Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi ecco le certezze: la Procura della Federcalcio ha deciso di riaprire l’indagine sulle plusvalenze che coinvolge la Juventus, il Parma e altri sette club di serie A, B e C.
Insomma, un nuovo scossone che mette in forte dubbio la sentenza dell’aprile scorso quando il tribunale federale aveva assolto tutti i club e i dirigenti coinvolti nel processo sulle plusvalenze (leggi qui), Parma compreso.
“La Federazione Italiana Giuoco Calcio – si legge in una nota – comunica che il Procuratore Federale, esaminati i documenti e gli atti istruttori dellโindagine penale โPrismaโ trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha proposto, ai sensi dellโart. 63 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio 2022, nei confronti delle societร FC Juventus SpA, UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892 Srl, Genoa CFC SpA, Parma Calcio 1913 Srl, Pisa Sporting Club Srl, Empoli FC SpA, Novara Calcio SpA, Delfino Pescara 1936 SpA e di 52 dirigenti delle medesime societร sportive, chiedendone la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell’udienza di discussione del ricorso di fronte alla Corte Federale di Appello”.
In sostanza si va verso un nuovo procedimento disciplinare sportive nei confronti della societร Juventus e di altre societร sportive professionistiche per ulteriori e nuove condotte disciplinarmente rilevanti rispetto a quelle per le quali ha giร esercitato lโazione disciplinare dinanzi agli Organi di Giustizia Sportiva nellโambito dellโindagine โplusvalenzeโ della stagione sportiva 2021-2022 ed i cui giudizi si sono conclusi con la decisione n. 89 del 2022. I termini di conclusione delle indagini sono quelli fissati dal vigente Codice di Giustizia Sportiva della FIGC”.
I 52 indagati stanno ricevendo in queste ore la comunicazione di riapertura delle indagini, tra questi gli ex dirigenti del Parma (Nuovo Inizio).