La nebbia che avvolge il PalaRavizza di Pavia non ottenebra la mente delle ragazze del Cariparma SiGrade che sbriga la pratica Riso Scotti, pur concedendo qualcosina come sempre, grazie alla protagonista che non ti aspetti: Kseniya Kovalenko, indiscussa mvp dell’incontro.
Il viaggio in riva al Ticino per le parmensi aveva lo scopo di ampliare la distanza dalla zona calda ed avvicinare quella play-off, cercando di sfruttare un turno sulla carta favorevole anche in relazione agli impegni non semplici di Modena, Pesaro e Piacenza rispettivamente contro Urbino, Busto Arsizio e Bergamo.
L’inizio delle “Radogna-girls” è con il freno a mano tirato e Pavia (senza i neo-acquisti Petkova, centrale, e Prado De Oliveira, schiacciatrice, non tesserate in tempo utile) mette avanti la testa al primo time-out tecnico (8-7, con 4 punti di Gennari e Moreno Pino murata 2 volte consecutivamente), ma in ricezione e in difesa Dalia e compagne si danno una registrata e sorpassano al secondo (13-16), anche se pesano 3 errori grossolani degli arbitri proprio a favore del Cariparma.
Bacchi (7 punti parziali con l’86%) guida l’allungo nella seconda parte del set ben spalleggiata dalla Kovalenko (4 punti con il 100%), che inizia a diventare una presenza affidabile in attacco come mai le era riuscito prima ed il risultato è un 19-25 dopo gli errori punto decisivi prima di Bramborova al servizio (stavolta la slovacca non ha fatto male come all’andata) e della parmigiana di nascita Alessia Gennari (14 punti totali per lei con il 31% in attacco e 65% in ricezione), che avevano tentano di tener vive le speranze per la loro formazione.
Ma il “mal di secondo set” di cui soffre Parma è ormai atavico e puntualmente colpisce anche a Pavia. Gennari suona la carica (8-6, punto suo e 16-12, errore di Grothues), ma le ospiti, malgrado le solite amnesie difensive, rimangono agganciate alle padrone di casa (21-20, muro di Kovalenko e time out discrezionale chiamato da Lotta), provando a bruciarle sul rush finale di set, che però termina 25-23 sul mani e fuori vincente di Bramborova (per lei 14 punti a fine match con il 48%).
Inconcepibile ed inspiegabile regalare un parziale del genere quando le tue percentuali sono migliori (50% in attacco e 79% in ricezione per Parma a fronte del 48% e 64% di Pavia), con Moreno Pino e Kovalenko sugli scudi (rispettivamente 9 e 6 punti-set, con ancora il 100% in attacco della centrale azera), ma Parma non si scoraggia, resetta tutto il proprio hard disk e nel terzo gioco mette subito in chiaro le cose.
L’ace di Campanari (alla fine 9 punti con 6/14 in attacco, ma con lo “straordinario” 67% in ricezione) e la diagonale di Bacchi da zona 4 fissano prima il 3-8 e poi l’8-16 ai due time out tecnici, indirizzando set e forse partita verso la via Emilia. Mentre le statistiche in ricezione della grande ex Poma calano (dall’86% di positività del primo set al 57% del terzo fino al 70% finale), crescono quelle di Grothues (92% di positività finale) e della stessa Bacchi (dal 38% del primo all’80% del terzo) dando così la possibilità a Dalia (in campo malgrado una noia persistente al ginocchio destro) di giostrare a proprio piacimento la regia, arrivando in un amen ad un vantaggio confortante e affinando anche l’intesa al centro con Kovalenko (per lei alla fine 17 punti con 14/16 in attacco, conditi da 3 sonori muri) che con un primo tempo inchioda il 15-25 per Parma.
La verve di inizio partita di Pavia si affievolisce e le “vespe” accusano il colpo, con la ricezione che stenta a reggere l’urto (56%) e l’attacco che si ingolfa (solo il 30% con Bramborova, bombardata, che chiude il terzo set con un disarmante 0 punti e le nuove arrivate in tal senso saranno una valida soluzione per mister Lotta per tentare la rimonta in classifica su Chieri), tanto che al primo time-out tecnico del 4° set si assiste di nuovo ad un 3-8 Parma grazie alla pipe di Moreno Pino (per la colombiana 19 punti finali ma con un misero 38% su 42 palloni giocati ed una discreta presenza in fase di copertura).
