La follia della stagione del Parma è stampata sulla traversa colpita da Brunetta al 96′, su calcio di rigore (nella foto in alto). Doveva e poteva essere il gol vittoria al termine di una gara folle.
Due rigori, uno segnato da Beretta (8 anni dopo l’ultima volta) e uno sbagliato da Brunetta al 96’ (traversa), un palo di Del Fabro e un’espulsione (Visentin). Quanto basta per rendere elettrizzante una gara che per il Cittadella vale il record del tredicesimo risultato utile consecutivo fuori casa, mentre per il Parma (terzo 1-1 di fila), probabilmente, suona come un addio definitivo alle speranze playoff; d’altronde la squadra di Iachini ha vinto solo 4 volte al Tardini: i playoff restano a -8.
Finisce 1-1, quanto basta per azzerare i 30 milioni di differenza del monte ingaggi tra la squadra veneta e la corazzata (incompiuta) emiliana. E davanti a questi numeri economici, il pareggio del Cittadella, in 10 uomini dalla metà del secondo tempo, vale quanto un’impresa.
Il primo tempo dei padroni di casa è deludente, confusionario e senza qualità negli ultimi venti metri, tant’è che dopo una colossale occasione capitata sui piedi di Simy (10’), tiro fuori a tu per tu con Kastrati, la squadra ducale si spegne e il Cittadella comincia a prendersi il campo e a palleggiare con disinvoltura. Un atteggiamento che viene premiato al 25’ quando Man travolge in area Antonucci e l’arbitro Marchetti, dopo aver visionato la Var, fischia il rigore: Beretta calcia basso e forte, palla nell’angolino (0-1). Il Parma subisce il colpo, si innervosisce e a parte un sinistro al volo di Man (alto), in pieno recupero, non riesce a rientrare in partita.
Ad inizio ripresa Iachini boccia Simy (sostituito) e manda in campo Brunetta, ma i risultati non si vedono, la costruzione del gioco è compassata, lenta e prevedibile, non a caso Kastrati resta inoperoso; anzi è il Cittadella a sfiorare il colpo del ko con Del Fabro che di testa colpisce il palo (25’). Il calcio, però, è uno sport strano e imprevedibile e al 34’ l’espulsione per doppia ammonizione di Visentin cambia tutto: il Parma si riversa nella metà campo avversaria (Iachini butta nella mischia Pandev e dopo il giovane Sits) e dopo un rasoterra di Brunetta trova il pareggio con un’incornata vincente di Juric (punizione di Brunetta). E’ la miccia che accende il Parma e il pubblico del Tardini, fino al sesto minuto di recupero quando in area veneta si accende una mischia e Beretta colpisce maldestramente il pallone col braccio. Rigore solare: calcia Brunetta, palla che si stampa sulla traversa. Dolori e lacrime.
PARMA – CITTADELLA 1-1
Reti: pt 26’ Beretta rig., st 36’ Juric
PARMA (3-4-1-2): Turk; Delprato (38’ st Sits), Danilo, Cobbaut; Rispoli (13’ st Correia), Bernabé (25’ st Pandev), Juric, Man; Vazquez; Simy (1’ st Brunetta), Benedyczak.
A disp. Rossi, Balogh, Zagaritis, Camara, Coulibaly, Bonny, Circati, Oosterwolde. All. Iachini
CITTADELLA (4-3-2-1): Kastrati; Cassandro, Del Fabro, Visentin, Benedetti; Vita, Branca, Mazzocco (20’ st Icardi); Laribi (33’ st Ciriello); Antonucci (33’ st Donnarumma ng.), Beretta.
A disp. Manfrin, Saggionetto, Smajlaj, Thioune, Giacomazzo. All. Gorini
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido
NOTE: spettatori 4733 per un incasso di 45.163,02 euro. Espulso Visentin al 28’ st per doppia ammonizione. Ammoniti Visentin, Vita, Vazquez, Bernabé, Branca, Cassandro, Benedetti per gioco falloso; Juric e Danilo per comportamento non regolamentare. Calci d’angolo 3-2. Recupero tempo: pt 2’, st 6’.