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Il Pagellone del Gando

Il pagellone del Gando: giù il cappello per mister Montanini, suicidio Combi e Marzolara

Il pagellone del Gando: giù il cappello per mister Montanini, suicidio Combi e Marzolara

Dopo l'ultima giornata di Eccellenza, Promozione e Prima categoria si chiude anche la stagione de "Il pagellone del Gando", una delle rubriche più seguite di Sportparma.com, che ogni lunedì ha analizzato, spesso in chiave un po' ironica, i fatti principali e i protagonisti, positivi e negativi, che si sono messi in luce nell'ultima giornata del calcio dilettantistico del nostro territorio. Questa settimana giù il cappello per la Fidentina e mister Montanini, sul gradino più alto del podio, mentre dietro la lavagna ci vanno, tra le altre, Marzolara e CombiSalso, retrocesse dopo un "folle" finale di partita.

PROMOSSI

Francesco Montanini: 9
(Allenatore Fidentina)
Nel levarci il cappello verso la Fidentina scorriamo la rosa e risulta difficile scegliere un nome su tutti per simboleggiare la stagione: forse il capitano Matteo Vincenzi, faro della difesa meno battuta, probabilmente Dedè Valla, mister 23 gol, ma anche Mirri, uno dei calciatori parmensi più vincenti in assoluto, o i vari Marzani, Zangrandi, Coghi, Sikur, Livelli, Kassi, senza dimenticare la società. Ma il vero artefice di questo campionato vinto sta probabilmente in panchina e se lo è meritato più di tutti, avendo scritto pagine della recente storia granata: successi ma anche momenti difficili e esoneri prima di questa grande vittoria. Già vincere un campionato non è semplice, figuriamoci senza l’apporto di un vero numero “9” (come il voto), una punta di peso, visto che Dallagiovanna ha giocato pochissimo. E avere lo stesso il miglior attacco (59 gol): questo è davvero un mezzo miracolo. Avanti con la meritata festa.

Arnaldo Franzini: 8,5
(Allenatore BettolaPonte)
Il vendetta è un piatto che va servito freddo… L’ex capitano e allenatore del Fidenza si ricorda senz’altro bene il gennaio del 2009, quando fu cacciato dalla società. E soprattutto se lo sarà ricordato chi prese quella decisione ma ora deve fargli i complimenti per lo splendido campionato di Eccellenza vinto. Resistendo proprio alla spettacolare rimonta degli uomini di Mantelli. Con un po’ di Parma vista la presenza tra gli altri di Daffe, Grillo, Modafferi, Mungo, Piro e Rieti. Due campionati vinti in due stagioni di fila. Niente male davvero…

Bibbiano: 8
Onore ai vincitori ma anche lode ai vinti. Il Bibbiano, che conta su una buona base parmigiana con il tecnico Voltolini e diversi giocatori, è stato in testa alla classifica per quasi tutta la stagione e ha disputato un campionato straordinario. Ci voleva davvero una super-Fidentina per avere la meglio di una squadra capace di totalizzare 74 punti e approfittare di un calo di concentrazione. Ma il posto nella prossima Eccellenza per fortuna dovrebbe esserci anche per i reggiani.

Sala Baganza: 7,5
Piccole imprese in campi spelacchiati di Terza categoria. Il bello del calcio è che a volte una delle squadre più deludenti della stagione come il Sala Baganza, anonimamente terzultima nel girone B, può trovare il carattere e la spinta giusta per battere la squadra forse più forte dell’intera categoria (il Levante, che conta in squadra gente che ha giocato in Eccellenza). Perdipiù fuori casa e in rimonta dopo essere stato sotto di due gol. Con un secondo tempo firmato da un acuto del capitano Tosi e una doppietta di Lucci il Sala Baganza è in semifinale del Balisciano. E sognare la Seconda categoria.

Palanzano: 7
Idem dicasi per il Palanzano. Discorso analogo, anche se il Basilicanova era un avversario meno temibile… Però, persa 1-0 in casa l’andata la squadra della Valcedra ha vinto 2-0 la gara di ritorno e andrà a sfidare il Borgo San Donnino in semifinale. Una piccola grande impresa per sognare l’insperato in questo finale di stagione.