Radogna non vuole scherzi, lasciando punti preziosi per strada e chiama precauzionalmente un time out sull’11-15 con Pavia in mini-recupero (mani e fuori di Maricic, 15 punti totali con 13/35), ma dal ritorno in campo alla fine Parma controlla la situazione, spegnendo le centrali di Pavia e chiamando ora di più in causa Campanari e Grothues (per lei solo il 40% finale in attacco con 14/35), che tra fast e diagonali chiudono rispettivamente con 4 e 5 punti parziali, oltre a Bacchi (il solito turbo-diesel nel motore di Parma) e Kovalenko.
Proprio un “murone” vincente dell’olandese volante di Almelo (l’unico per lei, il 9° totale per Parma) stoppa un disperato attacco di Bramborova e chiude la contesa sul 18-25, consegnando alla propria formazione 3 punti preziosi in chiave play-off e obbligando Pavia, una volta di più, ad andarsi a cercare punti contro altre avversarie, sperando poi di potersi giocare la sfida decisiva con Chieri alla penultima giornata.
Ora che il massimo obiettivo stagione è stato messo in cassaforte, il Cariparma potrà andare alla ricerca del “pass” per la post-season senza troppe pressioni, a cominciare proprio dal primo degli scontri diretti, quello contro la Scavolini Pesaro di sabato prossimo. Anche nelle Marche servirà una mente lucida e non pervasa da qualsiasi tipo di nebbia.
Il tabellino
Palasport “Pala Ravizza” – Pavia
Riso Scotti Pavia – Cariparma SiGrade 1 – 3 (19-25; 25-23; 15-25; 18-25)
Riso Scotti Pavia: Balboni 3, Bramborova 14, Lamb 5, Maricic 5, Gennari 5, Koeva 7, Barbieri (L), Fiori. Non entrate: Degradi, Vicinanza. All.: Lotta; 2° Marangi
Cariparma SiGrade: Dalia 2, Moreno Pino 18, Campanari 8, Kovalenko 15, Grothues 15, Bacchi 15, Poma (L). Non entrate: Roani, Conti, Brusegan, Gibertini, Galeotti. All.: Radogna; 2° Acquaviva
Arbitri: Trevisan; Sessolo
Durata set: 23’, 26’, 22’, 25’. Tot. 1 h 36’
Pavia: Bv 3, Bs 5; M 5; Errori 18
Cariparma: Bv 4, Bs 6; M 7; Errori: 17
MPV incontro: Ksenya Kovalenko
Spettatori: 400 circa
Classifica
Yamamay Busto Arsizio 33; MC-Carnaghi Villa Cortese 29; Chateau d’Ax Urbino Volley 27; Norda Foppapedretti Bergamo 20; Asystel Volley Novara 18; Rebecchi Nordmeccanica Piacenza 17; Cariparma SiGrade volley e Scavolini Pesaro 15; LIU•JO Volley Modena 14; Chieri Torino Volley Club 6; Riso Scotti Pavia 1.
Note: Asystel Novara 3 punti di penalizzazione; Yamamay Busto Arsizio e Chateau d’Ax Urbino 1 partita in meno; Cariparma SiGrade e Riso Scotti Pavia una partita in più
Prossimo turno – 15a giornata. Sabato 21 gennaio ore 20.30
Scavolini Pesaro – Cariparma SiGrade Parma (diretta RaiSport 1)
Domenica 22 gennaio ore 18.00
MC-Carnaghi Villa Cortese – Chateau d’Ax Urbino Volley
Riso Scotti Pavia – Asystel Volley Novara
Chieri Torino Volley Club – Yamamay Busto Arsizio
LIU•JO Volley Modena – Rebecchi Nordmeccanica Piacenza
Riposa: Norda Foppapedretti Bergamo