Alla vigilia del super match tra Palermo e Parma allo stadio “Enzo Barbera”, il nuovo mister dei rosanero Michele Mignani (arrivato sulla panchina della squadra siciliana esattamente da 15 giorni, era il 3 aprile) si esprime così sui temi principali della partita e sulle assenze tra le fila dei suoi:

«Domani incontriamo la prima in classifica, quella che ha dimostrato di essere più forte di tutti. Sarà un test veritiero, anche per il lavoro che ho proposto in questi 10 giorni. La squadra ha lavorato bene, sono curioso di vedere. Dobbiamo avere l’ambizione di andare a prendere le squadre davanti ma non posso permettermi di pensare molto più in là. Ho già incontrato il Parma, esperienza che tengo in considerazione puramente per l’aspetto tattico e per raccontare ai ragazzi il valore del Parma: in questo momento sono i più forti. Il Parma ha 18 punti in più del Palermo? Non sono la persona giusta per rispondere essendo arrivato da poco, ma credo che nell’arco di 38 giornate uno abbia i punti che si merita di avere. La squadra deve essere pronta a giocare 100 minuti, dobbiamo allenarci per questo: contro la Sampdoria i minuti finali sono stati i migliori della nostra partita. Il Parma è una squadra fisica, cambiando 5 giocatori abbiamo la possibilità di arrivare bene alla partita».

«Abbiamo subito rimonte importanti ma voglio guardare il bicchiere mezzo pieno: spesso riusciamo a chiudere i primi tempi in vantaggio. Posso parlare delle gare dove ho allenato io: con la Sampdoria ci siamo abbassati, concedendo terreno. Con il Cosenza siamo rientrati bene dallo spogliatoio. Col Parma non dobbiamo concedere troppo, se concediamo quello che abbiamo concesso nelle ultime due partite rischiamo grosso. Dobbiamo stare attenti ma ovviamente saremo anche propositivi: giochiamo per vincere».

«A centrocampo serviranno sia Stulac che Gomes. Bisogna far bene entrambe le fasi, sbagliare il meno possibile e essere aggressivi quando la palla la tengono gli avversari. Voglio prendermi del tempo per valutare Vasic, è un ragazzo giovane che arriva dalla categoria inferiore, a volte si ha bisogno di più tempo per inquadrare qualcuno. Ranocchia non sarà della partita, è sulla via del recupero ma con il Parma non ci sarà. Gli altri infortunati? Preferisco siano i medici a stabilire quando tornano, penso che siano molto vicini al ritorno».