Stefano Montanini: 6,5
(Allenatore Carignano)
Il caso ha voluto che a festeggiare ieri siano stati due Montanini. Anche l’ex difensore professionista Stefano infatti ha portato il Carignano alla salvezza. Una salvezza sofferta e ottenuta all’ultima giornata contro un avversario senza stimoli come il Montecavolo dopo un campionato deludente, ma va ricordato che l’esperto allenatore parmense aveva rilevato la squadra ultima in classifica e destinata alla retrocessione.

Viarolese: 6
Il primo ostacolo che separava la Viarolese dalla Prima categoria. Tripletta di Ballotta, “utilizzatore finale” degli assist di quel piccolo “genietto” del calcio qual’è Fabbi, e San Lazzaro annichilito 4-1. Ora c’è da vincere almeno un partita del girone a 3 con Campeginese e Levizzano, e il ripescaggio per la squadra di Manini sarà molto probabile.

BOCCIATI

Bedonia: 5,5
Vabbè, si è salvato senza disputare i playout, ma il Bedonia ha davvero fatto di tutto per complicarsi la vita e rischiare di retrocedere. Finale di stagione in caduta libera dopo un inizio che aveva illuso qualcuno di poter disputare un torneo di vertice. Non è stato così, decisamente…

CombiSalso: 5
Certo, perdere e retrocedere al 94′ dell’ultima giornata per un gol in sospetto fuorigioco brucia non poco e significa anche tanta jella. Ma se il Combi si è trovato in questa situazione e deve abbandonare la Prima categoria deve anche farsi molte domande. E, fuorigioco o no, un minimo di concentrazione in più su una palla inattiva a partita quasi finita sarebbe bastata per fare un punto e giocarsela ai playout.

Marzolara: 4,5
Una retrocessione ancora più “sciagurata” di quella del Combi. Il Marzolara all’89’ vinceva 3-2 in casa del Fontana Audax già salvo e aveva il vantaggio del fattore campo contro il Luzzara. La doppia sfida con la Valtarese sembrava già certa, invece i biancoblù sono riusciti a perdere 4-3. E retrocedere. Auguri di pronto ritorno, ma quanto autolesionismo ragazzi…

Torrile San Polo: 4
Se il Marzolara è stato autolesionista c’è anche chi ha fatto meglio (o meglio, peggio) come il Torrile San Polo. Candidato a un torneo da protagonista dopo una stagione in alta classifica, il Torrile era anche partito bene, dando ragione a chi lo pronosticava una possibile outsider. Poi il crollo, con giocatori e allenatore che se ne vanno e una squadra allo sbando ora attesa da un playout molto proibitivo con una squadra in forma e abituata a lottare come il Berceto. Un piede in Seconda categoria.

CURIOSITA’

Fidenza: in ogni caso sarà un “ritorno al passato”
In ogni caso il Fidenza per proseguire la scalata alla Serie D attraverso gli spareggi nazionali ritroverà un qualcosa del suo più o meno recente passato. Se l’avversario sarà lo Sporting Pisa sarà la buona occasione per vendicare la doppia batosta di Coppa Italia, se invece sarà la Massese, beh… in mezzo al campo i bianconeri troveranno una vecchia conoscenza come Luca Mosti, che avrà di certo voglia di ritrovare la sua ex squadra.

Fornovo: che jella!!!
Non si può dire che non ce l’abbia messa tutta il Fornovo per fare il miracolo e centrare una salvezza diretta insperata. I rossoblù però dovranno giocare l’unico playout del girone A per peggiore classifica avulsa rispetto a Gragnano e Bedonia, che avevano gli stessi punti.

Quando il fattore campo arriva “di rigore”
La sconfitta del Marzolara avrebbe comunque consentito alla Valtarese di giocarsi la salvezza ai playout anche con un pari, ma si sa, che su a Borgotaro il pubblico può essere davvero il 12esimo uomo e contro il Luzzara avere il vantaggio del fattore campo servirà eccome. Un vantaggio del fattore campo arrivato grazie al rigore trasformato dal “panzer” Filippo Bertorelli.

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