BOLOGNA – Le pagelle di Bologna-Parma (clicca qui) sono una compilation di voti oltre la sufficienza, merito di una prestazione all’altezza di un gruppo che non si è fatto abbattere dall’ennesima espulsione.
I migliori sono i due centrali, Delprato e Balogh, che nella ripresa giganteggiano e si fanno rispettare nel gioco aereo, non sbagliando una lettura. Bene nel primo tempo Coulibaly, ma nella ripresa è vittima del “protocollo-VAR” per la sua entrata col piede a martello. Anche Man sotto al 6: non convince del tutto.
SUZUKI 6 Riflesso decisivo sul primo palo a respingere un insidioso rasoterra di Ndoye. Fa correre un brivido lungo la schiena a inizio ripresa, quando calcia a due passi dalla porta addosso a Castro, su cui poi farà la parata più impegnativa del secondo tempo.
COULIBALY 5,5 Disputa un buon primo tempo: attento dietro, propositivo in avanti. Sforna un quasi-assist per Bonny, che viene murato da Holm. Ma, a inizio ripresa, entra in ritardo sulla caviglia di Ndoye: è il VAR ad espellerlo. Sfortunato.
DELPRATO 7 Nel primo tempo soffre un po’ il gioco aereo, nella ripresa erige un muro invalicabile. Tutti i palloni alti li legge alla perfezione e non concede più alcun varco ai rossoblù. Insuperabile.
BALOGH 7 Settima su sette da titolare: dà prova della fase ascendente della sua parabola con un’altra partita di personalità, in cui domina completamente nel gioco d’anticipo su Castro e soci. Non sbaglia una copertura. Sicurezza.
VALERI 6,5 Il suo apporto in fase di spinta sulla corsia di sinistra si fa sentire. E anche nelle coperture difensive garantisce maggiore attenzione rispetto al solito: ottimo in un paio di diagonali.
SOHM 6,5 Ha la forza di sfoggiare il proprio repertorio, la corsa tutto campo palla al piede, anche oltre il 90’. La partita era più di contenimento, soprattutto in una ripresa da coltello fra i denti: lui ha rispettato a dovere lo spartito.
BERNABÉ 6 Prova a fare la differenza con la sua qualità, ma sembra fidarsi solo (e troppo) del suo sinistro. Mezzo punto in più guadagnato grazie alla ripresa giocata in trincea assieme ai compagni.
(44’ st) Keita ng
CANCELLIERI 6,5 S’impegna tanto sulla destra, anche se non gli capitano troppi palloni giocabili. Uno di questi, però, lo regala a Bonny con un bel filtrante al 17’. Nella ripresa viene sacrificato sull’altare dell’equilibrio subito doppio il rosso a Coulibaly.
(10′ st) Hainaut 6,5 Il suo ingresso da terzino destro permette di sbarrare la strada a Ndoye, prima, e Karlsson, poi. Con una sgroppata fa anche ammonire Urbanski. Pronto all’uso.
HERNANI 6 Più che un trequartista tout court un mediano sulla trequarti, deputato a schermare la costruzione affidata a Freuler. Svolge i compiti più difensivi che offensivi con diligenza fino a quando resta sul rettangolo di gioco.
(26’ st) Charpentier 6 I primi tre palloni giocati sono per gli avversari. Poi, prende confidenza e con un paio di sgroppate riesce a far salire la squadra.
MAN 5,5 Palla al piede è sempre veloce come una saetta, ma poco incisivo negli ultimi sedici metri dove, più di chiunque altro compagno, è chiamato a fare la differenza. Buono lo spirito di abnegazione, ma poco presente nelle note salienti del match.
(44’ st) Camara ng
BONNY 6,5 Svolge, come suo solito, un ottimo lavoro di protezione palla grazie alla sapienza con cui usa il suo imponente fisico, difficilmente marcabaile anche da due “centraloni” come Erlić e Beukema.
(26’ st) Mihaila 6,5 Suoi gli unici tiri della ripresa: ci prova subito, appena dopo 60” dall’ingresso in campo. Ritenta la fortuna con lo stesso schema in pieno recupero costringendo Ravaglia a un tuffo prodigioso.
All. PECCHIA 6,5 Ha il merito di riuscire a tenere unite le due linee (di centrocampo e di difesa), fin dal primo minuto e ancor di più dopo il 52’, quando il Parma ha iniziato a giocare in dieci. Ormai una costante, a cui anche il mister sembra essere abituato: oggi ha trovato le giuste contromisure, rinunciando inevitabilmente ad attaccare nel secondo tempo e difendendo con maggiore ordine. Alla fine il punto è stata un’inevitabile conseguenza. E, per poco, non ci scappava pure una clamorosa vittoria…