Parma Calcio
Pecchia: «Il Palermo gioca con qualità. Krause e Vazquez ci tengono molto»
IL Parma è pronto a tornare in campo e lo farà domani contro il Palermo nella trentunesima giornata di Serie B. Fabio Pecchia sa dell’importanza di questo match.
L’allenatore crociato ha parlato in conferenza stampa a Collecchio per presentare la sfida del “Tardini” (inizio ore 14).
Ecco le dichiarazioni raccolte in conferenza, dove era presente per noi il giornalista Lorenzo Fava.
LA SOSTA «Meglio tornare subito in campo. Quando per così tanto tempo non si ha la possibilità di tornare in campo fa male di più. I ragazzi sono tornati dalle nazionali, c’è chi è arrivato alla spicciolata. Da valutare la condizione fisica e anche mentale, perché sono stati sballottati in giro per il mondo».
IL PALERMO «Palermo bella squadra, gioca a calcio con qualità. L’identità mi sembra abbastanza definita. Sarà una partita aperta, ci sarà da fare le due fasi con attenzione. La nostra identità è abbastanza chiara: quello che è successo a Como non macchia il nostro modo di essere e di fare le cose».
MAI LA STESSA FORMAZIONE «L’anno scorso ne ho cambiate 38… Cambiare uno o due giocatori va a prescindere dall’identità del gruppo. Non aver avuto nella prima parte dei giocatori è evidente. Per me dev’essere una forza, perché tutti devono sentirsi parte del gruppo».
NESSUN PATTO «L’importante è partire bene, continuare e finire meglio. Chiaro che nella parte finale c’è sempre meno margine. Non credo di scoprire nulla di nuovo. La partita è domani, bella partita, vibrante, m’immagino che come tutti il Palermo vorrà venire a Parma a vincere per battere una squadra di blasone, di tradizione, ecc. Patto e tabelle? Non mi sento preparato».
PLAYOFF ANTICIPATO «La partita è domani, bisogna giocare per vincere. Senza calcoli e senza pensare al 19 maggio».
GLI STRASCICHI DI COMO «L’allenatore deve trasmettere idee. Quando una squadra scende in campo così come a Como, spenti, è giusto assumersi le responsabilità. Ma è chiuso quel discorso. Dobbiamo proiettarci alla partita di domani con vigore e con veemenza».
I NAZIONALI «A volte andare anche in nazionale è un vantaggio; è vero si corre qualche rischio, ma qualcuno può ritrovare maggiore entusiasmo, spinta e leggerezza. Qualcuno ha trovato la via del gol. Sono tutti a disposizione».
RITIRO SI’, RITIRO NO «Sul ritiro non ho pregiudizi. Ho fatto stagioni perennemente in ritiro con la squadra: ci sono cose che in ritiro possono essere viste come un aspetto positivo. Ma credo sia un vantaggio responsabilizzare i ragazzi».
DIFESA AL COMPLETO «Si può giocare con due difensori centrali sinistri. Però si può, ce ne sono pochi. Valenti è pronto ha recuperato. Sugli esterni mi piace parlare del fatto che Mihaila già da qualche giorno è nel gruppo».
PARMA PRIMO COME PRESSING OFFENSIVO «Il Parma è in tutti i dati nei primi tre posti. Però, poi alla fine è la classifica che determina tante cose. Il Parma è la squadra che tira più in porta, è tra quelle che ne subisce meno, primo come pressing, ecc. Ma non voglio fare il commerciante. Bisogna metterci la voglia di vincere».
SU TUTINO «Gennaro sa benissimo come è arrivato a luglio. C’è poco da aggiungere. Però i suoi primi tre mesi… Io l’ho impiegato sull’esterno fino all’ultimo partita a Venezia, pur sapendo che sarebbe andato via».
IL MATCH DI KRAUSE E VAZQUEZ «Il presidente sicuramente ci tiene, può avere una cosa particolare in più perché si gioca con il Palermo. Vazquez lì ha lanciato la propria carriera. Mi auguro che la legge dell’ex si confermi…».