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Fausto Pizzi in campo allo stadio Tardini foto Lorenzo Cattani SportParma

Parma Calcio

Pizzi a SP: «Parma, rendimento altissimo. Pecchia? Un peperino»

©Foto: Lorenzo Cattani

Pizzi a SP: «Parma, rendimento altissimo. Pecchia? Un peperino»

Per commentare l’inedito traguardo del primo posto in Serie B raggiunto dal Parma, nell’ultima puntata di PARMATALK, è intervenuto la leggenda gialloblù Fausto Pizzi che, da calciatore, fu protagonista della prima storica promozione in Serie A nel lontano 1989/1990.

Il super ospite di questo lunedì, in diretta durante la 29ª puntata stagionale del webshow di SportParma dedicato ai Crociati, ha anzitutto sottolineato la bella festa post partita, che ha ricordato quella precedente dei suoi tempi: «Me la ricordo bene la festa in Piazza della nostra promozione e anche quella fatta allo stadio. Ma anche il bagno di folla di ieri (domenica, ndr) è stato incredibile. La gente di Parma vuole bene alla propria squadra, è sempre molto attaccata: è stato bello vedere in Piazza un sacco di giovani, c’è un cambio generazionale dei tifosi e questo fa piacere. Il seguito che la squadra continua ad avere è di alto livello. Ora ci sono i figli di chi tifava per noi qualche anno fa». La passione e il sostegno dei tifosi parmigiani ha restituito alle evoluzioni del tempo, a differenza del calcio che ha cambiato usi e costumi: «Ora la gente di Parma può di vivere meno i giocatori – ha proseguito Pizzi –, li vede solo la domenica e in pochi fortunati eventi: noi avevamo più contatto con la città, facevamo allenamenti aperti. La gente sapeva se eravamo simpatici, antipatici, carini o “sgrusi”, aveva modo di conoscerci meglio: è un peccato che il calcio di oggi non consenta ai giocatori di vivere di emozioni e di non avere contatti fra la gente e la propria squadra».

Sulla conquista del campionato cadetto da parte di Delprato e soci l’ex allenatore e dirigente responsabile delle giovanili gialloblù si è così espresso: «Il primo posto è assolutamente meritato: la squadra è sempre stata in testa dall’inizio del campionato e ha continuato a giocare un gran calcio. Salvo qualche sporadico mezzo tempo qua e là, ha sempre avuto una continuità di rendimento altissima, il gruppo ha lavorato molto bene ed è sempre stato disponibile: l’esempio è Hernani, domenica è passato da trequartista a difensore centrale. Ci vuole un’attitudine mentale di alto livello: il Parma è composto da ragazzi straordinari, è più che meritato il primo posto».

Grandi meriti, inoltre, da attribuire a mister Pecchia, per altro sui ex compagno di squadra: «L’ho conosciuto da giocatore, abbiamo giocato insieme a Napoli: era un peperino, aveva l’argento vivo addosso, faceva 3-4 gol all’anno. Ragazzo intelligente, giocava in Serie A, ma passava molto tempo dietro i suoi libri: un potenziale umano enorme. Quando ho fatto il corso Master a Coverciano ero andato a vedere Benitez: Rafa fece la conferenza, mentre gli allenamenti li guidò Fabio. È un ragazzo molto preparato. Le sue conoscenze e il suo gioco si sono evolute negli anni, quest’anno ha messo a frutto il suo percorso. Mi sembra sia quello che ha inciso di più: ha preso una squadra che veniva da due anni in B deludenti, con tanti stranieri, ed è riuscito a coinvolgere tutti e a fare del Parma una squadra in tutti i sensi» ha chiosato.

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Fausto Pizzi ospite a PARMATALK 27esima puntata 6.5.2024

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