La giornata numero 34 osservata “dal divano” dal Parma non ha dato il responso che i Crociati avrebbero auspicato, ma di certo quello più prevedibile.
Como e Venezia, non senza soffrire, hanno comunque superato i rispettivi impegni contro le ultime due della classe. I lariani hanno espugnato per 2-5 il “Garilli” di Piacenza, tana della Feralpisalò nel match delle ore 14, mentre alle 16:15 è toccato ai lagunari spuntarla, in rimonta, in quel di Como (1-2). Le vittorie della seconda e della terza forza del campionato, all’indomani del pari del Parma sul campo del Palermo, non riscrivono le gerarchie, ma aumentano il pathos della lotta finale per la Serie A. La dirette inseguitrici hanno recuperano il gap che si era accumulato, a febbraio, dopo la 25ª giornata: in seguito al successo al cardiopalma sul Pisa, il Parma si era portato a quota 54, +8 sulla seconda di allora (la Cremonese) e +9 sul trio di terze (Palermo, Venezia e Como). Oggi, invece, la classifica nei primi tre posti del podio è molto più corta: il Como, alla quinta vittoria consecutiva, “mangia” 2 punti alla capolista e si avvicina a -3; il Venezia resta lì a tallonare con i suoi 64 punti, 3 in meno del club allenato da duo Roberts-Fábregas e 6 rispetto ai ducali.
La promozione diretta per Delprato e compagni, pertanto, non potrà essere celebrata in casa contro il Lecco, ma forse il 1° maggio a Bari. Con 12 punti ancora a disposizione sarà necessario portarne a casa la metà per poter far scattare la festa per essere almeno tra le prime due. E un aiuto indiretto, in questo senso, potrebbe arrivare già dal big match Venezia-Cremonese del prossimo turno.