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Il Gede Risponde

Gede: Parma, finale di stagione brillante. L'Inter è avvisata

Gede: Parma, finale di stagione brillante. L'Inter è avvisata

Il Gede risponde è una delle rubriche storiche di SportParma. Un'analisi attenta e sapiente firmata dall'ex tecnico del Parma Pietro "Gedeone" Carmignani. Un appuntamento fisso del lunedì. Dalla vittoria dei crociati a Lecce, alla lotta scudetto e per il terzo posto.

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Il Parma continua a stupire, quale è il segreto?

“Adesso il Parma gioca con serenità e tutto diventa più facile. Quattro vittorie consecutive, due fuori casa consecutive. E’ un finale di stagione brillante, questo significa che i valori della squadra sono venuti fuori. La squadra e la società non si sono depressi nei momenti difficili. Donadoni ha grande meriti, la condizione fisica è ottima”.

Giovinco e Paletta i protagonisti della trasferta di Lecce, il prossimo anno resteranno a Parma?

“Questo non posso dirlo. Quello che posso dire è che se Giovinco dovesse andare via lascerebbe un vuoto difficilmente colmabile. E’ un giocatore molto determinante, vedi ieri. Andrà alla Juve o al Barcellona? Mha… E quanto e dove giocherà? Molto dipenderà dalla sua volontà, ma certo è che il Parma non potrà trattenerlo contro la sua volontà. Paletta era già finito nel giro di grandi club (Liverpool) e dopo un periodo di transizione è tornato ad alti livelli, anche perché ora conosce meglio il calcio italiano. Può fare ancora molta strada”.

Mercoledì sera al Tardini arriva l’Inter, i nerazzurri sono tornati in corsa per la Champions League. Che partita sarà?

“Sarà una bella partita perché il Parma non regalerà nulla e vuole chiudere la stagione alla grande. Secondo me l’Inter è è la squadra che sta meglio tra le 4 pretendenti alla Champions, ma ha il calendario più difficile, dopo il Parma affronterà il Milan e la Lazio. Donadoni giocherà per vincere, prevedo una gara apertissima”.

Come giudica la scelta dello staff tecnico del Parma di concedere alla squadra un giorno di riposo, proprio a ridosso della sfida con i nerazzurri?

“Non è una novità, ricordo che nel 1969 Liedholm, allenatore del Varese, ci concesse quattro giorni di riposo, da lunedì a giovedì, perché aveva visto la squadra stanca. Secondo me è una scelta giusta, anche perché il Parma è reduce da tre partite in una settimana e da un breve ritiro a Lecce. Poi se perdi la prossima partita la gente mormora, ma non è giusto. La preparazione c’è, la tattica pure, a cosa serve allenarsi se sei stanco?”

Lotta scudetto e Champions League, i giochi sono apertissimi…

“La Juventus è la squadra più autoritaria del campionato, fa sempre gioco, ha sempre il possesso palla. Ha raggiunto un livello tecnico-tattico che la rende una macchina perfetta. La Juve non è inferiore a nessuno; non capisco Conte quando sostiene il contrario e fa riferimento alla mancanza di un top player. Vedi Ibrahimovic: quando non è in giornata il Milan fa molta fatica, invece la Juve può contare su una rosa completa e su tanti titolari, soprattutto in attacco. Passiamo alla lotta per il terzo posto: come già detto per me l’Inter è la favorita, ma subito dopo c’è il Napoli, ha il calendario più facile”.

E la vergognosa rissa al termine di Udinese-Lazio?

“Semplicemente vergognosa. La domenica prima erano stati gli ultras del Genoa, questa volta giocatori e anche dirigenti di una squadra. Secondo me è stato un pretesto per fare a botte, anche perché non capisco la protesta, la partita era già finita e la Lazio perdeva 1-0”.

Il Parma si è tirato fuori, ma la lotta salvezza resta aperta, almeno per due squadre…

“Sì, la lotta per non retrocedere è una questione tra Lecce e Genoa, ma mercoledì i salentini giocheranno in casa della Juventus. Contro il Parma il Lecce ha accusato la troppa tensione, mentre il Genoa è in una situazione paradossale. Una situazione generata dalla scelte della società che ha in questa stagione ha esonerato 4 allenatori, Ballardini compreso”.

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