Micovic. Con lei a partecipare al salto a due anche Zara, Summerton, Franchini ed Ajanovic. Nei primi minuti di gioco figura bene Halman, meno Franchini che pare contratta e che doveva essere a ritirare l’Oscar del Basket. A metà del primo quarto siamo 9 a 6 ed a 3’ e 41” le padrone di casa vanno avanti 13 a 8. Pare un copione già letto. Addirittura i punti delle biancorosse diventano 17 a due minuti dal primo intervallo che si fissa, poi, sul 18 a 8. La solita debacle? No. L’inizio del secondo parziale è decisamente migliore grazie soprattutto ad Ajanovic e Bestagno. Quest’ultima subentrata ottimamente ad una spenta Zara. Rimonta Parma: 20 a 16 a 6’ e 26” e coach Cinzia Piazza chiama time out. Proprio Elena Bestagno sbaglia il “rigore” del primo possibile pareggio in contropiede a 5’ e 22”, che arriva però pochi istanti dopo con Ajanovic: 21 a 22 a 4 minuti. Negli spogliatoi si va sul punteggio di 25 a 22. Azione da tre punti per Franchini, ma Livorno va ancora avanti di 5 al quarto. Il nuovo sorpasso arriva a 3’ e 10” con Summerton. Ajanovic a seguire allunga, ma è una fase di gioco dove si segna poco e c’è tanta frenesia. Allora è Zara a colpire in contropiede assistita da Milica Micovic. Ora a 2’ e 12” è Parma avanti di 5. Procaccini ruota molto le sue pedine seppur la mancanza di una giocatrice come Screen si sente eccome. Con la prima tripla della contesa Zara porta le compagne a più sei, subito replicata: 34 a 43 alla fine del terzo quarto. Le parmensi a questo punto hanno in mano le redini del match. Il parziale del terzo è addirittura di 7 a 21! Livorno però non è domato si rifà sotto pericolosamente vanificando tutto il vantaggio in pochi istanti: 41 a 43 dopo tre minuti. Parma pensava d’aver già vinto, ma non è così. Risulta chiaro il subentro della paura di vincere. Zara segna con un’azione da tre punti e torna a più 4 a quattro minuti: 43 a 47. Ma c’è ancora tanto da soffrire e dalla palla del possibile più sette il Lavezzini torna ancora ad un misero più uno. Un lampo della classe di Summerton da sotto riporta Parma a più cinque a 1’ 45”. Willis non ci sta e riduce a sole due lunghezze il vantaggio delle emiliane. Mancano solo 90 secondi e la beffa è dietro l’angolo quando arriva il pareggio di un ottima Balestra a 32 secondi (15 punti per lei alla fine). Sbaglia Ajanovic il tentativo di tripla a 20 secondi ed il susseguente fallo di Zara porta ai tiri liberi a 11 secondi Buccianti che li segna entrambi. E’ il sorpasso definitivo: 55 a 53. Il tiro da tre della possibile vittoria, infatti, di Milica Micovic si stampa sul ferro e Parma perde un’altra grande occasione per tornare a vincere e soprattutto per sperare di rientrare in corsa per l’ingresso ai playoff.

Domenica prossima al PalaCiti arriva una storica rivale scudetto del Basket Parma. Alle 18 il salto a due sarà con la Pool Comense.

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