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Il Gede Risponde

Il Gede: Parma, vittoria meritata. Il vero Pabon tra un mese

Il Gede: Parma, vittoria meritata. Il vero Pabon tra un mese

Il lunedì di Sportparma è dedicato a Pietro Gedeone Carmignani e alla sua rubrica "Il Gede risponde". Un'analisi attenta e sapiente dell'ultima giornata del campionato di serie A, con partiolare attenzione alla vittoria del Parma sul Chievo. E alla prossima trasferta del San paolo, contro il Napoli.

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Il Parma incassa i primi 3 punti della stagione e mette in mostra le qualità dei suoi giovani. E’ presto per esaltarsi?
Il Parma ha meritato la vittoria e lo ha fatto grazie ad un gran gol di Belfodil, bravissimo ad anticipare Dainelli. Un gol meritato anche se la partita è stata complicata. Donadoni deve migliorare i movimenti senza palla, ma è sulla strada giusta, perché la squadra ha dimostrato di avere spirito di sacrificio e forza fisica. Il Chievo ha avuto solo un’occasione pericolosa, e questo è merito del Parma.

Belfodil e Pabon hanno 44 anni in due, ma promettono bene. A che punto è il loro livello di crescita e maturazione?
Sono due ragazzi molto promettenti che il Parma e Donadoni, anche per l’assenza di Amauri, hanno il coraggio di mandare in campo con la maglia da titolari. Il colombiano non ha brillato, gli servirà un mese per capire tattica e movimenti, poi sono convinto che farà vedere le sue qualità. Giocare con continuità sarà molto utile. Vorrei fare un plauso anche a Paletta, ieri è stato straordinario; non capisco perché non venga convocato in Nazionale.

Dopo la sosta per gli impegni della Nazionale e l’amichevole con la Sampdoria di sabato prossimo, il Parma andrà a Napoli…
Al San Paolo c’è un campo impossibile e assurdo. Se la situazione non migliorerà sarà veramente dura poter giocare palla a terra. La squadra di Mazzarri ha avuto la meglio sul Palermo dimostrando di aver acquisito la mentalità delle grandi: ha saputo sfruttare le pochissime occasione concesse dal Palermo. Senza la Champions può puntare anche allo scudetto. Il Palermo: sono in difficoltà e in ritardo di condizione, ma non va dimenticato che Sannino ha una squadra più debole rispetto alla passata stagione.

Con il successo di ieri a Milano, contro l’Inter, si può dire che è sbocciata la Roma di Zeman?
Zeman sta dando la sua impronta, si vedono continue verticalizzazioni e in attacco è devastante, ma la difesa corre troppi rischi, esponendo il portiere a uno contro uno molto pericolosi; è il solito problema di Zeman. La Roma ha vinto con merito, anche perché ha grandi giocatori in rosa e può ambire molto in alto, ma l’Inter non ha giocato male. Sono convinto che i nerazzurri siano vittime sempre dello stesso problema: la forte influenza degli argentini. Sull’1-1 ho visto Zanetti parlare con Stramaccioni, poco dopo è entrato Cambiasso (è un caso?) e la Roma ha segnato due volte.

Juventus e Milan tornano ad essere straripanti, o è ancora rpesto per fare certi discorsi?

La tripletta di pazzini è una grande risposta per il Milan, soprattutto contro lo scetticismo generale, ma la squadra di Allegri non ha risolto i suoi problemi; a Bologna ho visto una squadra spesso in difficoltà fisicamente e nella costruzione del gioco. La Juve ne ha fatti 4 all’Udinese che ha pagato l’espulsione di Brkic; una regola assurda ed esagerata, lo ripeto per l’ennesima volta. Comunque, nella Juve comincia a brillare anche Giovinco che evidentemente ha metabolizzato le pressioni della piazza. Capisco Gudolin e la sua ‘depressione’ dopo l’eliminazione dalla Champioans League: lui è uno che brucia molte energie, un po’ come Sacchi e forse ha voglia di prendersi una pausa.

Quali sono le squadre che l’hhanno delusa durante queste prime due giornate?

Il Pescara ha una rosa inadeguata e Stroppa non può fare miracoli. Il Palermo, come già detto, lo vedo in ritardo e con alcune lacune strutturali. E’ dura anche per il Siena di Cosmi che ha una penalità da cancellare.

Lei che è stato un odei principali protagonisti dello spareggio salvezza con il Bologna, come ha visto il passaggio di Gilardino al Bologna?
Non l’ho capito. A parte questo Bologna è una città stupenda, così come tutta l’Emilia Romagna. E’ una squadra che lo potrà rilanciare, come è già successo in passato con altri giocatori. Aspetto di rivedere il vero Gilardino.

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