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IL GEDE: «Parma, difesa poco coperta e ritmi bassi»

IL GEDE: «Parma, difesa poco coperta e ritmi bassi»

Puntuale come ogni lunedì torna su Sportparma “Il Gede risponde”, la rubrica firmata da Pietro Gedeone Carmignani.

Insieme all’ex allenatore gialloblù analizziamo la sconfitta del Parma contro la Cremonese e la quarta giornata di serie A che vede in testa le due milanesi, Inter e Milan.

Quali sono i motivi della sconfitta interna del Parma contro la Cremonese?
“Vincere non è mai facile, avevo detto la scorsa settimana, anche se hai i giocatori più importanti, più forti. Il Parma non ha fatto le cose che sa fare. Il 2-1 finale è un risultato sorprendente, in campo si è visto troppo divario tra le due squadre, la Cremonese ha dominato nel gioco. Sinceramente non mi aspettavo questa sconfitta dopo aver visto il Parma contro il Pordenone”.

La fase difensiva e la costruzione del gioco hanno sofferto molto il pressing alto degli avversari. E’ d’accordo con questa analisi?
“La Cremonese arrivava con grande facilità al tiro, complice anche una situazione tattica che dava poca copertura ai 4 difensori crociati. Il Parma non è mai riuscito ad alzare il ritmo della partita perché non aveva un possesso palla efficace. Gli altri facevano un pressing autoritario, alto, mentre il Parma no”.

Un nostro lettore (Matte14@) le chiede se le responsabilità principali sono di mister Maresca?
“Maresca è un allenatore che vede il calcio in un certo modo. La prestazione di ieri non è stata all’altezza. Bisogna capire se è stato un problema di una giornata o è un problema più complesso, che richiede tempo per risolverlo. Gli avversari non dormono sui peri e ti studiano attentamente. Ripeto, ieri sera non si è visto il gioco, il ritmo lo ha imposto la Cremonese. E Maresca non è riuscito a trovare i correttivi durante i 90 minuti”.

Senza l’espulsione di Vazquez si poteva pareggiare?
“Partiamo col dire che il primo tempo poteva finire 3-0. Buffon, a parte il rigore, ha fatto una parata importante nel primo tempo. Sì, l’espulsione di Vazquez ha rovinato i piani di una possibile rimonta, anche perché è arrivata dopo soli 2 minuti dal gol di Mihaila che aveva riaperto la gara. Non si può lasciare una squadra in 10 in quel momento, è un errore che un giocatore come Vazquez non deve commettere; lui deve essere un esempio per i giocatori più giovani e ieri non lo è stato. Bisogna analizzare tutti gli errori commessi e cambiare passo”.

Il pareggio tra Juventus e Milan soddisfa solo i rossoneri…
“Certamente, il pareggio dà più soddisfazione al Milan, la Juve è in forte ritardo in classifica e non solo. All’inizio la partita sembrava prendere una certa piega, poi con i cambi Pioli ha saputo cambiare il Milan e dargli più spinta in fase propositiva. I cambi di Allegri, invece, non sono stati all’altezza. Chiesa e Kulusevski hanno dato poco. Io non riesco a capire se questa è la squadra che voleva e pensava Allegri in estate. La Juve subisce la terza rimonta e questo è indicativo di una mancanza di serenità e condizione. Poi c’è da capire come Allegri vuol fare giocare la squadra… Io non l’ho ancora capito”.

L’Inter di queste prime 4 giornate fa più paura di quella della scorsa stagione?
“L’Inter è una furia, è entrata in campo come se non avesse giocato in Champions contro il Real Madrid. Mihajlovic dovrebbe arrabbiarsi con se stesso perché la squadra non ha fatto quello che aveva preparato. L’Inter è molto forte, che sia chiaro, ha saputo riorganizzarsi dopo le partenze eccellenti dell’estate, ma ci sono tanti demeriti del Bologna nel 6-1 finale”.

La Fiorentina è la grande rivelazione della serie A?
“Il miglior acquisto della Fiorentina è stato Italiano, ha saputo dare carattere e gioco alla squadra. Sì, è la sorpresa di queste prime giornate di campionato”.

Tudor e Mazzarri partono con il piede giusto rispettivamente sulle panchine di Verona e Cagliari…
“Tudor arriva e conquista subito tre punti frenando la corsa della Roma di Mourinho che paga l’impegno di Coppa. La Roma ha speso tanto e il Verona ne ha tratto vantaggio. Mazzarri è tornato e per poco non faceva il colpaccio. Comunque è un buon punto per i sardi. La Lazio di Sarri non ha ancora la giusta fisionomia, mi sembra un po’ indietro”.

Ritorno alla vittoria dell’Atalanta. Tutto meritato?
“L’Atalanta ha vinto contro la Salernitana perché ha saputo soffrire, i padroni di casa hanno giocato bene. Anche l’Atalanta era reduce dalla Champions e non aveva la stessa benzina in corpo dei campani. Le gare di Coppa sono sempre una trappola”.

(Per inviare lo vostre domande a mister Carmignani potete scrivere a info@sportparma.com)

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