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Parma Calcio

Un 3-3 folle, il Parma agguanta il Palermo al 95′

©Foto: Lorenzo Cattani

Un 3-3 folle, il Parma agguanta il Palermo al 95′

Il Parma pareggia una partita pazzesca: per ben due volte in doppio svantaggio, trova le forze per segnare i gol necessari a strappare 1 punto nei minuti di recupero, portandosi sul 3-3.

Il Palermo gioca 90′ minuti di difesa e ripartenza, e segna grazie a singoli episodi su cui fa la differenza la qualità del suo capitano Brunori, ma la resilienza dei Crociati li porta a creare occasioni da rete in sequenza. E il pareggio (meritato premio consolatorio) arriva solamente negli ultimi secondi, inaspettatamente. Il predomino gialloblù si è mostrato lungo tutto l’arco della partita senza mai graffiare: è servita la grande forza morale del gruppo per recuperare un match che sembrava perso.

I TITOLARI Girandola di cambi nelle retrovie, con Pecchia che si affida a Di Chiara preferito ad Ansaldi, e al classe 2002 Balogh per tamponare l’attacco rosanero. I perni Delprato, che occupa la posizione di centrale destro, e Woyo Coulibaly completano il quartetto in difesa della porta protetta da Chichizola, mentre Estevez e Hernani si posizionano in mediana pronti a sostenere il veloce attacco crociato. Anthony Partipilo e Dennis Man si allargano ai lati di Bernabé sulla trequarti offensiva, tutti e tre a supporto del giovane Bonny, a segno in settimana in Coppa Italia nella trasferta di Firenze.

BRUNORI SHOW L’ inizio è raggelante per il Parma: palla persa molto ingenuamente da Hernani all’altezza della metà campo con la linea di difesa che si era alzata per provare a manovrare in attacco, Brunori si impossessa del pallone e con una pennellata di straordinaria bellezza scavalca Chichizola dai 40 metri, portando avanti gli uomini di Corini dopo soli 3′ con un gol alla Recoba. Ci prova subito il numero 27 gialloblù a farsi perdonare, andando a staccare completamente smarcato su calcio d’angolo, ma la sfera si spegne a centimetri dal secondo palo, dove il centrocampista brasiliano aveva provato a sorprendere Pigliacelli. Frastornati dall’improvviso svantaggio, i Crociati alzano i giri del motore con il passare dei minuti, affidandosi ai tocchi di Bernabé e alle sfuriate di Man, ma si infrangono sempre all’ultimo momento i tentativi dei ragazzi di Pecchia. Va molto vicino alla rete anche Bonny, ma non riesce ad andare oltre l’esterno della rete il numero 13, dando solamente l’impressione del gol agli spettatori presenti.
Al 18′ break offensivo di Coulibaly rosanero (Mamadou), che recupera palla nella sua metà campo e si proietta in transizione offensiva, servendo Di Francesco sull’out di sinistra, il figlio d’arte alza la testa e cerca il capitano e leader tecnico con il numero 9, ben posizionato al limite dell’area: stop a seguire e destro a giro all’incrocio dei pali, dove non può arrivare l’estremo difensore argentino. L’esultanza con dedica rivolta al figlio in arrivo conclude 20 minuti di onnipotenza calcistica per il 29enne Brunori, autore di una doppietta di alta scuola, caratterizzata da una prodezza per piede. Ci riprovano i gialloblù ad affacciarsi dalle parti di Pigliacelli, ispirati dai soliti Man e Bernabé, ma sono troppo timidi i tentativi per impensierire la retroguardia rosanero, che si raccoglie ordinatamente davanti alla propria porta e cerca la ripartenza con costanza, consapevole del doppio vantaggio. Al 40′ l’ultima grande occasione per il Parma prima dell’intervallo: una sponda efficace di Partipilo raggiunge l’accorrente Estévez, che calcia di prima cercando l’angolo alla sinistra del numero 1 ospite ma la palla sfila a mezzo metro dal palo e si conclude senza altri sussulti la prima frazione di gioco.

