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Baseball e Softball

Presentato lo European Big League Tour

Presentato lo European Big League Tour

Il 12 novembre a Parma nove giocatori, tra attuali ed ex, di Major League saranno a disposizione di 400 giovani per vivere un'esperienza unica. La giornata-evento presentata questa mattina presso lo Studio Ghiretti

I Major Leaguer a Parma. Non si tratta di uno scoop di mercato bensì dello European Big League Tour, l’evento, giunto alla seconda edizione, che farà tappa a Parma, il 12 novembre al centro Aldo Notari, e che ai giovanissimi farà “toccare con mano” i giocatori della Mlb. Non una vetrina per i giocatori di grande Lega bensì una giornata dei giovani che potranno sì fare foto coi Pro e ottenere autografi da loro ma che saranno protagonisti sul campo come spiega Massimo Fochi: «E’ una giornata dedicata ai giovani. Vogliamo fargli vivere un’esperienza unica, che resti impressa: non si è mai vista in Italia una cosa simile. Poter star sul campo ad esercitarsi ed avere consigli e approvazioni da parte di giocatori della Major League credo sia qualcosa di veramente particolare per loro». E magari ciò potrà servire a fortificare in loro la convinzione di praticare, o proseguire a, “il meraviglioso gioco del baseball”. Novembre non è un mese prettamente baseballistico per questo le “macumbe” per scongiurare l’inclemenza del tempo sono già partite. Qualora non fossero di utilità si dovrà fare di necessità virtù ed utilizzare l’adiacente PalaRaschi. L’evento è stato presentato questa mattina presso lo Studio Ghiretti, che festeggia i dieci anni di attività, e l’ex Assessore spiega i motivi di questa “scesa in campo”. «Quando mi fu prospettata questa opportunità a fine agosto io purtroppo ero alla fine ormai del mio mandato – rivela Ghiretti –. Era comunque una cosa troppo bella per farsela scappare per cui ho dato la mia disponibilità dicendo loro che in qualche modo ci saremmo saltati fuori. Sono molto contento». Ghiretti si è poi soffermato sul discorso della “responsabilità sociale”: «Il territorio ti dà, al territorio deve ritornare» ovvero un appello alle realtà economiche locali per sostenere l’attività giovanile sulla quale ha messo l’accento il presidente del Parma baseball, Rossano Rinaldi: «La nostra è una delle poche società, insieme al Nettuno, che investe sui giovani, non a caso nel nostro roster vi sono diversi giovani indigeni e questo è motivo di soddisfazione per noi e per le società della franchigia».
Rinaldi e Fochi hanno poi ringraziato l’opera che svolgeranno i circa sessanta volontari che si adopereranno per la buona riuscita dell’evento al quale hanno aderito 402 ragazzi, dai 3 ai 16 anni, provenienti da tutta Italia: oltre la metà dalla nostra regione ma un partecipante a testa lo hanno pure Sardegna, Sicilia, Calabria e, strano ma vero, pure la Francia. La giornata sarà molto compressa e dunque dovrà essere coordinata al secondo. Partenza alle ore 12 con conferenza stampa e presentazione dei giocatori della Mlb quindi alle 13 la prima sessione. Prima dello spazio autografi, ultimo atto della giornata previsto per le 17.10, i giocatori della Mlb avranno un “clinic” di circa mezzora con gli allenatori della Franchigia Parma.
Ma chi sono questi nove nostri sacri?
Rick Vandenhurk, pitcher olandese dei Baltimore Orioles ed ideatore del Tour
Prince Fielder, prima base dei Milwaukee Brewers vincitore dell’Homerun Derby nel 2009 e MVP dell’ultimo All Star Game
Mike Stanton, esterno dei Florida Marlins coi quali ha debuttato l’anno scorso a soli 20 anni
Roger Bernadina, esterno antillano da quattro anni coi Washington Nationals
Dexter Fowler, esterno dei Colorado Rockies bronzo con gli USA alle Olimpiadi di Pechino
Adam Jones, esterno dei Baltimore Orioles vincitore del Gold Glove nel 2009
Greg Halman, esterno olandese da due stagioni coi Seattle Mariners. La sorella giocò nella scorsa stagione con il Lavezzini Basket Parma
Tony Clark, ex gran prima base 15 anni in Major con diverse squadre tra cui Yankees, Mets e Padres.
Bobby Bonilla, ex prima/terza base stella principalmente di Pittsburgh Pirates, grande coppia con Barry Bonds soprannominata “The Killer B’s”, e New York Mets con 6 partecipazioni all’All Star Game e vincitore delle World Series 1997 con Florida Marlins

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