Leggendo qua e là, analizzando ciò che è successo in giro per l’Europa, quella che conta e ci riguarda da vicino ovvero Magners League e Heineken Cup, nascono un paio di considerazioni.
I risultati di Benetton Treviso e MPS Aironi sono ormai stati masticati, sezionati e digeriti. Chiosa finale: un pò meglio di quanto ci si aspettasse i trevigiani, peggio i lombardo-emiliani.
Le irlandesi? Finale di Magners League tutta “verde”, tre semifinaliste su quattro erano dell’isola atlantica. Leinster autore di una grande vittoria in rimonta sui Northampton Saints nella finale di Heineken Cup. Qualche piccola preoccupazione spunta ma settembre è lontano e l’Italia almeno nell’ultimo 6Nazioni è stata molto vicina all’Irlanda: chi vivrà, vedrà.
In Galles, al contrario, stanno vivendo un piccolo dramma. Nessuna squadra è arrivata ai quarti di Heineken Cup (era dal 2006 che non accadeva) e solo una, Ospreys, in semifinale di Magners League: la peggior stagione gallese dalla nascita delle franchigie nel 2003 (per capire se la sarà stata anche per le italiane dovremo aspettare qualche anno) che curiosamente arriva dopo la migliore. Ma c’è un’altra storia, sempre gallese, che conferma che tutto il mondo è Paese, anche se il nostro … un pò di più. Alla notizia che il 32enne neozelandese Paul Tito, capitano e seconda linea dei Cardiff Blues ed ex All Black U19 e 21, possa essere chiamato da Gatland, neozelandese pure lui, per i test premondiali (Tito ha fatto sapere di essere disponibile, ci mancherebbe) del Galles ed eventualmente considerato per la rassegna mondiale sta suscitando discussioni: chi sostiene che sarebbe uno smacco per il movimento, chi che se queste sono le regole e dimostra di valere più di un altro, ben venga. Andy Howell, giornalista del Western Mail, in un suo recente articolo si palesa “ultranazionalista”; in sostanza è fautore de “il Galles ai Gallesi” e dell’importanza dei test match invernali e quelli in preparazione ai mondiali da usarsi per testare i giocatori migliori del movimento. Beati loro che hanno solo Paul Tito …