UN SECONDO TEMPO PAZZO Rientra con coraggio e voglia di fare il Parma e bastano 6′ a trovare il gol che rimette tutto in discussione: palla lavorata ottimamente da Bonny sul lato corto dell’area di rigore ed esattamente come nel finale di primo tempo vede arrivare in corsa Estévez, pronto a liberare il destro. Gran botta del numero 8 su cui, grazie anche alla deviazione di Lund, nulla può Pigliacelli ed esultanza a prendersi l’abbraccio dei tifosi sotto la curva Nord – Bagnaresi.
Accelerano i ragazzi di Pecchia, spinti dall’entusiasmo crescente del pubblico di casa, e vanno vicini alla rete una prima volta con Camara, che si libera il destro con un paio di finte ubriacanti ma non riesce a centrare lo specchio della porta da posizione abbastanza defilata, e poco dopo con Bonny, che sciupa una grandissima occasione mandando indisturbato a lato un colpo di testa da posizione favorevolissima. I padroni di casa non smettono di cercare il pareggio, con lo scatenato numero 23 che trova nuovamente spazio grazie a una serpentina, ma Lund evita la rete gialloblù spazzando il pallone deviato da Delprato e Balogh. Altra grande occasione per il Parma, che sfrutta una buona triangolazione tra Mihaila e Camara per presentarsi con il numero 28 davanti a Pigliacelli, ma non strozza abbastanza la conclusione l’esterno, che si perde alla sinistra del numero 1 rosanero. Un tiro sbucciato di Henderson, sugli sviluppi del primo (e unico) corner ospite diventa assist per Lucioni, ma si perde sopra la traversa la conclusione del difensore. Era solo un preavviso di ciò che sarebbe successo, poco dopo, al 41′: pasticcio difensivo di Balogh e Di Chiara di cui approfitta la collaborazione Buttaro-Segre, con quest’ultimo che si presenta davanti a Chichizola e lo fredda calciando sul primo palo: 1-3. Non è finita qua, lo speaker annuncia i 5 minuti di recupero e si scatenano i ragazzi d Pecchia: prima, Mihaila segna un bellissimo gol con un destro a giro (91′), convalidato dopo un breve check al VAR per un possibile fuorigioco di Benedyczak, e nei secondi finali c’è tempo per la gioia del Tardini. Punizione guadagnata da Chichizola nella metà campo avversaria, battuta rapidamente dal portiere argentino, Bernabé crossa spiovente per la testa del subentrato Charpentier che, con una martellata aerea, trova l’angolino lontano e fa esplodere lo stadio, trascinato nelle emozioni da una partita pazza e un recupero del secondo tempo degno degli annuali.


PARMA-PALERMO 3-3
RETI:
pt 3′ Brunori, 13′ Brunori (Pal); st 8′ Estevez (Par), 41′ Segre (Pal), 46′ Mihaila (Par), 50′ Charpentier (Par)

PARMA: (4-2-3-1): Chichizola; Coulibaly, Delprato, Balogh, Di Chiara; Hernani (1′ st Camara), Estevez (34′ st Sohm); Partipilo (17′ st Charpentier), Bernabé, Man (28′ st Mihaila); Bonny (28′ st Benedyczak).
A disposizione: Turk, Corvi, Osorio, Ansaldi, Colak, Circati, Cyprien. All. Pecchia.
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Marconi, Lund (31′ st Aurelio); Segre, Gomes, Coulibaly (24′ st Henderson); Di Mariano (24′ st Buttaro), Brunori (31′ st Soleri), Di Francesco (11′ st Valente).
A disposizione: Desplanches, Graves, Stulac, Mancuso, Insigne, Nedelcearu. All. Corini.
ARBITRO: sig. Davide Massa di Imperia.
NOTE: stadio Ennio Tardini di Parma; spettatori 13.409 (di cui 4.815 paganti e 1.941 ospiti). Ammoniti: al 16′ Di Francesco (Pal) per gioco falloso, al 35′ Balogh (Par) per gioco falloso, al 11′ st Del Prato (Par) per gioco falloso, al 19′ st Bonny (Par) per gioco falloso, al 35′ Valente per comportamento non regolamentare,al 45′ st Benedyczak (Par) per comportamento non regolamentare, al 45′ Mateju (Pal) per comporamento non regolamentare. Corner: 10-1 (5-0). Recupero: 1′ pt, 5′ st.

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