Emergono ulteriori dettagli su quello che sarà il nuovo stadio Tardini il cui progetto definitivo è in fase di ultimazione.
In un ampio articolo sulle pagine de Il Foglio Sportivo (oggi in edicola), il managing director corporate del club gialloblù, Luca Martines, e il direttore operativo Stefano Perrone, hanno svelato alcuni particolari sul progetto definitivo del nuovo stadio che, secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, dovrebbe arrivare sui tavoli del Consiglio Comunale nelle prossime settimane.
“Senza strutture moderne il nostro sistema calcio è compromesso” ha spiegato Martines al Foglio. Per completare la ristrutturazione del Tardini serviranno “due o tre anni” e questo è un problema su cui la dirigenza crociata sta lavorando per trovare il giusto compromesso e non allontanare la squadra dalla città per troppo tempo. “Procediamo spediti. C’è stato un processo di larga condivisione cittadina che ci ha suggerito molte indicazioni utili. Krause è stato un motore importante di questo progetto”.
I costi del progetto saranno “specificati non appena riceveremo il via libera conclusivo. Comunque i costi si aggirano intorno ai 100 milioni di euro”. Cifre superiori alle stime iniziali che si aggiravano intorni agli 80-90 milioni.
Stefano Perrone è entrato nei dettagli del progetto: “La nostra sfida è rendere lo stadio all’altezza di uno dei quartieri più belli di Parma. Una struttura virtuosa, poco impattante, che garantisca facilità di circolazione. Non occorre una struttura per l’evento one-shot, ma quella capace di vivere di continuo nei prossimi 50 anni. La capienza manterrà i 20mila posti attuali”. E infine: “Appena entreremo nella fase di promozione – spiega Perrone – coinvolgeremo anche le nostre vecchie glorie”.