Le pagelle di Parma-juve come sempre firmate dal nostro Antonio Boellis:
SEPE 6 Ronaldo lo chiama in causa almeno tre volte e le risposte sono sempre all’altezza. Sicuro sulle uscite. Sul gol non sembra avere particolari responsabilità.
LAURINI 5,5 Si deve sdoppiare nella marcatura di Ronaldo (che si accentra spesso) e nelle chiusure su Matuidi e Alex Sandro. Un lavoraccio senza grandi risultati, anzi è spesso in apnea.
IACOPONI 6 Un lottatore purosangue che non abbassa mai la guardia, sebbene nel primo tempo la Juve sfondi più volte per vie centrali.
B.ALVES 5,5 Troppa distanza tra lui e il marcatore diretto, in questo caso Higuain. Distanze che si tramutano in libertà altrui. In perenne affanno contro l’amico Ronaldo, decisamente più scattante e veloce.
GAGLIOLO 5,5 L’esplosività di Douglas Costa lo mette in crisi più volte, soprattutto nei primi 45 minuti. Meglio nella ripresa, i suoi interventi difensivi sono decisi e risolutivi.
HERNANI 6 Esordio in serie A tutto sommato positivo, le sue giocate sono sempre pulite e ordinate. A volte gli manca il passo e il fisico per contrastare adeguatamente gli avversari, ma è un piccolo dettaglio che non influisce sulla prova generale. E in pieno recupero sfiora il pari su punizione.
BRUGMAN 6 La personalità c’è, la visione di gioco pure, ma Gervinho e Inglese non traggono beneficio dalle sue giocate, spesso corte e prevedibili.
(32’ st) Grassi ng.
BARILLA’ 5 Grinta e corsa ma gira a vuoto per tutta la partita senza riuscire a rendersi utili se non nei raddoppi di marcatura.
(40’ st) Karamoh ng.
KULUSEVSKI 5 Riproposto come esterno destro offensivo, ma continua a non convincere. Non il passo dell’esterno, in compenso fa massa a centrocampo e aiuta Hernani nelle marcature.
(12’ st) Siligardi 5,5 Due-tre iniziative senza successo.
INGLESE 5 Due zampate nel primo tempo, oltre al solito sbatti contro i due centrali bianconeri. Scompare nella ripresa, anche perché è senza rifornimenti.
GERVINHO 6 A sinistra, al centro e a destra… In attacco è ovunque, ma raramente lascia il segno, un po’ per imprecisione, un po’ per testardaggine e un po’ perché gli avversari lo marcano a vista e non concedono quasi nulla.
ALL. D’AVERSA 6 Questa volta il teorema tutti dietro e contropiede non ha funzionato. La squadra non è riuscita a contrastare il lungo possesso palla degli avversari, la difesa ha barcollato più volte e negli ultimi minuti, quando la Juve è calata, è mancata la convinzione e la fortuna per provare a pareggiare.